Esperienza al vostro servizio
Maurizio Cassano
Milanese, laureato in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica di Milano, dal 1986 è iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano e dal 1995 all’Albo dei Revisori dei Conti.
Amministratore Unico dalla sua costituzione, il Dott. Maurizio Cassano attualmente è fondatore ed Amministratore Unico di C.S.E. CENTRO STUDI ECONOMICI s.r.l., fondatore ed Amministratore Unico di STUDIO CASSANO s.r.l..
Già Vicepresidente nazionale e Presidente per Milano e provincia di CONFLAVORO PMI, Confederazione delle Piccole e Medie Imprese, fonda e dirige come Presidente nazionale CONFITALIAPMI, Associazione che rappresenta la cultura, la creatività e l'impegno imprenditoriale della Piccola e Media Impresa, che in essa trova informazione, rappresentanza degli interessi generali, rapporto con le controparti negoziali e con le Istituzioni.
Curatore fallimentare e liquidatore giudiziale, nonché Consulente Tecnico del Giudice del Tribunale di Milano, vanta un’esperienza trentennale nel campo della consulenza fiscale, tributaria, societaria ed amministrativa.
Pubblicista per le maggiori testate economico-fiscali italiane, esperto in tema di legge sulla Privacy, relatore ai corsi istituiti presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano in riferimento alla normativa sulla tutela dei dati personali, ha pubblicato per le edizioni Il Sole 24 Ore “La privacy negli studi professionali e nelle imprese di servizi”.
Relatore ai principali congressi europei in tema di tecnologie dell’ e-commerce ed informatica applicata all’area contabile/ fiscale, presiede un gruppo di ricerca europea su sistema informatico di quarta generazione per la creazione di un ERP gestionale finalizzato alla gestione della contabilità in multilingua e multifiscalità territoriale (progetto Logres, brevetto e marchi registrati).
Docente ai Master in Organizzazione e Tecnologie dell’E-Commerce, organizza e conduce seminari di aggiornamento in ambito contabile /fiscale per aziende medio – grandi.
Già membro del Collegio dei Sindaci dell’A.L.E.R. di Bergamo, membro del Collegio dei Sindaci di un primario Consorzio di Credito, ha una consolidata esperienza di Revisore dei Conti nei principali Comuni dell’hinterland milanese.
Nell’ambito degli enti culturali no-profit, già membro del Collegio dei Revisori della Fondazione Boschi – Di Stefano di Milano, è Segretario Generale della Fondazione Carlo Colla & Figli, ente culturale milanese riconosciuto a livello internazionale.
La sua peculiarità è quella di affiancare l’imprenditore con un supporto gestionale fortemente strategico e proattivo, non soltanto nella risoluzione delle problematiche legate alla gestione ordinaria dell’azienda ma anche e soprattutto in operazioni straordinarie, come acquisizioni all’estero, accordi societari e commerciali particolarmente articolati e complessi, occupandosi altresì di finanza straordinaria.
Il valore della consulenza, di background internazionale, messa a disposizione dallo STUDIO CASSANO, si basa sulla capacità di analizzare ed elaborare dati dinamici, valutando caso per caso in modo approfondito e fornendo la soluzione più idonea in ogni specifica esigenza della PMI, della azienda multinazionale e degli Enti pubblici e privati.
chi siamo
Studio Cassano
Lo STUDIO CASSANO nasce agli inizi degli anni '80 dall'attività professionale del Dott. Maurizio Cassano, iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano ed all’Albo dei Revisori dei Conti.
Lo STUDIO del Dott. MAURIZIO CASSANO si è sempre contraddistinto per l’ integrità morale, la correttezza e l’indipendenza professionale.
In circa 35 anni di attività si è affermato, a livello nazionale ed internazionale, come una delle realtà professionali più significative ed ha progressivamente allargato il raggio di azione, le competenze e la gamma di servizi offerti.
Notevoli sono gli sforzi di aggiornamento e formazione professionale della struttura, il cui riflesso nei confronti della clientela è volto a mantenere il tradizionale rapporto personale di fiducia cliente – professionista, nell'ambito della consulenza amministrativa, fiscale, legale e societaria, dalla nascita e costituzione dell’impresa, durante la sua evoluzione e nel processo di internazionalizzazione.
