Esperienza al vostro servizio
Maurizio Cassano
Milanese, laureato in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica di Milano, dal 1986 è iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano e dal 1995 all’Albo dei Revisori dei Conti.
Amministratore Unico dalla sua costituzione, il Dott. Maurizio Cassano attualmente è fondatore ed Amministratore Unico di C.S.E. CENTRO STUDI ECONOMICI s.r.l., fondatore ed Amministratore Unico di STUDIO CASSANO s.r.l..
Già Vicepresidente nazionale e Presidente per Milano e provincia di CONFLAVORO PMI, Confederazione delle Piccole e Medie Imprese, fonda e dirige come Presidente nazionale CONFITALIAPMI, Associazione che rappresenta la cultura, la creatività e l'impegno imprenditoriale della Piccola e Media Impresa, che in essa trova informazione, rappresentanza degli interessi generali, rapporto con le controparti negoziali e con le Istituzioni.
Curatore fallimentare e liquidatore giudiziale, nonché Consulente Tecnico del Giudice del Tribunale di Milano, vanta un’esperienza trentennale nel campo della consulenza fiscale, tributaria, societaria ed amministrativa.
Pubblicista per le maggiori testate economico-fiscali italiane, esperto in tema di legge sulla Privacy, relatore ai corsi istituiti presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano in riferimento alla normativa sulla tutela dei dati personali, ha pubblicato per le edizioni Il Sole 24 Ore “La privacy negli studi professionali e nelle imprese di servizi”.
Relatore ai principali congressi europei in tema di tecnologie dell’ e-commerce ed informatica applicata all’area contabile/ fiscale, presiede un gruppo di ricerca europea su sistema informatico di quarta generazione per la creazione di un ERP gestionale finalizzato alla gestione della contabilità in multilingua e multifiscalità territoriale (progetto Logres, brevetto e marchi registrati).
Docente ai Master in Organizzazione e Tecnologie dell’E-Commerce, organizza e conduce seminari di aggiornamento in ambito contabile /fiscale per aziende medio – grandi.
Già membro del Collegio dei Sindaci dell’A.L.E.R. di Bergamo, membro del Collegio dei Sindaci di un primario Consorzio di Credito, ha una consolidata esperienza di Revisore dei Conti nei principali Comuni dell’hinterland milanese.
Nell’ambito degli enti culturali no-profit, già membro del Collegio dei Revisori della Fondazione Boschi – Di Stefano di Milano, è Segretario Generale della Fondazione Carlo Colla & Figli, ente culturale milanese riconosciuto a livello internazionale.
La sua peculiarità è quella di affiancare l’imprenditore con un supporto gestionale fortemente strategico e proattivo, non soltanto nella risoluzione delle problematiche legate alla gestione ordinaria dell’azienda ma anche e soprattutto in operazioni straordinarie, come acquisizioni all’estero, accordi societari e commerciali particolarmente articolati e complessi, occupandosi altresì di finanza straordinaria.
Il valore della consulenza, di background internazionale, messa a disposizione dallo STUDIO CASSANO, si basa sulla capacità di analizzare ed elaborare dati dinamici, valutando caso per caso in modo approfondito e fornendo la soluzione più idonea in ogni specifica esigenza della PMI, della azienda multinazionale e degli Enti pubblici e privati.
chi siamo
Studio Cassano
Lo STUDIO CASSANO nasce agli inizi degli anni '80 dall'attività professionale del Dott. Maurizio Cassano, iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano ed all’Albo dei Revisori dei Conti.
Lo STUDIO del Dott. MAURIZIO CASSANO si è sempre contraddistinto per l’ integrità morale, la correttezza e l’indipendenza professionale.
In circa 35 anni di attività si è affermato, a livello nazionale ed internazionale, come una delle realtà professionali più significative ed ha progressivamente allargato il raggio di azione, le competenze e la gamma di servizi offerti.
Notevoli sono gli sforzi di aggiornamento e formazione professionale della struttura, il cui riflesso nei confronti della clientela è volto a mantenere il tradizionale rapporto personale di fiducia cliente – professionista, nell'ambito della consulenza amministrativa, fiscale, legale e societaria, dalla nascita e costituzione dell’impresa, durante la sua evoluzione e nel processo di internazionalizzazione.
Caratteristiche chiave dello STUDIO CASSANO sono il tempestivo flusso di notizie verso il cliente, la conoscenza approfondita delle problematiche, un lavoro interdisciplinare interno ben coordinato, l’uso degli strumenti tecnologici più sofisticati ed all’avanguardia.
Si avvale di propri modernissimi centri elaborazione dati, C.S.E. CENTRO STUDI ECONOMICI S.r.l. e STUDIO CASSANO S.r.l.
