Esperienza al vostro servizio
Maurizio Cassano
Milanese, laureato in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica di Milano, dal 1986 è iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano e dal 1995 all’Albo dei Revisori dei Conti.
Amministratore Unico dalla sua costituzione, il Dott. Maurizio Cassano attualmente è fondatore ed Amministratore Unico di C.S.E. CENTRO STUDI ECONOMICI s.r.l., fondatore ed Amministratore Unico di STUDIO CASSANO s.r.l..
Già Vicepresidente nazionale e Presidente per Milano e provincia di CONFLAVORO PMI, Confederazione delle Piccole e Medie Imprese, fonda e dirige come Presidente nazionale CONFITALIAPMI, Associazione che rappresenta la cultura, la creatività e l'impegno imprenditoriale della Piccola e Media Impresa, che in essa trova informazione, rappresentanza degli interessi generali, rapporto con le controparti negoziali e con le Istituzioni.
Curatore fallimentare e liquidatore giudiziale, nonché Consulente Tecnico del Giudice del Tribunale di Milano, vanta un’esperienza trentennale nel campo della consulenza fiscale, tributaria, societaria ed amministrativa.
Pubblicista per le maggiori testate economico-fiscali italiane, esperto in tema di legge sulla Privacy, relatore ai corsi istituiti presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano in riferimento alla normativa sulla tutela dei dati personali, ha pubblicato per le edizioni Il Sole 24 Ore “La privacy negli studi professionali e nelle imprese di servizi”.
Relatore ai principali congressi europei in tema di tecnologie dell’ e-commerce ed informatica applicata all’area contabile/ fiscale, presiede un gruppo di ricerca europea su sistema informatico di quarta generazione per la creazione di un ERP gestionale finalizzato alla gestione della contabilità in multilingua e multifiscalità territoriale (progetto Logres, brevetto e marchi registrati).
Docente ai Master in Organizzazione e Tecnologie dell’E-Commerce, organizza e conduce seminari di aggiornamento in ambito contabile /fiscale per aziende medio – grandi.
Già membro del Collegio dei Sindaci dell’A.L.E.R. di Bergamo, membro del Collegio dei Sindaci di un primario Consorzio di Credito, ha una consolidata esperienza di Revisore dei Conti nei principali Comuni dell’hinterland milanese.
Nell’ambito degli enti culturali no-profit, già membro del Collegio dei Revisori della Fondazione Boschi – Di Stefano di Milano, è Segretario Generale della Fondazione Carlo Colla & Figli, ente culturale milanese riconosciuto a livello internazionale.
La sua peculiarità è quella di affiancare l’imprenditore con un supporto gestionale fortemente strategico e proattivo, non soltanto nella risoluzione delle problematiche legate alla gestione ordinaria dell’azienda ma anche e soprattutto in operazioni straordinarie, come acquisizioni all’estero, accordi societari e commerciali particolarmente articolati e complessi, occupandosi altresì di finanza straordinaria.
Il valore della consulenza, di background internazionale, messa a disposizione dallo STUDIO CASSANO, si basa sulla capacità di analizzare ed elaborare dati dinamici, valutando caso per caso in modo approfondito e fornendo la soluzione più idonea in ogni specifica esigenza della PMI, della azienda multinazionale e degli Enti pubblici e privati.
chi siamo
Studio Cassano
Lo STUDIO CASSANO nasce agli inizi degli anni '80 dall'attività professionale del Dott. Maurizio Cassano, iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano ed all’Albo dei Revisori dei Conti.
Lo STUDIO del Dott. MAURIZIO CASSANO si è sempre contraddistinto per l’ integrità morale, la correttezza e l’indipendenza professionale.
In circa 35 anni di attività si è affermato, a livello nazionale ed internazionale, come una delle realtà professionali più significative ed ha progressivamente allargato il raggio di azione, le competenze e la gamma di servizi offerti.
Notevoli sono gli sforzi di aggiornamento e formazione professionale della struttura, il cui riflesso nei confronti della clientela è volto a mantenere il tradizionale rapporto personale di fiducia cliente – professionista, nell'ambito della consulenza amministrativa, fiscale, legale e societaria, dalla nascita e costituzione dell’impresa, durante la sua evoluzione e nel processo di internazionalizzazione.