Caratteristiche chiave dello STUDIO CASSANO sono il tempestivo flusso di notizie verso il cliente, la conoscenza approfondita delle problematiche, un lavoro interdisciplinare interno ben coordinato, l’uso degli strumenti tecnologici più sofisticati ed all’avanguardia.
Si avvale di propri modernissimi centri elaborazione dati, C.S.E. CENTRO STUDI ECONOMICI S.r.l. e STUDIO CASSANO S.r.l.
E' composto da circa venti persone fra dipendenti, collaboratori e personale di supporto, principalmente laureati in economia e commercio o diplomati in materie tecnico-commerciali.
Lo STUDIO CASSANO opera in consolidata partnership con alcuni primari studi di consulenza notarile e legale e con consulenti del lavoro interni, per integrare e completare la gamma di servizi a disposizione del cliente, proponendosi comunque e sempre quale interlocutore unico ed affidabile punto di riferimento per la risoluzione di gran parte delle problematiche della piccola – media impresa e della grande azienda multinazionale.
Aree di Intervento
Il valore della consulenza, di background internazionale, messa a disposizione dallo STUDIO CASSANO, si basa sulla capacità di analizzare ed elaborare dati dinamici, valutando caso per caso in modo approfondito e fornendo la soluzione più idonea in ogni specifica esigenza della PMI, della azienda multinazionale e degli Enti pubblici e privati.
Il Partner ideale per:
- Piccola - media impresa
- Grande azienda multinazionale
Siamo specializzati in
Assistenza per costituire imprese e/o società e per espletare tutte le conseguenti formalità amministrative e burocratiche presso i vari enti per la predisposizione di:
– atti costitutivi;
– statuti;
– contratti;
– consulenza in materia di trasformazioni, fusioni, scissioni societarie;
– cessione ed affitto d’azienda;
– scioglimento e liquidazione dell’attività aziendale;
– gestione della crisi dell’impresa e nell’ipotesi di mancata ripresa della stessa;
– assistenza in fase di procedure concorsuali, quali il fallimento;
– valutazioni del patrimonio aziendale e relazioni di stima;
– assistenza per arbitrati, conciliazioni, vertenze giudiziali e stragiudiziali.
Lo Studio fornisce valida assistenza in tutti i campi della normativa fiscale-tributaria sia alle persone fisiche che a quelle giuridiche:
– dichiarazioni fiscali;
– assistenza nelle verifiche fiscali.
Viene fornita assistenza a soggetti sottoposti a controlli e verifiche da parte di organi dell’Amministrazione Finanziaria.
Lo Studio Cassano, con sede operativa situata a pochi metri dalla Commissione Tributaria Provinciale di Milano e Regionale della Lombardia, offre il servizio di assistenza e consulenza fiscale in ogni fase del ricorso tributario sia per i clienti (persone fisiche ed aziende) che per conto di altri professionisti, gestendo tutti gli aspetti riguardanti il pre-contenzioso e il contenzioso tributario.
Lo Studio del Dott. Maurizio Cassano ha comprovata esperienza con risultati certi e competenze specifiche nei ricorsi tributari avverso:
– Avviso di accertamento IVA e/o imposte dirette a seguito di processo verbale di constatazione o di segnalazione centralizzata;
– Accertamento sintetico da redditometro (articolo 38 D.P.R. 600 del 1973);
– Accertamento da Studi di Settore;.
– Cartella di pagamento per controllo automatico e/o formale (rispettivamente artticoli 36 bis e 36 ter del D.P.R. 600 del 1973);.
– Avviso di rettifica e liquidazione per maggior valore di cessione immobili ai fini dell’imposta di Registro, Catastale ed Ipotecaria;.
– Accertamento per tributi locali (ICI, Tarsu; Imposta Comunale sulla Pubblicità, Tosap, etc..);.
– Provvedimento di diniego degli Uffici Amministrativi/Agenzia delle Entrate (rimborsi, condono, etc..)
– Silenzio Rifiuto contro rimborso “imposte non dovute”;
– Silenzio Rifiuto contro rimborso Irap lavoratori autonomi ed agenti di commercio privi di autonoma organizzazione (articolo 38 D.P.R. 602 del 1973).
Svolge pianificazioni fiscali a breve termine personalizzate per i propri clienti sulla base della normativa in vigore. Inoltre, offre un servizio d’aggiornamento continuo in materia di novità fiscali e personalizzazione della strategia fiscale in relazione alle singole esigenze, consulenza in sede di dichiarazione dei redditi, assistenza in sede di contenzioso tributario (istanze di sgravio, accertamenti con adesione, ricorsi) dinanzi agli Uffici Finanziari ed alle Commissioni Tributarie.