E' composto da circa venti persone fra dipendenti, collaboratori e personale di supporto, principalmente laureati in economia e commercio o diplomati in materie tecnico-commerciali.
Lo STUDIO CASSANO opera in consolidata partnership con alcuni primari studi di consulenza notarile e legale e con consulenti del lavoro interni, per integrare e completare la gamma di servizi a disposizione del cliente, proponendosi comunque e sempre quale interlocutore unico ed affidabile punto di riferimento per la risoluzione di gran parte delle problematiche della piccola – media impresa e della grande azienda multinazionale.
Aree di Intervento
Il valore della consulenza, di background internazionale, messa a disposizione dallo STUDIO CASSANO, si basa sulla capacità di analizzare ed elaborare dati dinamici, valutando caso per caso in modo approfondito e fornendo la soluzione più idonea in ogni specifica esigenza della PMI, della azienda multinazionale e degli Enti pubblici e privati.
Il Partner ideale per:
- Piccola - media impresa
- Grande azienda multinazionale
Siamo specializzati in
Assistenza per costituire imprese e/o società e per espletare tutte le conseguenti formalità amministrative e burocratiche presso i vari enti per la predisposizione di:
– atti costitutivi;
– statuti;
– contratti;
– consulenza in materia di trasformazioni, fusioni, scissioni societarie;
– cessione ed affitto d’azienda;
– scioglimento e liquidazione dell’attività aziendale;
– gestione della crisi dell’impresa e nell’ipotesi di mancata ripresa della stessa;
– assistenza in fase di procedure concorsuali, quali il fallimento;
– valutazioni del patrimonio aziendale e relazioni di stima;
– assistenza per arbitrati, conciliazioni, vertenze giudiziali e stragiudiziali.
Lo Studio fornisce valida assistenza in tutti i campi della normativa fiscale-tributaria sia alle persone fisiche che a quelle giuridiche:
– dichiarazioni fiscali;
– assistenza nelle verifiche fiscali.
Viene fornita assistenza a soggetti sottoposti a controlli e verifiche da parte di organi dell’Amministrazione Finanziaria.
Lo Studio Cassano, con sede operativa situata a pochi metri dalla Commissione Tributaria Provinciale di Milano e Regionale della Lombardia, offre il servizio di assistenza e consulenza fiscale in ogni fase del ricorso tributario sia per i clienti (persone fisiche ed aziende) che per conto di altri professionisti, gestendo tutti gli aspetti riguardanti il pre-contenzioso e il contenzioso tributario.
Lo Studio del Dott. Maurizio Cassano ha comprovata esperienza con risultati certi e competenze specifiche nei ricorsi tributari avverso:
– Avviso di accertamento IVA e/o imposte dirette a seguito di processo verbale di constatazione o di segnalazione centralizzata;
– Accertamento sintetico da redditometro (articolo 38 D.P.R. 600 del 1973);
– Accertamento da Studi di Settore;.
– Cartella di pagamento per controllo automatico e/o formale (rispettivamente artticoli 36 bis e 36 ter del D.P.R. 600 del 1973);.
– Avviso di rettifica e liquidazione per maggior valore di cessione immobili ai fini dell’imposta di Registro, Catastale ed Ipotecaria;.
– Accertamento per tributi locali (ICI, Tarsu; Imposta Comunale sulla Pubblicità, Tosap, etc..);.
– Provvedimento di diniego degli Uffici Amministrativi/Agenzia delle Entrate (rimborsi, condono, etc..)
– Silenzio Rifiuto contro rimborso “imposte non dovute”;
– Silenzio Rifiuto contro rimborso Irap lavoratori autonomi ed agenti di commercio privi di autonoma organizzazione (articolo 38 D.P.R. 602 del 1973).
Svolge pianificazioni fiscali a breve termine personalizzate per i propri clienti sulla base della normativa in vigore. Inoltre, offre un servizio d’aggiornamento continuo in materia di novità fiscali e personalizzazione della strategia fiscale in relazione alle singole esigenze, consulenza in sede di dichiarazione dei redditi, assistenza in sede di contenzioso tributario (istanze di sgravio, accertamenti con adesione, ricorsi) dinanzi agli Uffici Finanziari ed alle Commissioni Tributarie.
Lo Studio interviene in:
– piani di risanamento aziendale;
– piani di consolidamento e di ristrutturazione del debito;
– concordati giudiziali e stragiudiziali;
– procedure di fallimento;
– piani industriali di rilancio dell’azienda;
– studio ed analisi di start-up.
