Esperienza al vostro servizio
Maurizio Cassano
Milanese, laureato in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica di Milano, dal 1986 è iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano e dal 1995 all’Albo dei Revisori dei Conti.
Amministratore Unico dalla sua costituzione, il Dott. Maurizio Cassano attualmente è fondatore ed Amministratore Unico di C.S.E. CENTRO STUDI ECONOMICI s.r.l., fondatore ed Amministratore Unico di STUDIO CASSANO s.r.l..
Già Vicepresidente nazionale e Presidente per Milano e provincia di CONFLAVORO PMI, Confederazione delle Piccole e Medie Imprese, fonda e dirige come Presidente nazionale CONFITALIAPMI, Associazione che rappresenta la cultura, la creatività e l'impegno imprenditoriale della Piccola e Media Impresa, che in essa trova informazione, rappresentanza degli interessi generali, rapporto con le controparti negoziali e con le Istituzioni.
Curatore fallimentare e liquidatore giudiziale, nonché Consulente Tecnico del Giudice del Tribunale di Milano, vanta un’esperienza trentennale nel campo della consulenza fiscale, tributaria, societaria ed amministrativa.
Pubblicista per le maggiori testate economico-fiscali italiane, esperto in tema di legge sulla Privacy, relatore ai corsi istituiti presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano in riferimento alla normativa sulla tutela dei dati personali, ha pubblicato per le edizioni Il Sole 24 Ore “La privacy negli studi professionali e nelle imprese di servizi”.
Relatore ai principali congressi europei in tema di tecnologie dell’ e-commerce ed informatica applicata all’area contabile/ fiscale, presiede un gruppo di ricerca europea su sistema informatico di quarta generazione per la creazione di un ERP gestionale finalizzato alla gestione della contabilità in multilingua e multifiscalità territoriale (progetto Logres, brevetto e marchi registrati).
Docente ai Master in Organizzazione e Tecnologie dell’E-Commerce, organizza e conduce seminari di aggiornamento in ambito contabile /fiscale per aziende medio – grandi.
Già membro del Collegio dei Sindaci dell’A.L.E.R. di Bergamo, membro del Collegio dei Sindaci di un primario Consorzio di Credito, ha una consolidata esperienza di Revisore dei Conti nei principali Comuni dell’hinterland milanese.
Nell’ambito degli enti culturali no-profit, già membro del Collegio dei Revisori della Fondazione Boschi – Di Stefano di Milano, è Segretario Generale della Fondazione Carlo Colla & Figli, ente culturale milanese riconosciuto a livello internazionale.
La sua peculiarità è quella di affiancare l’imprenditore con un supporto gestionale fortemente strategico e proattivo, non soltanto nella risoluzione delle problematiche legate alla gestione ordinaria dell’azienda ma anche e soprattutto in operazioni straordinarie, come acquisizioni all’estero, accordi societari e commerciali particolarmente articolati e complessi, occupandosi altresì di finanza straordinaria.
Il valore della consulenza, di background internazionale, messa a disposizione dallo STUDIO CASSANO, si basa sulla capacità di analizzare ed elaborare dati dinamici, valutando caso per caso in modo approfondito e fornendo la soluzione più idonea in ogni specifica esigenza della PMI, della azienda multinazionale e degli Enti pubblici e privati.
chi siamo
Studio Cassano
Lo STUDIO CASSANO nasce agli inizi degli anni '80 dall'attività professionale del Dott. Maurizio Cassano, iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano ed all’Albo dei Revisori dei Conti.
Lo STUDIO del Dott. MAURIZIO CASSANO si è sempre contraddistinto per l’ integrità morale, la correttezza e l’indipendenza professionale.
In circa 35 anni di attività si è affermato, a livello nazionale ed internazionale, come una delle realtà professionali più significative ed ha progressivamente allargato il raggio di azione, le competenze e la gamma di servizi offerti.
Notevoli sono gli sforzi di aggiornamento e formazione professionale della struttura, il cui riflesso nei confronti della clientela è volto a mantenere il tradizionale rapporto personale di fiducia cliente – professionista, nell'ambito della consulenza amministrativa, fiscale, legale e societaria, dalla nascita e costituzione dell’impresa, durante la sua evoluzione e nel processo di internazionalizzazione.
Caratteristiche chiave dello STUDIO CASSANO sono il tempestivo flusso di notizie verso il cliente, la conoscenza approfondita delle problematiche, un lavoro interdisciplinare interno ben coordinato, l’uso degli strumenti tecnologici più sofisticati ed all’avanguardia.
Si avvale di propri modernissimi centri elaborazione dati, C.S.E. CENTRO STUDI ECONOMICI S.r.l. e STUDIO CASSANO S.r.l.
E' composto da circa venti persone fra dipendenti, collaboratori e personale di supporto, principalmente laureati in economia e commercio o diplomati in materie tecnico-commerciali.
Lo STUDIO CASSANO opera in consolidata partnership con alcuni primari studi di consulenza notarile e legale e con consulenti del lavoro interni, per integrare e completare la gamma di servizi a disposizione del cliente, proponendosi comunque e sempre quale interlocutore unico ed affidabile punto di riferimento per la risoluzione di gran parte delle problematiche della piccola – media impresa e della grande azienda multinazionale.
Aree di Intervento
Il valore della consulenza, di background internazionale, messa a disposizione dallo STUDIO CASSANO, si basa sulla capacità di analizzare ed elaborare dati dinamici, valutando caso per caso in modo approfondito e fornendo la soluzione più idonea in ogni specifica esigenza della PMI, della azienda multinazionale e degli Enti pubblici e privati.