Lo Studio interviene in:
– piani di risanamento aziendale;
– piani di consolidamento e di ristrutturazione del debito;
– concordati giudiziali e stragiudiziali;
– procedure di fallimento;
– piani industriali di rilancio dell’azienda;
– studio ed analisi di start-up.
Vengono effettuati:
– l’ analisi della convenienza riguardante la scelta della figura giuridica dell’ente non profit (ONLUS, fondazione, associazione riconosciuta o non);
– lo studio dello statuto;
– la redazione dei rendiconti sia ai fini istituzionali che fiscali;
– l’analisi, l’ impostazione e la redazione del bilancio sociale, anche con riferimento ad enti profit.
Lo Studio supporta l’impresa per la predisposizione di tutte le misure di sicurezza previste dalla vigente normativa in tema di trattamento dei dati personali (comuni e sensibili) (Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196):
– predisposizione del Documento Programmatico sulla Sicurezza e relativi allegati tecnici;
– predisposizione dell’Organigramma Responsabilità, Ruoli ed Incarichi;
– elaborazione delle Lettere di incarico e lettere di nomina ai soggetti che effettuano il trattamento;
– analisi delle Banche Dati utilizzate con individuazione della tipologia di dato personale trattato (se comune o sensibile);
– analisi dell’infrastruttura informatica utilizzata e conformazione della stessa alla normativa vigente;
– analisi delle credenziali di accesso, modalità di composizione e periodicità di cambiamento;
– mantenimento degli standard di sicurezza.
In particolare STUDIO CASSANO S.r.l. è stato scelto da ITHRAA, Ente Pubblico per lo sviluppo dell’OMAN quale Ufficio di Rappresentanza sul territorio italiano.
STUDIO CASSANO assiste le aziende nella promozione dei propri servizi e prodotti in Oman ed all’estero, ricercando partner controparti estere, verificando le possibili fonti di finanziamento esistenti sia statali, regionali e comunitarie. Garantisce un supporto in tutte le operazioni che si rendono necessarie per stabilire una solida presenza nei mercati internazionali, individuando e segnalando reali opportunità commerciali e fornendo poi il supporto necessario per tradurle in un risultato economico positivo, attraverso le seguenti operazioni:
- Assistenza all’impresa con strumenti efficaci di strategia, marketing e comunicazione, al fine di guidarne l’ingresso in un nuovo mercato estero con la metodologia più consona alla tipologia dell’azienda stessa e agli obiettivi prefissati;
- Identificazione dei potenziali interlocutori che lavorano nell’area di interesse e ricerca di potenziali partners locali già presenti nel mercato target con cui instaurare un’alleanza strategica finalizzata alla creazione di un modello di business che potrà migliorare le performance di entrambe le imprese;
- Assistenza legale e tributaria per garantire un competitivo ed efficace inquadramento fiscale nel mercato straniero per poter usufruire al meglio delle agevolazioni che alcuni governi locali mettono a disposizione di chi guarda a nuovi mercati per espandere il proprio business;
- Consulenza al fine dell’individuazione del percorso di internazionalizzazione più funzionale alle esigenze dell’impresa; assistenza nella predisposizione di un piano di penetrazione nel mercato target estero attraverso una rete mirata di agenti; selezione e individuazione di un distributore realmente funzionale alla tipologia del prodotto.
Con l’introduzione dell’accordo Basilea 2, lo Studio affianca il Cliente nella gestione dell’area finanziaria, in particolare nella gestione della concessione del credito ai clienti, e promuove presso il sistema bancario e creditizio la ricerca delle soluzioni finanziarie più vicine alle esigenze aziendali.
Viene effettuata l’analisi delle richieste di credito, delle scelte sui tempi e modalità di concessione di credito ai Clienti, partecipando attivamente alla pianificazione della tesoreria per affrontare eventuali tensioni di liquidità.
Ricerca le possibili fonti di finanziamento ordinarie e/o speciali e individua le garanzie da concedere; redige piani aziendali per la pianificazione strategica e introduce sistemi di autovalutazione degli aspetti economici e reddituali con analisi per indici e flussi.