Vengono effettuati:
– l’ analisi della convenienza riguardante la scelta della figura giuridica dell’ente non profit (ONLUS, fondazione, associazione riconosciuta o non);
– lo studio dello statuto;
– la redazione dei rendiconti sia ai fini istituzionali che fiscali;
– l’analisi, l’ impostazione e la redazione del bilancio sociale, anche con riferimento ad enti profit.
Lo Studio supporta l’impresa per la predisposizione di tutte le misure di sicurezza previste dalla vigente normativa in tema di trattamento dei dati personali (comuni e sensibili) (Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196):
– predisposizione del Documento Programmatico sulla Sicurezza e relativi allegati tecnici;
– predisposizione dell’Organigramma Responsabilità, Ruoli ed Incarichi;
– elaborazione delle Lettere di incarico e lettere di nomina ai soggetti che effettuano il trattamento;
– analisi delle Banche Dati utilizzate con individuazione della tipologia di dato personale trattato (se comune o sensibile);
– analisi dell’infrastruttura informatica utilizzata e conformazione della stessa alla normativa vigente;
– analisi delle credenziali di accesso, modalità di composizione e periodicità di cambiamento;
– mantenimento degli standard di sicurezza.
In particolare STUDIO CASSANO S.r.l. è stato scelto da ITHRAA, Ente Pubblico per lo sviluppo dell’OMAN quale Ufficio di Rappresentanza sul territorio italiano.
STUDIO CASSANO assiste le aziende nella promozione dei propri servizi e prodotti in Oman ed all’estero, ricercando partner controparti estere, verificando le possibili fonti di finanziamento esistenti sia statali, regionali e comunitarie. Garantisce un supporto in tutte le operazioni che si rendono necessarie per stabilire una solida presenza nei mercati internazionali, individuando e segnalando reali opportunità commerciali e fornendo poi il supporto necessario per tradurle in un risultato economico positivo, attraverso le seguenti operazioni:
- Assistenza all’impresa con strumenti efficaci di strategia, marketing e comunicazione, al fine di guidarne l’ingresso in un nuovo mercato estero con la metodologia più consona alla tipologia dell’azienda stessa e agli obiettivi prefissati;
- Identificazione dei potenziali interlocutori che lavorano nell’area di interesse e ricerca di potenziali partners locali già presenti nel mercato target con cui instaurare un’alleanza strategica finalizzata alla creazione di un modello di business che potrà migliorare le performance di entrambe le imprese;
- Assistenza legale e tributaria per garantire un competitivo ed efficace inquadramento fiscale nel mercato straniero per poter usufruire al meglio delle agevolazioni che alcuni governi locali mettono a disposizione di chi guarda a nuovi mercati per espandere il proprio business;
- Consulenza al fine dell’individuazione del percorso di internazionalizzazione più funzionale alle esigenze dell’impresa; assistenza nella predisposizione di un piano di penetrazione nel mercato target estero attraverso una rete mirata di agenti; selezione e individuazione di un distributore realmente funzionale alla tipologia del prodotto.
Con l’introduzione dell’accordo Basilea 2, lo Studio affianca il Cliente nella gestione dell’area finanziaria, in particolare nella gestione della concessione del credito ai clienti, e promuove presso il sistema bancario e creditizio la ricerca delle soluzioni finanziarie più vicine alle esigenze aziendali.
Viene effettuata l’analisi delle richieste di credito, delle scelte sui tempi e modalità di concessione di credito ai Clienti, partecipando attivamente alla pianificazione della tesoreria per affrontare eventuali tensioni di liquidità.
Ricerca le possibili fonti di finanziamento ordinarie e/o speciali e individua le garanzie da concedere; redige piani aziendali per la pianificazione strategica e introduce sistemi di autovalutazione degli aspetti economici e reddituali con analisi per indici e flussi.
Lo Studio valuta la situazione economico-finanziaria dell’impresa, soprattutto per quanto riguarda l’evoluzione del fatturato, individua quali garanzie reali e personali possano essere presentate a fronte di una richiesta di affidamento e, infine, stila una reportistica con tutte le informazioni qualitative e andamentali, senza dimenticare l’esposizione complessiva dell’impresa e le sue esigenze di credito.
Assiste l’Azienda nella richiesta delle linee di credito finalizzate a:
– investimenti materiali per l’acquisto di macchinari, attrezzature, strumenti, automezzi, impianti;
– investimenti immateriali per lo sviluppo tecnologico, riorganizzazione aziendale;
– ristrutturazione ed acquisto immobili aziendali;
– fido di cassa;
– anticipo fatture e portafoglio;
– anticipo import ed export;
– interventi di aumento di capitale sociale.
La Fiscal Due Diligence, soprattutto nelle operazioni straordinarie, è uno strumento fondamentale.