Il Partner ideale per:
- Piccola - media impresa
- Grande azienda multinazionale
Siamo specializzati in
Assistenza per costituire imprese e/o società e per espletare tutte le conseguenti formalità amministrative e burocratiche presso i vari enti per la predisposizione di:
– atti costitutivi;
– statuti;
– contratti;
– consulenza in materia di trasformazioni, fusioni, scissioni societarie;
– cessione ed affitto d’azienda;
– scioglimento e liquidazione dell’attività aziendale;
– gestione della crisi dell’impresa e nell’ipotesi di mancata ripresa della stessa;
– assistenza in fase di procedure concorsuali, quali il fallimento;
– valutazioni del patrimonio aziendale e relazioni di stima;
– assistenza per arbitrati, conciliazioni, vertenze giudiziali e stragiudiziali.
Lo Studio fornisce valida assistenza in tutti i campi della normativa fiscale-tributaria sia alle persone fisiche che a quelle giuridiche:
– dichiarazioni fiscali;
– assistenza nelle verifiche fiscali.
Viene fornita assistenza a soggetti sottoposti a controlli e verifiche da parte di organi dell’Amministrazione Finanziaria.
Lo Studio Cassano, con sede operativa situata a pochi metri dalla Commissione Tributaria Provinciale di Milano e Regionale della Lombardia, offre il servizio di assistenza e consulenza fiscale in ogni fase del ricorso tributario sia per i clienti (persone fisiche ed aziende) che per conto di altri professionisti, gestendo tutti gli aspetti riguardanti il pre-contenzioso e il contenzioso tributario.
Lo Studio del Dott. Maurizio Cassano ha comprovata esperienza con risultati certi e competenze specifiche nei ricorsi tributari avverso:
– Avviso di accertamento IVA e/o imposte dirette a seguito di processo verbale di constatazione o di segnalazione centralizzata;
– Accertamento sintetico da redditometro (articolo 38 D.P.R. 600 del 1973);
– Accertamento da Studi di Settore;.
– Cartella di pagamento per controllo automatico e/o formale (rispettivamente artticoli 36 bis e 36 ter del D.P.R. 600 del 1973);.
– Avviso di rettifica e liquidazione per maggior valore di cessione immobili ai fini dell’imposta di Registro, Catastale ed Ipotecaria;.
– Accertamento per tributi locali (ICI, Tarsu; Imposta Comunale sulla Pubblicità, Tosap, etc..);.
– Provvedimento di diniego degli Uffici Amministrativi/Agenzia delle Entrate (rimborsi, condono, etc..)
– Silenzio Rifiuto contro rimborso “imposte non dovute”;
– Silenzio Rifiuto contro rimborso Irap lavoratori autonomi ed agenti di commercio privi di autonoma organizzazione (articolo 38 D.P.R. 602 del 1973).
Svolge pianificazioni fiscali a breve termine personalizzate per i propri clienti sulla base della normativa in vigore. Inoltre, offre un servizio d’aggiornamento continuo in materia di novità fiscali e personalizzazione della strategia fiscale in relazione alle singole esigenze, consulenza in sede di dichiarazione dei redditi, assistenza in sede di contenzioso tributario (istanze di sgravio, accertamenti con adesione, ricorsi) dinanzi agli Uffici Finanziari ed alle Commissioni Tributarie.
Lo Studio interviene in:
– piani di risanamento aziendale;
– piani di consolidamento e di ristrutturazione del debito;
– concordati giudiziali e stragiudiziali;
– procedure di fallimento;
– piani industriali di rilancio dell’azienda;
– studio ed analisi di start-up.
Vengono effettuati:
– l’ analisi della convenienza riguardante la scelta della figura giuridica dell’ente non profit (ONLUS, fondazione, associazione riconosciuta o non);
– lo studio dello statuto;
– la redazione dei rendiconti sia ai fini istituzionali che fiscali;
– l’analisi, l’ impostazione e la redazione del bilancio sociale, anche con riferimento ad enti profit.
Lo Studio supporta l’impresa per la predisposizione di tutte le misure di sicurezza previste dalla vigente normativa in tema di trattamento dei dati personali (comuni e sensibili) (Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196):
– predisposizione del Documento Programmatico sulla Sicurezza e relativi allegati tecnici;
– predisposizione dell’Organigramma Responsabilità, Ruoli ed Incarichi;
– elaborazione delle Lettere di incarico e lettere di nomina ai soggetti che effettuano il trattamento;
– analisi delle Banche Dati utilizzate con individuazione della tipologia di dato personale trattato (se comune o sensibile);
– analisi dell’infrastruttura informatica utilizzata e conformazione della stessa alla normativa vigente;
– analisi delle credenziali di accesso, modalità di composizione e periodicità di cambiamento;
– mantenimento degli standard di sicurezza.
In particolare STUDIO CASSANO S.r.l. è stato scelto da ITHRAA, Ente Pubblico per lo sviluppo dell’OMAN quale Ufficio di Rappresentanza sul territorio italiano.