Lo Studio valuta la situazione economico-finanziaria dell’impresa, soprattutto per quanto riguarda l’evoluzione del fatturato, individua quali garanzie reali e personali possano essere presentate a fronte di una richiesta di affidamento e, infine, stila una reportistica con tutte le informazioni qualitative e andamentali, senza dimenticare l’esposizione complessiva dell’impresa e le sue esigenze di credito.
Assiste l’Azienda nella richiesta delle linee di credito finalizzate a:
– investimenti materiali per l’acquisto di macchinari, attrezzature, strumenti, automezzi, impianti;
– investimenti immateriali per lo sviluppo tecnologico, riorganizzazione aziendale;
– ristrutturazione ed acquisto immobili aziendali;
– fido di cassa;
– anticipo fatture e portafoglio;
– anticipo import ed export;
– interventi di aumento di capitale sociale.
La Fiscal Due Diligence, soprattutto nelle operazioni straordinarie, è uno strumento fondamentale.
Attraverso un’analisi approfondita, vengono focalizzati gli aspetti critici di un’impresa e della sua attività, valutati nell’ottica del potenziale investitore, il quale ha come obiettivo quello di massimizzare il profitto, di contenere l’assunzione di rischi e di limitare al massimo l’esborso finanziario.
Lo Studio è in grado di effettuare verifiche sulla posizione fiscale di una determinata società o gruppo, relativamente a:
· la corretta interpretazione e applicazione della normativa fiscale ordinaria e straordinaria vigente;
· l’individuazione delle aree a rischio;
· la rilevazione di potenziali responsabilità;
· gli scenari fiscali in caso di acquisizione o vendita di società;
· i benefici fiscali futuri;
· l’adeguamento ai nuovi regolamenti e gestione di precedenti irregolarità, sfruttando le opportunità concesse dalla legge.
Predispone quindi un documento cui sono evidenziati i risultati dell’analisi ed in particolare le aree di criticità che l’investitore deve tener in considerazione.
Lo Studio, grazie ai propri consulenti del lavoro interni, garantisce ai propri clienti un’attenta e competente gestione di tutti gli aspetti contabili, economici, giuridici, previdenziali, fiscali scaturenti dai rapporti di lavoro intrattenuti dalle aziende.
I settori in cui opera sono costituiti da ogni tipo di impresa, dalle piccole a quelle di grandi dimensioni, di ogni settore produttivo, avendo affinato una particolare esperienza di gestione di quasi tutti i contratti collettivi stipulati sia in sede nazionale che nelle realtà aziendali.
Il Cliente ha la possibilità di fruire non solo della completa gestione dei rapporti di lavoro dal momento della loro costituzione alla loro estinzione,(comprese le assistenze in sede ispettiva, contenzioso ecc,) ma anche della sola consulenza, attraverso interventi di volta in volta richiesti per la soluzione di particolari problemi o per l’adempimento a specifici obblighi imposti dalla legge o dagli organi di vigilanza in materia di lavoro.
Lo Studio in particolar modo è estremamente competente nell’assistenza e rappresentanza dell’azienda nelle vertenze extragiudiziali davanti le commissioni di conciliazione ed in sede di arbitrato, promosse da lavoratori dipendenti, da autonomi e parasubordinati.
Le aree di intervento sono le seguenti:
CONSULENZA CONTRATTUALE:
Gestione delle diverse tipologie di Contratti Collettivi di Lavoro.
Interpretazione e applicazione delle norme anche tramite confronti con le Associazioni di Categoria.
CONSULENZA PREVIDENZIALE ED ASSISTENZIALE:
Inquadramento previdenziale delle Aziende.
Inquadramento INAIL (valutazione rischi).
Contenzioso e ricorsi INPS e INAIL.
Consulenza pensionistica.
CONSULENZA GIURIDICA:
Interpretazione ed applicazione delle norme di Legge in materia di lavoro.
Stesura contratti individuali di lavoro.
Legge Biagi: apprendistati, contratti d’inserimento, contratti a progetto, ecc.
Assistenza nell’applicazione delle normative disciplinari (contestazioni e provvedimenti).
Vertenze individuali di lavoro: assistenza del Cliente nelle trattative presso gli Uffici del Lavoro o in sede stragiudiziale.
CONSULENZA SINDACALE:
Trattative sindacali.
Procedure per cessioni rami d’azienda.
Procedure di Cassa Integrazione (Ordinaria e Straordinaria).
Procedure di mobilità.