Attraverso un’analisi approfondita, vengono focalizzati gli aspetti critici di un’impresa e della sua attività, valutati nell’ottica del potenziale investitore, il quale ha come obiettivo quello di massimizzare il profitto, di contenere l’assunzione di rischi e di limitare al massimo l’esborso finanziario.
Lo Studio è in grado di effettuare verifiche sulla posizione fiscale di una determinata società o gruppo, relativamente a:
· la corretta interpretazione e applicazione della normativa fiscale ordinaria e straordinaria vigente;
· l’individuazione delle aree a rischio;
· la rilevazione di potenziali responsabilità;
· gli scenari fiscali in caso di acquisizione o vendita di società;
· i benefici fiscali futuri;
· l’adeguamento ai nuovi regolamenti e gestione di precedenti irregolarità, sfruttando le opportunità concesse dalla legge.
Predispone quindi un documento cui sono evidenziati i risultati dell’analisi ed in particolare le aree di criticità che l’investitore deve tener in considerazione.
Lo Studio, grazie ai propri consulenti del lavoro interni, garantisce ai propri clienti un’attenta e competente gestione di tutti gli aspetti contabili, economici, giuridici, previdenziali, fiscali scaturenti dai rapporti di lavoro intrattenuti dalle aziende.
I settori in cui opera sono costituiti da ogni tipo di impresa, dalle piccole a quelle di grandi dimensioni, di ogni settore produttivo, avendo affinato una particolare esperienza di gestione di quasi tutti i contratti collettivi stipulati sia in sede nazionale che nelle realtà aziendali.
Il Cliente ha la possibilità di fruire non solo della completa gestione dei rapporti di lavoro dal momento della loro costituzione alla loro estinzione,(comprese le assistenze in sede ispettiva, contenzioso ecc,) ma anche della sola consulenza, attraverso interventi di volta in volta richiesti per la soluzione di particolari problemi o per l’adempimento a specifici obblighi imposti dalla legge o dagli organi di vigilanza in materia di lavoro.
Lo Studio in particolar modo è estremamente competente nell’assistenza e rappresentanza dell’azienda nelle vertenze extragiudiziali davanti le commissioni di conciliazione ed in sede di arbitrato, promosse da lavoratori dipendenti, da autonomi e parasubordinati.
Le aree di intervento sono le seguenti:
CONSULENZA CONTRATTUALE:
Gestione delle diverse tipologie di Contratti Collettivi di Lavoro.
Interpretazione e applicazione delle norme anche tramite confronti con le Associazioni di Categoria.
CONSULENZA PREVIDENZIALE ED ASSISTENZIALE:
Inquadramento previdenziale delle Aziende.
Inquadramento INAIL (valutazione rischi).
Contenzioso e ricorsi INPS e INAIL.
Consulenza pensionistica.
CONSULENZA GIURIDICA:
Interpretazione ed applicazione delle norme di Legge in materia di lavoro.
Stesura contratti individuali di lavoro.
Legge Biagi: apprendistati, contratti d’inserimento, contratti a progetto, ecc.
Assistenza nell’applicazione delle normative disciplinari (contestazioni e provvedimenti).
Vertenze individuali di lavoro: assistenza del Cliente nelle trattative presso gli Uffici del Lavoro o in sede stragiudiziale.
CONSULENZA SINDACALE:
Trattative sindacali.
Procedure per cessioni rami d’azienda.
Procedure di Cassa Integrazione (Ordinaria e Straordinaria).
Procedure di mobilità.
Il centro di servizi interno, STUDIO CASSANO S.r.l., si occuperà delle seguenti adempienze:
Elaborazione dei cedolini svolta interamente all’interno da personale specializzato;
Prospetti contabili: prima nota, ratei e TFR
Adempimenti annuali: CUD, 770, autoliquidazione INAIL;
Data reporting;
Elaborazione budget aziendali;
Gestione pratiche Collocamento: assunzioni, trasformazioni e cessazioni.
Denunce d’infortunio.
Esame circa la ragionevolezza di piani di risanamento dell’esposizione debitoria dell’impresa e di riequilibrio della sua situazione finanziaria (ex art. 67 3° comma lettera d) L.F.);
Esame circa la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità dei piani inerenti i ricorsi per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo (ex art. 161 3° comma L.F.);
Esame circa l’attuabilità degli accordi di ristrutturazione dei debiti in particolare circa la loro idoneità ad assicurare il regolare pagamento dei creditori estranei agli accordi (ex art. 182 bis L.F.);
Gestione delle soluzioni negoziate della crisi di impresa;
Gestione della procedura fallimentare con svolgimento di attività di accertamento del passivo fallimentare con la valutazione di tutte le domande di ammissione alla procedura presentate dai creditori concorsuali, liquidazione del patrimonio fallimentare e riparto del ricavato tra creditori.