STUDIO CASSANO assiste le aziende nella promozione dei propri servizi e prodotti in Oman ed all’estero, ricercando partner controparti estere, verificando le possibili fonti di finanziamento esistenti sia statali, regionali e comunitarie. Garantisce un supporto in tutte le operazioni che si rendono necessarie per stabilire una solida presenza nei mercati internazionali, individuando e segnalando reali opportunità commerciali e fornendo poi il supporto necessario per tradurle in un risultato economico positivo, attraverso le seguenti operazioni:
- Assistenza all’impresa con strumenti efficaci di strategia, marketing e comunicazione, al fine di guidarne l’ingresso in un nuovo mercato estero con la metodologia più consona alla tipologia dell’azienda stessa e agli obiettivi prefissati;
- Identificazione dei potenziali interlocutori che lavorano nell’area di interesse e ricerca di potenziali partners locali già presenti nel mercato target con cui instaurare un’alleanza strategica finalizzata alla creazione di un modello di business che potrà migliorare le performance di entrambe le imprese;
- Assistenza legale e tributaria per garantire un competitivo ed efficace inquadramento fiscale nel mercato straniero per poter usufruire al meglio delle agevolazioni che alcuni governi locali mettono a disposizione di chi guarda a nuovi mercati per espandere il proprio business;
- Consulenza al fine dell’individuazione del percorso di internazionalizzazione più funzionale alle esigenze dell’impresa; assistenza nella predisposizione di un piano di penetrazione nel mercato target estero attraverso una rete mirata di agenti; selezione e individuazione di un distributore realmente funzionale alla tipologia del prodotto.
Con l’introduzione dell’accordo Basilea 2, lo Studio affianca il Cliente nella gestione dell’area finanziaria, in particolare nella gestione della concessione del credito ai clienti, e promuove presso il sistema bancario e creditizio la ricerca delle soluzioni finanziarie più vicine alle esigenze aziendali.
Viene effettuata l’analisi delle richieste di credito, delle scelte sui tempi e modalità di concessione di credito ai Clienti, partecipando attivamente alla pianificazione della tesoreria per affrontare eventuali tensioni di liquidità.
Ricerca le possibili fonti di finanziamento ordinarie e/o speciali e individua le garanzie da concedere; redige piani aziendali per la pianificazione strategica e introduce sistemi di autovalutazione degli aspetti economici e reddituali con analisi per indici e flussi.
Lo Studio valuta la situazione economico-finanziaria dell’impresa, soprattutto per quanto riguarda l’evoluzione del fatturato, individua quali garanzie reali e personali possano essere presentate a fronte di una richiesta di affidamento e, infine, stila una reportistica con tutte le informazioni qualitative e andamentali, senza dimenticare l’esposizione complessiva dell’impresa e le sue esigenze di credito.
Assiste l’Azienda nella richiesta delle linee di credito finalizzate a:
– investimenti materiali per l’acquisto di macchinari, attrezzature, strumenti, automezzi, impianti;
– investimenti immateriali per lo sviluppo tecnologico, riorganizzazione aziendale;
– ristrutturazione ed acquisto immobili aziendali;
– fido di cassa;
– anticipo fatture e portafoglio;
– anticipo import ed export;
– interventi di aumento di capitale sociale.
La Fiscal Due Diligence, soprattutto nelle operazioni straordinarie, è uno strumento fondamentale.
Attraverso un’analisi approfondita, vengono focalizzati gli aspetti critici di un’impresa e della sua attività, valutati nell’ottica del potenziale investitore, il quale ha come obiettivo quello di massimizzare il profitto, di contenere l’assunzione di rischi e di limitare al massimo l’esborso finanziario.
Lo Studio è in grado di effettuare verifiche sulla posizione fiscale di una determinata società o gruppo, relativamente a:
· la corretta interpretazione e applicazione della normativa fiscale ordinaria e straordinaria vigente;
· l’individuazione delle aree a rischio;
· la rilevazione di potenziali responsabilità;
· gli scenari fiscali in caso di acquisizione o vendita di società;
· i benefici fiscali futuri;
· l’adeguamento ai nuovi regolamenti e gestione di precedenti irregolarità, sfruttando le opportunità concesse dalla legge.
Predispone quindi un documento cui sono evidenziati i risultati dell’analisi ed in particolare le aree di criticità che l’investitore deve tener in considerazione.
Lo Studio, grazie ai propri consulenti del lavoro interni, garantisce ai propri clienti un’attenta e competente gestione di tutti gli aspetti contabili, economici, giuridici, previdenziali, fiscali scaturenti dai rapporti di lavoro intrattenuti dalle aziende.
I settori in cui opera sono costituiti da ogni tipo di impresa, dalle piccole a quelle di grandi dimensioni, di ogni settore produttivo, avendo affinato una particolare esperienza di gestione di quasi tutti i contratti collettivi stipulati sia in sede nazionale che nelle realtà aziendali.
Il Cliente ha la possibilità di fruire non solo della completa gestione dei rapporti di lavoro dal momento della loro costituzione alla loro estinzione,(comprese le assistenze in sede ispettiva, contenzioso ecc,) ma anche della sola consulenza, attraverso interventi di volta in volta richiesti per la soluzione di particolari problemi o per l’adempimento a specifici obblighi imposti dalla legge o dagli organi di vigilanza in materia di lavoro.
Lo Studio in particolar modo è estremamente competente nell’assistenza e rappresentanza dell’azienda nelle vertenze extragiudiziali davanti le commissioni di conciliazione ed in sede di arbitrato, promosse da lavoratori dipendenti, da autonomi e parasubordinati.
Le aree di intervento sono le seguenti:
CONSULENZA CONTRATTUALE:
Gestione delle diverse tipologie di Contratti Collettivi di Lavoro.
Interpretazione e applicazione delle norme anche tramite confronti con le Associazioni di Categoria.
CONSULENZA PREVIDENZIALE ED ASSISTENZIALE:
Inquadramento previdenziale delle Aziende.
Inquadramento INAIL (valutazione rischi).
Contenzioso e ricorsi INPS e INAIL.
Consulenza pensionistica.
CONSULENZA GIURIDICA:
Interpretazione ed applicazione delle norme di Legge in materia di lavoro.
Stesura contratti individuali di lavoro.