Il centro di servizi interno, STUDIO CASSANO S.r.l., si occuperà delle seguenti adempienze:
Elaborazione dei cedolini svolta interamente all’interno da personale specializzato;
Prospetti contabili: prima nota, ratei e TFR
Adempimenti annuali: CUD, 770, autoliquidazione INAIL;
Data reporting;
Elaborazione budget aziendali;
Gestione pratiche Collocamento: assunzioni, trasformazioni e cessazioni.
Denunce d’infortunio.
Esame circa la ragionevolezza di piani di risanamento dell’esposizione debitoria dell’impresa e di riequilibrio della sua situazione finanziaria (ex art. 67 3° comma lettera d) L.F.);
Esame circa la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità dei piani inerenti i ricorsi per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo (ex art. 161 3° comma L.F.);
Esame circa l’attuabilità degli accordi di ristrutturazione dei debiti in particolare circa la loro idoneità ad assicurare il regolare pagamento dei creditori estranei agli accordi (ex art. 182 bis L.F.);
Gestione delle soluzioni negoziate della crisi di impresa;
Gestione della procedura fallimentare con svolgimento di attività di accertamento del passivo fallimentare con la valutazione di tutte le domande di ammissione alla procedura presentate dai creditori concorsuali, liquidazione del patrimonio fallimentare e riparto del ricavato tra creditori.
Revisione legale di bilanci di esercizio e bilanci consolidati ai sensi del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39;
Revisione volontaria di bilanci, di situazioni contabili infra annuali e semestrali per finalità informative interne ed esterne; Assistenza ai Collegi Sindacali che assumono l’incarico di revisione legale;
Verifiche periodiche circa la regolare tenuta della contabilità;
Pareri di congruità nei rapporti di concambio o dei prezzi di emissione di nuove azioni con esclusione di diritto d’opzione;
Processo strutturato di audit basato sull’interazione costante e tempestiva con la direzione aziendale, allo scopo di identificare i principali gap nel sistema di controllo interno e di formulare raccomandazioni utili per la definizione di piani di azione per l’evoluzione dell’architettura di controllo;
Verifiche di conformità delle procedure e dei comportamenti aziendali a specifiche norme di legge, regolamenti o su richiesta di autorità di controllo.
Assistenza nella soluzione di problematiche di natura contabile;
Consulenza in materia di principi contabili IAS-IFRS;
Progettazione o adeguamento dei piani dei conti, procedure e manuali contabili;
Assistenza e redazione della reportistica interna;
Identificazione di azioni per il miglioramento del capitale circolante;
Check-up della situazione finanziaria;
Analisi della struttura dei costi aziendali;
Esame della marginalità dei singoli prodotti/unità di business;
Studio e valutazione del sistema di controllo interno;
Assistenza nell’implementazione del controllo di gestione.
Per l’elaborazione dei dati contabili lo Studio si avvale della propria struttura, C.S.E. CENTRO STUDI ECONOMICI s.r.l.
Aggiornamenti & Fiscalità
Rassegna Fiscale
Le ultime notizie del giorno
Catasto e prezzi delle case, il divario si riduce in 43 città
Nell’ultimo quinquennio la forbice tra i prezzi medi delle case e i valori catastali si è allargata in 58 capoluoghi di provincia e si è ridotta in altre 43 città. A spostare gli equilibri è soprattutto il valore di mercato, offrendo vantaggi ai proprietari dove i prezzi crescono e penalizzazioni dove diminuiscono. Il caso limite è rappresentato da 9 capoluoghi in cui il valore fiscale delle abitazioni ai fini Imu è ormai più alto del prezzo medio di mercato. La volontà dell’Esecutivo di verificare l’aggiornamento del valore catastale degli immobili riqualificati con il Superbonus non implica una riforma generale del catasto, ma pone il tema delle imposte immobiliari dovute su quei fabbricati che hanno beneficiato di un incremento di valore grazie ai lavori finanziati con risorse pubbliche. E offre lo spunto per aggiornare grazie ai dati di Nomisma la mappa del divario tra le quotazioni immobiliari e le basi imponibili fiscali nei capoluoghi di provincia.