Revisione legale di bilanci di esercizio e bilanci consolidati ai sensi del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39;
Revisione volontaria di bilanci, di situazioni contabili infra annuali e semestrali per finalità informative interne ed esterne; Assistenza ai Collegi Sindacali che assumono l’incarico di revisione legale;
Verifiche periodiche circa la regolare tenuta della contabilità;
Pareri di congruità nei rapporti di concambio o dei prezzi di emissione di nuove azioni con esclusione di diritto d’opzione;
Processo strutturato di audit basato sull’interazione costante e tempestiva con la direzione aziendale, allo scopo di identificare i principali gap nel sistema di controllo interno e di formulare raccomandazioni utili per la definizione di piani di azione per l’evoluzione dell’architettura di controllo;
Verifiche di conformità delle procedure e dei comportamenti aziendali a specifiche norme di legge, regolamenti o su richiesta di autorità di controllo.
Assistenza nella soluzione di problematiche di natura contabile;
Consulenza in materia di principi contabili IAS-IFRS;
Progettazione o adeguamento dei piani dei conti, procedure e manuali contabili;
Assistenza e redazione della reportistica interna;
Identificazione di azioni per il miglioramento del capitale circolante;
Check-up della situazione finanziaria;
Analisi della struttura dei costi aziendali;
Esame della marginalità dei singoli prodotti/unità di business;
Studio e valutazione del sistema di controllo interno;
Assistenza nell’implementazione del controllo di gestione.
Per l’elaborazione dei dati contabili lo Studio si avvale della propria struttura, C.S.E. CENTRO STUDI ECONOMICI s.r.l.
Aggiornamenti & Fiscalità
Rassegna Fiscale
Le ultime notizie del giorno
Stretta sul bonus, l’ira di Giorgetti Spunta lo scambio crediti-Btp
Per il 2023 è andata bene, ma la decisione di Eurostat su come contabilizzare il Superbonus non è definitiva e quella di metà 2024 potrebbe essere molto dannosa per i conti pubblici. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti che si aspettava certezze sul trattamento dei bonus pubblici è andato su tutte le furie. Lo scorso febbraio Eurostat riclassificò i crediti legati al 110% come spesa pubblica, tutta sul primo anno. Cedibilità e sconto in fattura facevano sì che quei crediti sarebbero stati incassati di sicuro e dunque andavano iscritti a deficit negli anni in cui erano stati creati. Oggi l’agenzia di statistica europea rimette tutto in dubbio. Vista l’entità dei crediti d’imposta incagliati c’è il rischio che una parte di essi vada persa. Se così fosse, secondo Eurostat, si tornerebbe ai vecchi criteri e le minori entrate sarebbero da spalmare su tutta la durata della detrazione. Il paradosso è che dopo aver scoraggiato la cessione dei crediti, ora per il Governo potrebbe diventare urgente far sì che tutti i vecchi crediti fiscali vengano incassati. Il Mef lavora all’ipotesi di uno scambio, su base volontaria, in cui le banche cedono i crediti d’imposta ricevendo dal Tesoro Btp di nuova emissione di valore comparabile.
Il Superbonus spinge il deficit verso il 5,3-5,4% Crescita giù allo 0,8%, nel 2024 obiettivo 1,2-1,3%
Eurostat conferma che anche nel 2023 i crediti d’imposta da Superbonus vanno contabilizzati per competenza scaricandoli integralmente sul deficit dell’anno. La notizia mette un pilastro importante nell’architettura dei conti della Nota di aggiornamento al Def. Per il prossimo anno si vedrà, l’idea è quella di passare al criterio di cassa, che carica sul deficit gli sconti fiscali quando vengono effettivamente utilizzati, ma per averne certezza si dovrà quantificare il peso dei crediti incagliati. Sul debito nulla cambia, perché i crediti d’imposta viaggiano per cassa, quando vengono usati e quindi riducono il gettito fiscale aumentando il fabbisogno da coprire con i titoli di Stato. In pratica, l’indicazione di Eurostat evita nuove complicazioni in vista della manovra. Il criterio di competenza concentra sul deficit 2023 gli oltre 15 miliardi di spesa non prevista nei vecchi tendenziali, portando il disavanzo verso quota 5,3-5,4% del Pil. Si ferma a +0,8% la crescita, l’obiettivo nel 2024 è all’1,2-1,3%.