Legge Biagi: apprendistati, contratti d’inserimento, contratti a progetto, ecc.
Assistenza nell’applicazione delle normative disciplinari (contestazioni e provvedimenti).
Vertenze individuali di lavoro: assistenza del Cliente nelle trattative presso gli Uffici del Lavoro o in sede stragiudiziale.
CONSULENZA SINDACALE:
Trattative sindacali.
Procedure per cessioni rami d’azienda.
Procedure di Cassa Integrazione (Ordinaria e Straordinaria).
Procedure di mobilità.
Il centro di servizi interno, STUDIO CASSANO S.r.l., si occuperà delle seguenti adempienze:
Elaborazione dei cedolini svolta interamente all’interno da personale specializzato;
Prospetti contabili: prima nota, ratei e TFR
Adempimenti annuali: CUD, 770, autoliquidazione INAIL;
Data reporting;
Elaborazione budget aziendali;
Gestione pratiche Collocamento: assunzioni, trasformazioni e cessazioni.
Denunce d’infortunio.
Esame circa la ragionevolezza di piani di risanamento dell’esposizione debitoria dell’impresa e di riequilibrio della sua situazione finanziaria (ex art. 67 3° comma lettera d) L.F.);
Esame circa la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità dei piani inerenti i ricorsi per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo (ex art. 161 3° comma L.F.);
Esame circa l’attuabilità degli accordi di ristrutturazione dei debiti in particolare circa la loro idoneità ad assicurare il regolare pagamento dei creditori estranei agli accordi (ex art. 182 bis L.F.);
Gestione delle soluzioni negoziate della crisi di impresa;
Gestione della procedura fallimentare con svolgimento di attività di accertamento del passivo fallimentare con la valutazione di tutte le domande di ammissione alla procedura presentate dai creditori concorsuali, liquidazione del patrimonio fallimentare e riparto del ricavato tra creditori.
Revisione legale di bilanci di esercizio e bilanci consolidati ai sensi del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39;
Revisione volontaria di bilanci, di situazioni contabili infra annuali e semestrali per finalità informative interne ed esterne; Assistenza ai Collegi Sindacali che assumono l’incarico di revisione legale;
Verifiche periodiche circa la regolare tenuta della contabilità;
Pareri di congruità nei rapporti di concambio o dei prezzi di emissione di nuove azioni con esclusione di diritto d’opzione;
Processo strutturato di audit basato sull’interazione costante e tempestiva con la direzione aziendale, allo scopo di identificare i principali gap nel sistema di controllo interno e di formulare raccomandazioni utili per la definizione di piani di azione per l’evoluzione dell’architettura di controllo;
Verifiche di conformità delle procedure e dei comportamenti aziendali a specifiche norme di legge, regolamenti o su richiesta di autorità di controllo.
Assistenza nella soluzione di problematiche di natura contabile;
Consulenza in materia di principi contabili IAS-IFRS;
Progettazione o adeguamento dei piani dei conti, procedure e manuali contabili;
Assistenza e redazione della reportistica interna;
Identificazione di azioni per il miglioramento del capitale circolante;
Check-up della situazione finanziaria;
Analisi della struttura dei costi aziendali;
Esame della marginalità dei singoli prodotti/unità di business;
Studio e valutazione del sistema di controllo interno;
Assistenza nell’implementazione del controllo di gestione.
Per l’elaborazione dei dati contabili lo Studio si avvale della propria struttura, C.S.E. CENTRO STUDI ECONOMICI s.r.l.
Aggiornamenti & Fiscalità
Rassegna Fiscale
Le ultime notizie del giorno
Berlino trascina l’Eurozona in recessione tecnica
I dati Eurostat pubblicati ieri evidenziano due trimestri consecutivi di contrazione e, quindi, la recessione tecnica dell’area della moneta unica. Il Pil dell’Eurozona è sceso più del previsto nel primo trimestre: dello 0,1% rispetto al periodo precedente, dopo essere calato dello 0,1% anche negli ultimi tre mesi dell’anno passato. I 20 Paesi che formano il blocco dell’euro hanno dovuto fare i conti con i prezzi elevati dell’energia e dei generi alimentari e con l’affievolirsi del boom della spesa successiva al Covid. Nella variazione sull’anno, il Pil ha invece guadagnato l’1,8% nel quarto trimestre del 2022 e l’1% nel primo trimestre del 2023. La spesa pubblica del primo trimestre ha registrato un decremento record. La recessione tecnica dell’Eurozona è dovuta principalmente alle difficoltà superiori alle attese della Germania i cui dati sono stati rivisti al ribasso e mostrano ora una contrazione per due trimestri consecutivi, tra il 2022 e il 2023, dello 0,5% e dello 0,3%. (Ved. anche Il Corriere della Sera: ‘Pil giù dello 0,1%, eurozona in recessione tecnica’ – pag. 29)
Alluvione, via al portale Simest per gli aiuti
Dal prossimo 26 giugno si potrà accedere al portale Simest per l’accesso ai ristori previsti per le imprese esportatrici colpite dall’alluvione. Sarà possibile così richiedere gli aiuti relativi ai danni materiali diretti subiti a causa dell’eccezionale ondata di mal tempo che ha colpito l’Emilia-Romagna. Simest ha messo a disposizione 300 milioni di euro a fondo perduto. Alle risorse possono accedere pmi e mid cap che abbiano sede operativa nei Comuni colpiti dall’alluvione e che abbiano registrato nell’ultimo esercizio un fatturato dedicato all’export del 10%. I fondi sono così ripartiti: 30 milioni di euro per micro e piccole imprese; fino a 180 milioni di euro alle pmi; e fino a 90 milioni di euro alle mid cap. Ciascuna impresa potrà richiedere un importo massimo di 1,5 milioni di euro e la concessione dei contributi sarà fissata secondo l’ordine di presentazione delle domande nei limiti delle risorse stanziate. (Ved. anche Il Corriere della Sera: ‘Simest, 300 milioni di aiuti a fondo perduto per l’alluvione’ – pag. 30 e Italia Oggi: ‘Alluvione, sbloccati i sostegni’ – pag. 29)
Codice dei contratti, dal 1° luglio l’imposta di bollo è a forfait
Per i contratti che verranno stipulati a partire dal 1°luglio 2023, in base al nuovo codice dei contratti pubblici le regole per l’assolvimento dell’imposta di bollo, rispetto agli altri contratti digitali o analogici soggetti all’imposta, sono totalmente nuove e notevolmente semplificate. Introducono cambiamenti radicali circa obblighi e responsabilità, casistiche di esenzione, determinazione e modalità di assolvimento dell’imposta applicabile. Il perimetro delle nuove regole è tuttavia limitato e non si può ritenere applicabile ad altre fattispecie contrattuali non derivanti dal Ccp. L’imposta di bollo verrà pagata una tantum e sarà proporzionale al valore dell’appalto con una soglia di esenzione per i contratti di valore inferiore o eguale a 40 mila euro e con assorbimento di tutti gli obblighi collegati agli allegati del contratto stesso, ad eccezione delle note e fatture che restano vincolate agli obblighi ordinari di applicazione del bollo.