Con il ritorno del bonus al 36% cresce il rischio di lavori in nero
Il Governo è orientato a conservare la detrazione al 50% con tetto di spesa a 96 mila euro ma solo per le abitazioni principali, lasciando alle altre il bonus del 36% su una spesa massima di 48 mila euro. Chi intende effettuare lavori di ristrutturazione dovrà muoversi in fretta se vuole ottenere il bonus più alto. Il ritorno al 36% per gli interventi su seconde case rischia di apparire penalizzante. E potrebbe indurre alcuni contribuenti a fare i lavori in nero, accettando magari un piccolo sconto immediato anziché un’agevolazione spalmata nel tempo. Chi è a corto di liquidità o teme di incappare nella stretta delle detrazioni potrebbe essere orientato a pagare in nero. Il rischio, insomma, è quello di indebolire la funzione di ‘contrasto d’interessi’ storicamente svolta dalle detrazioni edilizie.
Patto con il fisco al rush finale, dubbi di aziende e professionisti
Si avvicina la scadenza per il concordato preventivo biennale fissata per il prossimo 31 ottobre. Tra professionisti e imprese a dominare è l’incertezza e questo giustifica l’insistente richiesta di più tempo per valutare il da farsi. Ma la partita del concordato fiscale pesa e non poco, visto che dal suo risultato dipendono anche gli sviluppi futuri della manovra sul fronte dell’Irpef. Tra i professionisti che hanno partecipato alla survey il 55,7% ritiene che i propri clienti sottoposti agli ISA siano poco interessati al concordato. A questa percentuale si aggiunge un 29% di clienti per nulla interessati. La quota di chi trova appetibile un eventuale accordo con il fisco supera di poco il 15%. Per quasi un intervistato su due il voto ISA non cambia l’interesse. Chi, invece, considera rilevante il voto ritiene che i più interessati siano i contribuenti con un ISA superiore a 8 e l’appeal scende insieme al voto in pagella. Questa risposta contraddice chi ritiene che ad essere più attente al concordato sarebbero le partite Iva con voti bassi.
Concordato, per i forfettari visione chiara sui risultati 2024
I soggetti in regime forfettario sono certamente tra coloro che stanno valutando se aderire o meno al concordato preventivo. La proposta è accattivante considerato che il concordato fiscale riguarda il solo periodo d’imposta 2024. Inoltre, la decisione assunta a fine ottobre e l’applicazione del principio di cassa aiutano nelle valutazioni e consentono una certa ‘programmazione’ del risultato. Le rettifiche al reddito concordato previste per i soggetti Isa non interessano i forfettari, i quali devono solo tener presente che il reddito significativo ai fini del ‘patto fiscale’ è quello al lordo dei contributi versati. L’unico aspetto negativo per i forfettari è che aderendo alla proposta concordataria non si ottiene la copertura integrale dagli accertamenti analitico-presuntivi. Mancando gli indicatori di affidabilità fiscale, infatti, non risulta applicabile sia l’art. 9-bis, comma 11, del Dl 50/2017 sia l’art. 19, comma 3, del Dlgs 13/2024. L’adesione al concordato preventivo da parte dei soggetti forfettari si perfeziona con la compilazione dei righi da LM60 a LM64 del modello Redditi 2024.
Beni inferiori a 516 euro, gestione contabile e fiscale con tre diverse soluzioni
Trattamento fiscale dei beni di modico valore. Alle imprese spetta il compito di gestire la contabilizzazione e il trattamento fiscale dei beni di costo unitario inferiore a 516,46 euro, deducibili interamente nell’anno di acquisto. L’Oic 16, nella sua versione attuale, non prevede una regola specifica per contabilizzare i beni di modico valore, a differenza di quanto era previsto nella versione del 2005. In mancanza di un’indicazione specifica, tali beni dovrebbero essere ammortizzati ex art. 2426, comma 1 n. 2 del Codice civile. Tuttavia, il principio di rilevanza consente di spesare direttamente questi beni nel conto economico se la loro importanza è trascurabile. Le opzioni contabili includono: l’ammortamento completo nell’anno di acquisto, la deduzione progressiva in base alla vita utile o la deduzione immediata a conto economico. Fiscalmente la soluzione che consente la deduzione immediata è l’ammortamento del 100%.
Cessione di energia da biomasse: non va tassata la quota incentivante
Con la sentenza n. 2613 depositata lo scorso 8 ottobre la Cgt della Lombardia ha stabilito che per la tassazione dei redditi derivanti dalla cessione di energia da fonti rinnovabili occorre scorporare dall’imponibile la quota incentivante. La questione, che interessa numerose imprese agricole, riguardava le modalità di tassazione dei redditi derivanti dalla cessione di energia da fonti rinnovabili con produzione oltre i 2.400.000 KWh anno. I giudici hanno accolto le ragioni del contribuente evidenziando l’errore dell’ufficio nel ritenere non scindibile la quota incentivante, assoggettando, conseguentemente, ad imposta sul reddito l’intera tariffa.