Caratteristiche chiave dello STUDIO CASSANO sono il tempestivo flusso di notizie verso il cliente, la conoscenza approfondita delle problematiche, un lavoro interdisciplinare interno ben coordinato, l’uso degli strumenti tecnologici più sofisticati ed all’avanguardia.
Si avvale di propri modernissimi centri elaborazione dati, C.S.E. CENTRO STUDI ECONOMICI S.r.l. e STUDIO CASSANO S.r.l.
E' composto da circa venti persone fra dipendenti, collaboratori e personale di supporto, principalmente laureati in economia e commercio o diplomati in materie tecnico-commerciali.
Lo STUDIO CASSANO opera in consolidata partnership con alcuni primari studi di consulenza notarile e legale e con consulenti del lavoro interni, per integrare e completare la gamma di servizi a disposizione del cliente, proponendosi comunque e sempre quale interlocutore unico ed affidabile punto di riferimento per la risoluzione di gran parte delle problematiche della piccola – media impresa e della grande azienda multinazionale.
Aree di Intervento
Il valore della consulenza, di background internazionale, messa a disposizione dallo STUDIO CASSANO, si basa sulla capacità di analizzare ed elaborare dati dinamici, valutando caso per caso in modo approfondito e fornendo la soluzione più idonea in ogni specifica esigenza della PMI, della azienda multinazionale e degli Enti pubblici e privati.
Il Partner ideale per:
- Piccola - media impresa
- Grande azienda multinazionale
Siamo specializzati in
Assistenza per costituire imprese e/o società e per espletare tutte le conseguenti formalità amministrative e burocratiche presso i vari enti per la predisposizione di:
– atti costitutivi;
– statuti;
– contratti;
– consulenza in materia di trasformazioni, fusioni, scissioni societarie;
– cessione ed affitto d’azienda;
– scioglimento e liquidazione dell’attività aziendale;
– gestione della crisi dell’impresa e nell’ipotesi di mancata ripresa della stessa;
– assistenza in fase di procedure concorsuali, quali il fallimento;
– valutazioni del patrimonio aziendale e relazioni di stima;
– assistenza per arbitrati, conciliazioni, vertenze giudiziali e stragiudiziali.
Lo Studio fornisce valida assistenza in tutti i campi della normativa fiscale-tributaria sia alle persone fisiche che a quelle giuridiche:
– dichiarazioni fiscali;
– assistenza nelle verifiche fiscali.
Viene fornita assistenza a soggetti sottoposti a controlli e verifiche da parte di organi dell’Amministrazione Finanziaria.
Lo Studio Cassano, con sede operativa situata a pochi metri dalla Commissione Tributaria Provinciale di Milano e Regionale della Lombardia, offre il servizio di assistenza e consulenza fiscale in ogni fase del ricorso tributario sia per i clienti (persone fisiche ed aziende) che per conto di altri professionisti, gestendo tutti gli aspetti riguardanti il pre-contenzioso e il contenzioso tributario.
Lo Studio del Dott. Maurizio Cassano ha comprovata esperienza con risultati certi e competenze specifiche nei ricorsi tributari avverso:
– Avviso di accertamento IVA e/o imposte dirette a seguito di processo verbale di constatazione o di segnalazione centralizzata;
– Accertamento sintetico da redditometro (articolo 38 D.P.R. 600 del 1973);
– Accertamento da Studi di Settore;.
– Cartella di pagamento per controllo automatico e/o formale (rispettivamente artticoli 36 bis e 36 ter del D.P.R. 600 del 1973);.
– Avviso di rettifica e liquidazione per maggior valore di cessione immobili ai fini dell’imposta di Registro, Catastale ed Ipotecaria;.
– Accertamento per tributi locali (ICI, Tarsu; Imposta Comunale sulla Pubblicità, Tosap, etc..);.
– Provvedimento di diniego degli Uffici Amministrativi/Agenzia delle Entrate (rimborsi, condono, etc..)
– Silenzio Rifiuto contro rimborso “imposte non dovute”;
– Silenzio Rifiuto contro rimborso Irap lavoratori autonomi ed agenti di commercio privi di autonoma organizzazione (articolo 38 D.P.R. 602 del 1973).