Tempi stretti per affrancare il maggior valore degli Oicr
Si avvicina il termine ultimo per l’affrancamento dei maggiori valori degli Organismi di investimento collettivo del risparmio (Oicr), e i contribuenti devono valutare se esercitare l’opzione. Per chi non detiene le quote o azioni di Oicr presso un intermediario c’è tempo per versare la sostitutiva con la maggiorazione dello 0,40% fino al 31 luglio, un mese più del termine ordinario del 30 giugno. Si ritiene possibile utilizzare il ‘termine lungo’, mentre pare precluso il pagamento rateale; ad ogni modo, il pagamento è al momento impossibile per mancata introduzione dello specifico codice tributo. L’affrancamento interessa gli investimenti detenuti fuori dall’esercizio d’impresa in un’ampia categoria di Oicr, in cui rientrano i fondi comuni di investimento, le Sicav e le Sicaf mobiliari e immobiliari, istituiti i Italia e all’estero, anche fuori dell’Ue o del See. L’affrancamento non è ammesso per le quote detenute nel regime del risparmio gestito.
Niente rimborso se la capofila non è il beneficiario effettivo
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 16173/2023, ha statuito che non spetta il rimborso sulle ritenute operate sui dividendi in applicazione della direttiva madre figlia, in quanto la società madre non era il beneficiario effettivo in quanto le somme erano destinate a una società residente nelle Isole Vergini. Una Spa italiana aveva distribuito dividendi alla controllante lussemburghese. A seguito delle contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate circa le condizioni per beneficiare dell’esenzione, aveva applicato la ritenuta del 27%. A quel punto la controllante lussemburghese aveva chiesto a rimborso le somme in questione. La Cassazione dà ragione ai giudici di appello.
Per villette e unifamiliari il superbonus resta spento anche a maggio
Anche a maggio il superbonus per le villette e le unità indipendenti resta fermo. Gli ultimi dati Enea confermano che la maxi detrazione è ormai riservata ai lavori in condominio. A pesare gli ultimi interventi del Governo che hanno neutralizzato questa parte di mercato. Alla fine di marzo era stata registrata una fiammata di cantieri, in corrispondenza dei termini poi slittati a settembre per le villette. Aprile aveva registrato un forte raffreddamento con appena 3.500 nuovi cantieri; a marzo se ne erano contati quasi 19 mila e a gennaio oltre 12 mila. A maggio i nuovi cantieri sono stati 4.502 per circa 2,4 miliardi di investimenti ammessi a detrazione. I numeri sono migliori rispetto a quelli di aprile e testimoniano una vitalità ancora notevole dei lavori in condominio. Su 2,4 miliardi circa 2,2 miliardi arrivano da lavori condominiali. I lavori su villette e unifamiliari si stanno, mese dopo mese, estinguendo.
Fondo Repubblica digitale, due bandi da 30 milioni
Per promuovere lo sviluppo di competenze digitali il fondo Repubblica digitale lancia due nuovi bandi, finanziati con 20 milioni di euro per la misura ‘Prospettive’ e 10 milioni di euro per la misura ‘In progresso’. I bandi sono già operativi. Per il bando ‘In progresso’ le domande vanno presentate entro il 4 agosto. L’obiettivo è quello di accrescere le competenze digitali di lavoratori con mansioni a forte rischio di sostituibilità a causa dell’innovazione tecnologica e dell’automazione. Il bando ‘Prospettive’ concede aiuti per formare donne e uomini ai margini del mercato del lavoro, di età compresa tra i 34 e i 50 anni, ai quali si cerca di offrire migliori opportunità di inserimento nel mondo del lavoro, incrementando la domanda e l’offerta lavorativa. Il bando mira a sostenere le iniziative presentate da soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro ed enti del terzo settore. La scadenza è fissata al 14 luglio 2023.