Credito su imposte estere, più margini per il rimborso
Fisco internazionale. Corti di merito allineate alla Cassazione sul credito per le imposte assolte all’estero. Per i giudici di piazza Cavour tale tax credit spetta nel caso in cui il reddito venga assoggettato per legge a ritenuta a titolo di imposta o a imposta sostitutiva. Il caso sottoposto ai giudici di legittimità riguardava un soggetto residente in Italia che aveva percepito un dividendo da una società residente negli USA senza l’intervento di un intermediario. Il contribuente aveva evidenziato nella dichiarazione l’imposta sostitutiva dovuta compensando il debito di imposta con il credito spettante a suo avviso per le imposte pagate negli USA. La questione nasceva dal contrasto tra l’articolo 165 del Tuir e l’articolo 23 della Convenzione Italia-USA. La Cassazione, con la sentenza n. 25698/2022, ha risolto tale contrasto riconoscendo che il credito per imposte assolte all’estero deve essere concesso qualora il beneficiario fosse obbligato, in base alla normativa domestica, ad assoggettare il reddito di natura estera a ritenuta a titolo di imposta o ad imposta sostitutiva.
Addizionale all’accisa sull’elettricità: istanze di restituzione in 10 anni
Nuove pronunce dei giudici di legittimità hanno interessato la controversa questione del rimborso delle addizionali provinciali all’accisa sull’energia elettrica. La sentenza n. 21883 del 2024 ha chiarito che il legittimato passivo delle richieste di rimborso, per consumi inferiori a 200 kW, è l’agenzia delle Dogane e non la Provincia; le sentenze n. 21554 e 21749 e l’ordinanza 24373/2024 hanno precisato che il principio di effettività del diritto al rimborso consente di indirizzare le richieste direttamente all’amministrazione doganale entro il termine di prescrizione decennale. Sebbene gli enti locali siano i destinatari del gettito delle addizionali, secondo la Cassazione, spetta all’Amministrazione doganale procedere al rimborso in quanto gli enti locali svolgono semplicemente una funzione di ‘tesoreria’, nell’ambito del trasferimento di risorse relative al finanziamento locale.
Concordato semplificato, possibile il ‘taglio’ dei crediti privilegiati
Codice della crisi. Il decreto legislativo 136/2024 supera la discussione sulla ammissibilità nel concordato semplificato della soddisfazione parziale dei privilegi, pur nel limite minimo del valore di liquidazione. Il decreto correttivo introduce, infatti, nell’art. 25-sexies il riferimento al quinto comma dell’articolo 84, la cui mancanza aveva suscitato dibattiti e discussioni. L’articolo 84 dispone che i creditori muniti di privilegio, pegno o ipoteca, possano essere soddisfatti anche in modo non integrale, purché in misura non peggiore rispetto alla liquidazione. Con l’inserimento del rinvio al quinto comma dell’articolo 84, il correttivo chiarisce, quindi, che la falcidia del privilegio è possibile anche nel concordato semplificato. Il concordato semplificato è l’extrema ratio della composizione negoziata, a cui il debitore in difficoltà accede per risolvere la sua temporanea situazione di crisi, previo accordo con i creditori. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Concordato minore a efficacia estesa’ – pag. 7)
Insanabile la notifica inesistente
Se effettuata in un luogo diverso da quello previsto per legge o se l’atto è stato consegnato a una persona non abilitata a riceverlo, la notifica è inesistente e improduttiva di effetti. La notifica inesistente non è sanabile. Lo è, invece, per raggiungimento dello scopo la notifica nulla che si perfeziona se il destinatario contesta l’atto, in quanto costituisce la prova che ne ha avuto effettiva conoscenza. A stabilirlo la Cassazione civile con l’ordinanza n. 24329 del 10 settembre 2024.