Cedolare secca sui negozi: spunta l’aliquota al 15% per i piccoli centri
La commissione degli esperti sull’Irpef nominata dal viceministro all’Economia, Maurizio Leo, ha proposto una cedolare secca al 15% per i negozi dei Comuni con meno di 5mila abitanti. Per gli immobili ubicati negli altri centri, invece, resterebbe l’aliquota del 21% già prevista per le abitazioni locate a canone libero. La delega per la riforma fiscale parla genericamente di ‘immobili adibiti ad uso diverso da quello abitativo’, quindi rientrerebbero anche gli uffici, i laboratori e i fabbricati del gruppo D come gli alberghi. Naturalmente la decorrenza della nuova imposta e il perimetro di applicazione dipenderà dalle coperture a disposizione. La tassa piatta sull’affitto degli immobili a uso diverso è infatti prevista come una semplice ‘possibilità’ dalla legge delega. Alla Ragioneria dello Stato il compito di quantificare il costo della nuova imposta.
Meno tempo per utilizzare i tax credit energia e gas
Stretta sui tempi di utilizzo dei tax credit energia e gas del primo e secondo trimestre 2023. Il decreto Proroghe, oggi in Cdm, anticipa di 45 giorni, dal 31 dicembre al 15 novembre, il termine ultimo per operare nel mod. F24 la compensazione dei crediti energetici previsti dalla legge di Bilancio 2023 e dal decreto Bollette. Ora si attende dall’Agenzia delle Entrate una corrispondente anticipazione della data ultima per comunicare la cessione di questi crediti, attualmente fissata al 18 dicembre. I tax credit energia e gas del 2023, come quelli dello scorso anno, possono essere fruiti esclusivamente mediante compensazione con debiti fiscali e contributivi nel mod. F24, senza scontare i limiti di importo annuale. In alternativa, l’impresa può cedere il credito a terzi effettuando una apposita comunicazione alle Entrate. Il termine per la compensazione al momento è fissato al 31 dicembre 2023. E le cessioni hanno come data ultima il 18 dicembre 2023. Il credito eventualmente non compensato o non ceduto entro la scadenza viene perso.
Forfettari, per i dati nel quadro RS si va verso il rinvio al 2024
Per venire incontro alle richieste e alle proteste dei commercialisti, in merito all’obbligo per i forfettari di regolarizzare l’omessa indicazione nel quadro RS del mod. Redditi PF 2022 di una serie di informazioni, il viceministro all’Economia, Maurizio Leo ha pensato ad una soluzione. L’idea è quella di inserire nel decreto Proroghe atteso oggi in Consiglio dei ministri una norma che faccia slittare al 2024 l’obbligo di compilazione del quadro in parola. Secondo i commercialisti la richiesta dei dati è un controsenso visto che per le partite Iva in flat tax i costi deducibili sono forfettizzati in base a percentuali prestabilite. Il presidente del Cndcec, Elbano de Nuccio ha apprezzato la soluzione del viceministro Leo.
Atto annullato in primo grado solo per chi lo ha impugnato
Nel corso di Telefisco 2023 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i coobbligati che non hanno contestato la pretesa rischiano azioni esecutive anche se è già stata emessa una sentenza favorevole di annullamento dell’atto. Il caso riguarda un accertamento notificato in via solidale a più soggetti, impugnato però solo da uno di loro. Il giudizio si è chiuso in primo grado con una sentenza favorevole che ha annullato la pretesa dell’Ufficio. Nelle more del giudizio di appello le Entrate avviavano azioni esecutive nei confronti degli altri coobbligati. All’Agenzia è stato chiesto se fossero legittime le azioni intraprese dato l’annullamento dell’atto pur con sentenza non definitiva. Per l’Ufficio i coobbligati che non hanno impugnato l’atto impositivo non possono opporre al creditore la sentenza favorevole, non definitiva, emessa nei confronti di un altro coobbligato e restano soggetti alle azioni esecutive.
Ancora pochi giorni per presentare l’istanza e effettuare il versamento
Entro lunedì 2 ottobre 2023 i contribuenti in lite con il Fisco devono decidere se aderire alla definizione agevolata o proseguire il contenzioso. La definizione agevolata delle liti pendenti (vedi legge di Bilancio 2023) si perfeziona con la presentazione della domanda e il pagamento del dovuto o della prima rata entro lunedì prossimo. Per chiudere le liti pendenti il contribuente deve determinare e versare, mediante autoliquidazione, le imposte e le altre somme dovute, stando attento a non sbagliare i calcoli. L’aggravante è rappresentato dal fatto che in caso di somme versate in pendenza di giudizio, può capitare che il sistema informatico delle Entrate consideri solo le imposte, ‘dimenticandosi’ sanzioni e interessi già versati prima della presentazione della domanda di definizione, mettendo a rischio la chiusura della lite. L’eventuale diniego della definizione va notificato entro il 30 settembre 2024. Il diniego è impugnabile entro 60 giorni dinanzi all’organo giurisdizionale presso il quale pende la controversia.