Borghi, al via le domande Parte il primo festival con i fondi del Pnrr
Da ieri è possibile presentare le domande per l’incentivo Imprese borghi, gestito da Invitalia, che promuove l’avvio o il consolidamento di iniziative imprenditoriali avviate da micro, piccole e medie imprese nei territori dei 294 comuni assegnatari di risorse per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono. Questa agevolazione si affianca ai fondi del Pnrr di cui hanno già beneficiato alcuni dei piccoli borghi italiani destinatari dei fondi stanziati con il dm 453 del 7 giugno 2022. Tra questi spicca Virzì che ha ricevuto 1.600 mila euro, 400 mila euro dei quali per la realizzazione di un festival ecosostenibile che si terrà dal 16 giugno al 25 giugno con una fitta serie di eventi, tutti gratuiti.
Flat tax anche all’ex forfettario
Nella bozza di circolare sulla flat tax incrementale pubblicata dall’Agenzia delle Entrate lo scorso 6 giugno viene chiarito che la stessa non è preclusa all’ex forfettario che nel 2023 ha conseguito redditi da impresa o lavoro autonomo soggetti ad imposizione ordinaria. La fruizione della nuova tassa piatta è infatti preclusa solo ai contribuenti che per l’anno d’imposta 2023 hanno applicato il regime a forfait e salvo che non vi sia stata la decadenza nel corso dell’annualità per superamento dei ricavi e compensi oltre i 100 mila euro, limite che obbliga alla determinazione del reddito con le modalità ordinarie ‘retroattivamente’ nell’anno in cui si è realizzato lo sforamento.
Dichiarazione doganale rigida
Dichiarazione doganale. Con la sentenza 8 giugno 2023, C-640/21 la Corte di Giustizia dell’Unione europea adotta una interpretazione restrittiva delle correzioni. La possibilità di rettificare quanto dichiarato nella dichiarazione doganale non può essere autorizzata se ha l’effetto di far diventare oggetto della dichiarazione merci ‘diverse’ da quelle che ne costituivano l’oggetto iniziale. La pronuncia adotta una interpretazione restrittiva dell’istituto previsto dall’art. 173, affermandosi che la modifica della dichiarazione doganale non può essere utilizzata quando l’operatore abbia per errore dichiarato un numero di prodotti inferiore rispetto a quelli effettivamente importati. L’interpretazione della Corte di Giustizia sottolinea il principio della irrevocabilità della dichiarazione, una volta che questa sia stata accettata dalla Dogana.
Cessione crediti riaccesa
Da settembre sarà operativa la piattaforma Enel X per effettuare lo scambio di crediti d’imposta. A dirlo il sottosegretario all’Economia, Sandra Savino, in commissione Finanze alla Camera lo scorso 31 maggio. Chi ha in mano un titolo edilizio antecedente al 16 febbraio 2023 può cogliere questa opportunità. Avrà più chance chi prima predispone la documentazione credibile e completa alla Società del gruppo Enel per prenotare la cessione, in modo da poter monetizzare il folto pacchetto di bonus disponibili. Il Dl 11/2023 ha permesso di mantenere intatta la possibilità di cessione dei crediti edilizi per tutti gli interventi per i quali il titolo abilitativo sia stato presentato entro il 16 febbraio 2023.
Novità Fiscali
Le ultime notizie del giorno
Indici sintetici di affidabilità fiscale - periodo d’imposta 2022
L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 12/E del 1°giugno 2023, fornisce chiarimenti in merito alle novità in materia di Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA) per il periodo d’imposta 2022.
Il documento di prassi amministrativa apre con una rassegna delle norme susseguitesi nell’ultimo anno che hanno prodotto effetti nella disciplina degli ISA. Inoltre la circolare rappresenta un’occasione per fornire una panoramica dei diversi atti e documenti normativi di attuazione varati nei mesi scorsi.
Si illustrano poi le novità correlate alla metodologia di elaborazione e aggiornamento degli ISA. Ogni anno, infatti, gli Indici sono oggetto di una significativa attività di aggiornamento finalizzata a garantire sempre la capacità dello strumento di cogliere le peculiarità dei comparti economici cui gli stessi si riferiscono.
In particolare, il processo evolutivo e di affinamento degli indicatori di affidabilità ha riguardato la revisione biennale di 87 indici nonché l’aggiornamento di tutti i 175 ISA in vigore, al fine di consentirne una più aderente applicazione al periodo d’imposta 2022, anche tenendo conto degli effetti di natura straordinaria della crisi economica e dei mercati conseguente al perdurare della pandemia, delle tensioni geo-politiche, dell’andamento del prezzo dell’energia, delle materie prime e dell’andamento dei tassi di interesse.
La seconda parte del documento si limita ad una rassegna stampa delle principali attività che contribuenti e professionisti a loro servizio devono effettuare per l’applicazione degli stessi.
Gli interventi normativi in materia di ISA
Come anticipato la circolare fa una panoramica degli interventi normativi sulla disciplina degli ISA. In gran parte si tratta di interventi di natura procedurale che non producono effetti sugli adempimenti che i contribuenti devono effettuare per l’applicazione degli ISA.
Il decreto legge Semplificazioni (Dl n. 73/2022 convertito nella legge n. 122/2022) ha previsto alcuni interventi che hanno interessato la disciplina di riferimento degli ISA. Tra questi rileva l’abrogazione della disciplina delle società in perdita sistematica. Tale abrogazione comporta effetti che rilevano anche ai fini dei benefici premiali previsti per i contribuenti più affidabili. Prevista l’esclusione dall’applicazione della disciplina delle società non operative.
L’articolo 11 del decreto Semplificazioni dispone che entro la fine di febbraio dell’anno in cui i modelli devono essere utilizzati siano approvati i modelli per la presentazione delle dichiarazioni per le imposte sui redditi e Irap. Entro la fine di febbraio l’Agenzia delle Entrate deve rendere disponibili i modelli, le istruzioni e le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati. La modifica dei termini per l’approvazione della modulistica dichiarativa incide anche sui tempi di approvazione della modulistica specifica per la comunicazione dei dati ai fini dell’applicazione degli ISA.