Crediti, definizione retroattiva
Dalla sentenza della Suprema corte n. 25018 dello scorso 17 settembre emerge che la distinzione operata dal decreto Sanzioni tra crediti d’imposta inesistenti e non spettanti troverà immediata applicazione in ambito penale e amministrativo, ma avrà impatti anche ai fini accertativi. Per i crediti non spettanti, il primo anno accertabile sarebbe il 2019. Sul panorama dei crediti d’imposta il Dlgs 87/2024 avrebbe dovuto portare semplificazioni ma sia le scelte dettate dalle esigenze di cassa, sia la creazione di ben 5 definizioni dei crediti d’imposta non vanno nella direzione auspicata. Il caso analizzato era relativo a un contenzioso nato dall’ asserita configurazione come inesistente, da parte delle Entrate, di un credito utilizzato in compensazione da una società, derivante dagli investimenti in aree svantaggiate per gli anni 2006, 2007 e 2008, la cui compensazione era intervenuta oltre i termini di legge, nonostante il contribuente fosse in possesso di tutti i requisiti richiesti dalla norma, quali l’effettuazione e il mantenimento dell’investimento e l’invio dell’istanza per il riconoscimento del credito.
Nuovi atti solo se indispensabili
Con la sentenza n. 3868/2024 depositata in segreteria lo scorso 11 giugno, la Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Campania ha stabilito che non è possibile depositare in appello nuovi documenti. Salvo che il giudice di secondo grado non li ritenga indispensabili. Ossia è consentito il deposito di atti integrativi delle risultanze di cause già in essere, tali da superare eventuali incertezze nella ricostruzione dei fatti. La sentenza segue le modifiche introdotte dal Dlgs n. 220/2023. La vertenza tratta di un ricorso introduttivo presentato da una Srl avverso una intimazione di pagamento con cui si denunciava l’omessa notifica di 5 cartelle di pagamento relative a Iva, imposte dirette, sanzioni e interessi.
Contratto d’affitto d’azienda, contabilità in cerca di bussola
La contabilizzazione dell’affitto d’azienda presenta incertezze, soprattutto sulla gestione dei beni e delle quote di ammortamento. Il Codice civile (art. 2562) richiama le norme sull’usufrutto e la locazione, senza fornire regole dettagliate. Il contratto prevede che un soggetto possa utilizzare l’azienda altrui in cambio di un canone, e richiede un inventario iniziale per definire il patrimonio. L’affittuario deve mantenere l’efficienza dell’azienda, senza cambiarne la destinazione. Secondo la Cassazione, anche una parte dell’azienda, se organizzata per continuare l’attività, rientra nel concetto di affitto d’azienda. Operativamente, l’affittuario ha un diritto d’uso, mentre il proprietario mantiene la proprietà e rileva i canoni come “Altri ricavi” (A.5). Per l’affittuario, i canoni vanno nei “Costi per godimento di beni di terzi” (B.8). Le informazioni sui beni devono essere indicate in nota integrativa. Due approcci contabili si contrappongono: il “metodo della proprietà”, che lascia i beni nel bilancio del locatore, e l’orientamento Assonime, che li include nel bilancio dell’affittuario come gestore.
Novità Fiscali
Le ultime notizie del giorno
Concordato preventivo biennale - Versamento dell’imposta sostitutiva in regime di ravvedimento
I contribuenti che aderiscono al ravvedimento speciale disciplinato dal decreto legge n 113/2024, effettuano il versamento, tramite modello F24, dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali nonché dell’imposta regionale sulle attività produttive utilizzando i codici tributo: ‘4074’per persone fisiche, ‘4975’ per soggetti diversi da persone fisiche e ‘4076’ Imposta sostitutiva Irap. In caso di pagamento rateale il versamento degli interessi è eseguito con i codici tributo già esistenti ‘1668’, in caso di utilizzo dei codici tributo ‘4074’ e ‘4075’, e ‘3805’ in caso di utilizzo del codice ‘4076’.
Istituzione delle causali contributo per il versamento dei contributi a favore dell’Inps da destinare ad Enti Bilaterali
Con convenzioni stipulate tra l’Inps e gli Enti Bilaterali, i Fondi e le Casse aventi caratteri di bilateralità è regolato il servizio di riscossione, mediante modello F24, dei contributi a favore dell’Inps, che successivamente provvede al riconoscimento delle somme di rispettiva competenza agli stessi Enti Bilaterali.
A seguito della richiesta dell’Inps, per consentire il versamento dei suddetti contributi, l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 49/E del 15 ottobre 2024, ha istituito una serie di causali contributo che saranno operative a decorrere dal 4 novembre 2024.
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