Diritto al bonus impatriati anche dopo il distacco
Con la sentenza 2816/9/2023 la Cgt di secondo grado della Lombardia ha affermato che hanno diritto all’agevolazione ‘impatriati’ anche i lavoratori che rientrano in Italia dopo un distacco all’estero. La querelle riguarda un diniego di rimborso Irpef a fronte della richiesta di un contribuente sulla base della normativa agevolativa prevista dall’art. 16 Dlgs 147/201 per i lavoratori impatriati. La questione ruotava attorno all’applicabilità dei benefici fiscali in caso di distacco di un lavoratore all’estero e successivo rientro in Italia. I giudici di primo grado si esprimevano a favore del contribuente. La Cgt di appello ha confermato la decisione dei colleghi ritenendo infondato il ricorso dell’Ufficio. Solo per i ‘controesodati’ è espressamente previsto il diniego in caso di distacco.
Ravvedimento del modello 770 entro 90 giorni con codice 8911
Il 31 ottobre scade il termine per la presentazione del modello 770. I sostituti sono impegnati, pertanto, con le ultime operazioni di quadratura delle ritenute e altre trattenute gestite nel corso del 2022. La predisposizione del modello in parola costituisce un importante momento di verifica in cui potrebbero emergere dei versamenti insufficienti ovvero omessi da sanare. Con il ravvedimento operoso il sostituto ha la possibilità di sanare i versamenti irregolari od omessi con il pagamento della sanzione pari a ⅛ del minimo, oltre agli interessi legali. Laddove, invece, la sanatoria avvenisse entro il termine di presentazione del 770 dell’anno successivo (ovvero entro il 31 ottobre 2024), la sanzione aumenterebbe al 4,29%, corrispondente a 1/7 della sanzione minima del 30%. L’Agenzia delle Entrate ha soppresso il generico codice 8906 e istituito nuovi codici tributo differenziati in funzione della tipologia di ritenuta oggetto di ravvedimento. La presentazione della dichiarazione entro il termine di 90 giorni richiede il codice 8911.
Niente ritenuta sui titoli di soggetto non residente al percettore straniero
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 434 di ieri, ha chiarito che a seguito di incorporazione di una società estera in una italiana, alle obbligazioni in circolazione continua ad applicarsi il regime fiscale dei redditi di capitale dovuti da un soggetto non residente. Un gruppo decide una riorganizzazione con la quale le attività di tesoreria prima svolte da una società belga passano alla capogruppo italiana, a seguito di fusione transfrontaliera senza mantenimento di alcuna branch in Belgio. La società belga aveva emesso delle obbligazioni sull’Euromercato, quotate presso la borsa lussemburghese. A seguito della fusione tale prestito farà capo alla società italiana. L’Agenzia chiarisce che sui redditi di capitale relativi a obbligazioni e titoli similari si applica la ritenuta del 26% che, invece, non trova applicazione su questi strumenti per i grandi emittenti o nel caso di obbligazioni quotate su mercati regolamentati e sistemi multilaterali se emesse da società che non sono grandi emittenti o se tali titoli sono detenuti da investitori qualificati.
Sforbiciata sulle sanzioni fiscali
Il viceministro all’Economia, Maurizio Leo spiega a ItaliaOggi le novità che interessano la prossima manovra economica ma anche la riforma tributaria e il calendario degli adempimenti. In primis emerge un taglio alle sanzioni tributarie: si arriverà al 60% del dovuto allineando il sistema italiano a quello europeo. Accelerazione sul calendario dei versamenti, sull’accertamento e il contenzioso. Mentre valutazioni e simulazioni sono in corso al Mef per individuare quelle misure che potranno essere anticipate con la prossima manovra economica. L’intenzione del Governo è quella di andare incontro alle esigenze di famiglie e imprese in un difficile momento per l’economia nazionale ed europea. La novità più rilevante riguarda il rapporto tra fisco e contribuenti che non deve essere percepito come ostile. L’incrocio delle banche dati, la fatturazione elettronica, l’intelligenza artificiale consentono di prevedere con esattezza il reddito del contribuente e di predire il guadagno del prossimo biennio. In base a questo parametro si potrà concordare con l’interessato quante tasse pagherà nei successivi due anni.
Aiuti di stato fuori dal bilancio
La novità contenuta nel decreto Semplificazioni è rappresentata dallo stop all’obbligo di trasparenza posto in capo alle società commerciali consistente nell’obbligo di pubblicare nelle note integrative del bilancio di esercizio, gli importi e le informazioni relativi a sovvenzioni, sussidi, vantaggi o contributi, anche in natura, percepiti. La novità tocca da vicino gli aiuti di stato. I soggetti non tenuti alla redazione della nota integrativa, al fine di adempiere all’obbligo di trasparenza, dovrebbero, in caso di redazione in via facoltativa della nota integrativa, pubblicare le informazioni sul proprio sito o sul portale digitale mediante rinvio al documento completo o, eventualmente, mediante pubblicazione, anche per estratto, della nota integrativa stessa.