L’articolo 24 del decreto Semplificazioni estende all’anno 2022 le attività finalizzate ad elaborare specifiche metodologie correttive che tengano conto degli effetti di natura straordinaria della crisi economica conseguente alla pandemia, nonché ad individuare possibili ulteriori ipotesi di esclusione dall’applicazione degli ISA. Il decreto stabilisce inoltre che:
- per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021, si tiene conto anche del livello di affidabilità fiscale più elevato derivante dall’applicazione degli indici per i periodi d’imposta in corso al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020;
- per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2022, si tiene conto anche del livello di affidabilità fiscale più elevato derivante dall’applicazione degli indici per i periodi d’imposta in corso al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2021.
Con tali modifiche la norma ha inteso estendere anche ai periodi d’imposta 2021 e 2022, le cautele già disposte in relazione al periodo d’imposta 2020.
L’articolo 24 del decreto Semplificazioni completa le disposizioni di natura fiscale rilevanti ai fini ISA, disponendo che gli ISA sono approvati con decreto ministeriale, non più entro il 31 dicembre del periodo d’imposta per il quale sono applicati, ma entro il mese di marzo del periodo d’imposta successivo. Inoltre, le eventuali integrazioni degli stessi, indispensabili per tenere conto di situazioni di natura straordinaria sono approvate entro il mese di aprile e non più entro il mese di febbraio del periodo d’imposta successivo a quello per il quale sono applicate.
Viene così previsto un periodo di ‘osservazione’ più lungo al fine di meglio comprendere le esigenze di aggiornamento degli ISA e che lo strumento sia sempre più idoneo a reagire tempestivamente ai mutamenti anche improvvisi dello scenario economico.
L’articolo 2 della legge n. 130 del 31 agosto 2022 prevede l’introduzione di un nuovo beneficio premiale a favore dei soggetti che si vantano del ‘bollino di affidabilità fiscale’. Sono coloro ai quali è stato attribuito un punteggio di affidabilità pari ad almeno 9 negli ultimi tre periodi d’imposta precedenti a quello di proposizione del ricorso per i quali tali punteggi siano disponibili.
Gli interventi straordinari sugli ISA in vigore per il p.i. 2022
Scopo degli ISA è stato quello di intercettare gli effetti della crisi economica conseguente alla pandemia a cui si sono sommate per il 2022 le tensioni geopolitiche, l’aumento dei prezzi dell’energia, degli alimentari, delle materie prime e l’andamento dei tassi d’interesse.
Il Dl Semplificazioni ha esteso anche all’anno 2022 le attività finalizzate a cogliere gli effetti degli eventi straordinari citati. Qui la circolare effettua una panoramica delle attività di revisione straordinaria che hanno interessato tutti gli ISA per l’anno 2022, finalizzate ad adeguare gli stessi, come avvenuto per gli anni 2020 e 2021, alle mutate condizioni economiche e a tenere conto del perdurare del Covid e degli altri eventi avversi.
L’attività si è focalizzata nell’individuare gli interventi necessari a garantire il corretto funzionamento degli ISA e nel ricercare nuove clausole di esclusione destinate ad intercettare le fattispecie più colpite dagli effetti negativi e non adeguatamente gestite dagli interventi correttivi.
La revisione straordinaria degli ISA in applicazione
Per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2022 il decreto ministeriale del 28 aprile 2023 ha previsto specifici interventi correttivi sulla metodologia degli ISA alla luce della situazione economica che ha caratterizzato l’intero anno.
Gli interventi correttivi ripercorrono quelli già individuati lo scorso anno, ovvero:
- la modifica degli indicatori elementari di affidabilità definiti tramite ‘stime panel’;
- la modifica degli indicatori elementari di affidabilità e di anomalia definiti da ‘soglie economiche di riferimento’.
Questi interventi comportano una modifica del risultato dell’applicazione degli ISA e saranno commisurati all’entità dei seguenti fattori: contrazione dei margini di redditività del singolo contribuente; contrazione della marginalità settoriale.
In estrema sintesi, la metodologia utilizzata per l’elaborazione di correttivi straordinari per il 2022 si basa sulla misura della contrazione dei margini, sia individuali che settoriali, subìta da ciascun contribuente nel 2022 rispetto al 2021 o al 2019.
Con l’applicazione dei correttivi sarà possibile adeguare il giudizio di affidabilità derivante dall’applicazione degli ISA. Tale giudizio terrà conto degli ordinari aggiornamenti settoriali e territoriali previsti al fine di intercettare le mutate circostanze economiche che hanno contraddistinto il 2022.
La circolare evidenzia che il complesso impianto metodologico degli ISA non ha previsto l’introduzione di nuove informazioni nei modelli dichiarativi.
Le nuove cause di esclusione
Per gli ISA in applicazione per il 2022 è stata individuata un’ulteriore causa di esclusione destinata ai contribuenti che hanno aperto la partita Iva a partire dal 1°gennaio 2021.
Ricordiamo che i contribuenti esclusi dall’applicazione degli ISA sulla base di questa nuova causa di esclusione sono comunque tenuti alla comunicazione dei dati economici, contabili e strutturali previsti all’interno dei relativi modelli ISA.
Nei confronti di tali contribuenti, inoltre, è preclusa la possibilità di accedere ai benefici premiali previsti dal comma 11 dell’articolo 9-bis del decreto Semplificazioni.
La normativa sul Terzo Settore ha previsto che sono esclusi dagli ISA: gli enti del Terzo settore non commerciali che optano per la determinazione forfettaria del reddito d’impresa; le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale che applicano il regime forfettario; le imprese sociali.
L’esclusione dagli ISA da parte di questi soggetti è tuttavia subordinata al via libera della Commissione europea, ancora atteso. Questi contribuenti, dunque, ad oggi sono tenuti all’applicazione degli ISA.
La modulistica
Resta confermata, anche per i modelli ISA 2023, la consolidata struttura adottata sin dal primo anno di applicazione, in base alla quale sono previste Istruzioni parte generale ed istruzioni comuni, utili per la compilazione di tutti gli ISA, per i quadri A (personale), F (dati contabili impresa ) e H (dati contabili lavoro autonomo).
La novità più rilevante riguarda il Quadro A – ‘Personale’, in cui sono state modificate alcune informazioni relative ai dipendenti assunti a tempo parziale, con contratti di lavoro intermittente e simili, che devono indicate nel nuovo rigo denominato ‘Altro personale con contratto di lavoro subordinato (esclusi gli apprendisti)’.
Si rimanda al documento di prassi per le nuove informazioni dei modelli in merito al quadro E – ‘Dati per la revisione’ contenente le informazioni necessarie per l’adeguamento di tali ISA alla nuova classificazione ATECO.
Ulteriori dati forniti dall’Agenzia delle Entrate
Come per le precedenti annualità, anche per gli ISA in applicazione per l’anno 2022, in fase di compilazione del relativo modello, i contribuenti devono procedere all’acquisizione dei dati resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate (c.d. ‘variabili precalcolate’).
Nessuna novità è stata introdotta nelle modalità di consultazione ed acquisizione dei dati ‘precalcolati’ e nella loro struttura. Ciò consente ai contribuenti e ai professionisti di rapportarsi con dinamiche già note. Anche i contenuti delle variabili precalcolate sono quelli dello scorso anno.
Due provvedimenti delle Entrate hanno confermato, per la campagna dichiarativa 2023, le medesime modalità con cui venivano resi disponibili ai contribuenti i dati precalcolati nelle annualità precedenti. Non sono infatti cambiate le dinamiche di consultazione ed acquisizione dei dati precalcolati. Rispetto alle precedenti annualità si segnala l’aggiornamento degli elementi di riscontro relativi alle dichiarazioni dei soggetti delegati che il delegato deve indicare nella comunicazione telematica presentata attraverso Entratel, contenente l’elenco dei contribuenti per i quali si richiede la fornitura massiva dei dati precalcolati.
“Il tuoISA 2023”
Tramite l’applicativo “IltuoISA 2023” si effettua il calcolo del punteggio del singolo indice sintetico di affidabilità fiscale sulla base dei dati dichiarati dal contribuente per il periodo d’imposta 2022 e dei dati precalcolati forniti dalle Entrate. Per l’anno 2022 il software replica la struttura già prevista per i precedenti periodi di applicazione degli ISA. Non ci sono novità strutturali e questo facilita il compito degli operatori.
La sezione del software “IltuoISA 2023” in cui vengono visualizzati gli esiti del calcolo del punteggio di affidabilità, in continuità con la precedente versione del software, oltre a richiamare le condizioni di accesso ai benefici premiali, fornisce evidenza che tale esito è calcolato anche sulla base degli eventuali interventi correttivi operati per tenere conto degli effetti di natura economica, del perdurare della pandemia, delle tensioni geopolitiche, dell’aumento dei prezzi dell’energia, degli alimentari, delle materie prime nonché dell’andamento dei tassi d’interesse.
Il software “IltuoISA 2023” ripropone la funzionalità di importazione dei dati contabili dal modello Redditi degli anni passati. Tale modalità di precompilazione consente ai contribuenti che utilizzano il software in parola di importare i dati contabili comuni ai modelli ISA e Redditi, che sono stati dichiarati nei quadri RE, RF e RG dei modelli Redditi 2023 tramite il software dichiarativo “RedditiOnLine”. L’operazione di importazione avviene selezionando il pulsante ‘Importa Dati Contabili Redditi’ presente nella parte bassa di ciascun quadro di compilazione.
Il regime premiale ISA
Con il Provvedimento del 27 aprile 2023 sono state definite le condizioni necessarie per accedere ai benefici premiali previsti per il periodo d’imposta 2022. Il citato Provvedimento conferma i criteri di accesso ai benefici premiali già definiti per le tre precedenti annualità. Dunque, per il periodo d’imposta 2022 risulta confermato il doppio binario in base al quale è possibile accedere ai benefici: sia ottenendo un punteggio idoneo nell’annualità di applicazione dell’ISA, sia, alternativamente, conseguendo un adeguato punteggio medio nell’anno di applicazione e in quello precedente. In relazione a ciascun beneficio premiale un grafico allegato alla circolare riporta il livello di affidabilità necessario per accedervi.
Nel caso in cui i contribuenti interessati dai benefici premiali conseguano, con riferimento ad un medesimo periodo d’imposta, sia redditi di impresa sia redditi di lavoro autonomo, gli stessi accedono ai benefici in argomento se: applicano, per entrambe le categorie reddituali, i relativi indici sintetici di affidabilità fiscale; il punteggio attribuito a seguito dell’applicazione di ognuno di tali indici è pari o superiore a quello minimo individuato per l’accesso al beneficio stesso. <br /><a href=”https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/5329166/Circolare+ISA+del+1+giugno+2023.pdf/449b1fa2-fe06-f663-708b-2cf162d576b1″>(Vedi circolare n. 12 del 2023)</a>
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