Imprese artigiane, cambi facili
Cambi di gestione semplificati nelle imprese artigiane. L’avvio, la variazione, la sospensione, il subingresso e la cessazione delle attività di impresa artigiane non saranno più soggette ad alcun titolo abilitativo, segnalazione o comunicazione o lo saranno solo per alcuni atti presupposti. Fra le attività interessate svariate tipologie di imprese dell’artigianato, ma sono escluse pizzerie al taglio, gastronomie, rosticcerie. Con un decreto di prossima emanazione l’Esecutivo si appresta a varare una serie di semplificazioni al fine di assicurare una riduzione degli oneri amministrativi a carico di imprese e cittadini e per contribuire al raggiungimento degli obiettivi del Pnrr.
L’effetto Map sulle controversie
Il versamento dei tributi aventi ad oggetto una serie di contestazioni non produce effetto sulle sanzioni relative ad altra parte di imposta non più oggetto del giudizio per effetto di una procedura amichevole Map. È l’indicazione che arriva dall’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 437 di ieri, con la quale l’Amministrazione finanziaria torna ad analizzare il tema della definizione delle liti pendenti di cui alla legge di Bilancio 2023 in scadenza il prossimo 30 settembre. Il caso riguardava un contribuente che per due periodi di imposta è stato destinatario di avvisi di accertamento contenenti, tra l’altro, anche rilievi sui prezzi di trasferimento con conseguente maggiore imposta ed anche sanzioni correlate. In sede di giudizio il contribuente aveva chiesto al fisco di avviare la procedura amichevole Map.
Beni ai soci, c’è lo slittamento
Ci sarà tempo fino al prossimo 15 novembre per mettersi in regola con le imposte sulle cripto-attività. Alla fine di ottobre scade il termine previsto per pagare in un’unica soluzione i tributi e i contributi in scadenza a luglio dovuti dai contribuenti residenti nei comuni lombardi colpiti a luglio dal maltempo e in stato di emergenza al 31 ottobre. Entro il 30 novembre sarà possibile comunicare l’assegnazione agevolata dei beni ai soci. Sempre entro il 30 novembre le società devono versare l’imposta sostitutiva. Nuove scadenze, fino alla fine dell’anno, anche per l’agevolazione sui mutui prima casa per gli under 36. Sono alcune delle misure contenute nel decreto Proroghe che sarà esaminato oggi in Consiglio dei ministri.
Novità Fiscali
Le ultime notizie del giorno
Istituzione dei codici tributo per il versamento delle somme recuperate a seguito del controllo sostanziale sulle agevolazioni di cui al Decreto Rilancio
Il decreto legge Rilancio, all’articolo 24, prevede l’esonero dal versamento del saldo Irap relativa al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019, fermo restando il versamento dell’acconto dovuto per il medesimo periodo d’imposta. Previsto l’esonero dal versamento della prima rata dell’acconto dell’Irap relativa al primo periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019.
Per consentire il versamento, tramite il modello di versamento ‘F24 Versamenti con elementi identificativi’ (F24 ELIDE), delle somme dovute a seguito delle attività di recupero del beneficio indebitamente usufruito, unitamente agli interessi e alle sanzioni previste per le ipotesi di omesso versamento, l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 52/E del 18 settembre 2023, ha istituito i codici tributo dal ‘5063’ al ‘5066’.
EPPI - riattivazione causale contributo per il versamento dei contributi di spettanza dell’Ente
A seguito della richiesta formulata dall’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (‘EPPI’), l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 53/E del 22 settembre 2023, ha disposto la riattivazione della causale contributo ‘E068’ denominata ‘EPPI – Saldo contributivo – art. 8, comma 1, del Regolamento di previdenza’. La presente causale contributo va utilizzata per il versamento, tramite modello F24, dei contributi di spettanza dell’Ente.
Modello F24 (sezione Inps) - Soppressione delle causali contributo ‘PCAS’ e ‘PSCO’
Come richiesto dall’Inps, l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 54/E del 22 settembre 2023 ha disposto la soppressione delle seguenti causali contributo: ‘PCAS’ denominata ‘Versamenti al fondo pensioni casalinghe’ e ‘PSCO’ denominata ‘Versamenti al fondo pensioni casalinghe – aziende convenzionate’.
Calendario Fiscale
Le date importanti