Svolge pianificazioni fiscali a breve termine personalizzate per i propri clienti sulla base della normativa in vigore. Inoltre, offre un servizio d’aggiornamento continuo in materia di novità fiscali e personalizzazione della strategia fiscale in relazione alle singole esigenze, consulenza in sede di dichiarazione dei redditi, assistenza in sede di contenzioso tributario (istanze di sgravio, accertamenti con adesione, ricorsi) dinanzi agli Uffici Finanziari ed alle Commissioni Tributarie.
Lo Studio interviene in:
– piani di risanamento aziendale;
– piani di consolidamento e di ristrutturazione del debito;
– concordati giudiziali e stragiudiziali;
– procedure di fallimento;
– piani industriali di rilancio dell’azienda;
– studio ed analisi di start-up.
Vengono effettuati:
– l’ analisi della convenienza riguardante la scelta della figura giuridica dell’ente non profit (ONLUS, fondazione, associazione riconosciuta o non);
– lo studio dello statuto;
– la redazione dei rendiconti sia ai fini istituzionali che fiscali;
– l’analisi, l’ impostazione e la redazione del bilancio sociale, anche con riferimento ad enti profit.
Lo Studio supporta l’impresa per la predisposizione di tutte le misure di sicurezza previste dalla vigente normativa in tema di trattamento dei dati personali (comuni e sensibili) (Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196):
– predisposizione del Documento Programmatico sulla Sicurezza e relativi allegati tecnici;
– predisposizione dell’Organigramma Responsabilità, Ruoli ed Incarichi;
– elaborazione delle Lettere di incarico e lettere di nomina ai soggetti che effettuano il trattamento;
– analisi delle Banche Dati utilizzate con individuazione della tipologia di dato personale trattato (se comune o sensibile);
– analisi dell’infrastruttura informatica utilizzata e conformazione della stessa alla normativa vigente;
– analisi delle credenziali di accesso, modalità di composizione e periodicità di cambiamento;
– mantenimento degli standard di sicurezza.
In particolare STUDIO CASSANO S.r.l. è stato scelto da ITHRAA, Ente Pubblico per lo sviluppo dell’OMAN quale Ufficio di Rappresentanza sul territorio italiano.
STUDIO CASSANO assiste le aziende nella promozione dei propri servizi e prodotti in Oman ed all’estero, ricercando partner controparti estere, verificando le possibili fonti di finanziamento esistenti sia statali, regionali e comunitarie. Garantisce un supporto in tutte le operazioni che si rendono necessarie per stabilire una solida presenza nei mercati internazionali, individuando e segnalando reali opportunità commerciali e fornendo poi il supporto necessario per tradurle in un risultato economico positivo, attraverso le seguenti operazioni:
- Assistenza all’impresa con strumenti efficaci di strategia, marketing e comunicazione, al fine di guidarne l’ingresso in un nuovo mercato estero con la metodologia più consona alla tipologia dell’azienda stessa e agli obiettivi prefissati;
- Identificazione dei potenziali interlocutori che lavorano nell’area di interesse e ricerca di potenziali partners locali già presenti nel mercato target con cui instaurare un’alleanza strategica finalizzata alla creazione di un modello di business che potrà migliorare le performance di entrambe le imprese;
- Assistenza legale e tributaria per garantire un competitivo ed efficace inquadramento fiscale nel mercato straniero per poter usufruire al meglio delle agevolazioni che alcuni governi locali mettono a disposizione di chi guarda a nuovi mercati per espandere il proprio business;
- Consulenza al fine dell’individuazione del percorso di internazionalizzazione più funzionale alle esigenze dell’impresa; assistenza nella predisposizione di un piano di penetrazione nel mercato target estero attraverso una rete mirata di agenti; selezione e individuazione di un distributore realmente funzionale alla tipologia del prodotto.
Con l’introduzione dell’accordo Basilea 2, lo Studio affianca il Cliente nella gestione dell’area finanziaria, in particolare nella gestione della concessione del credito ai clienti, e promuove presso il sistema bancario e creditizio la ricerca delle soluzioni finanziarie più vicine alle esigenze aziendali.
Viene effettuata l’analisi delle richieste di credito, delle scelte sui tempi e modalità di concessione di credito ai Clienti, partecipando attivamente alla pianificazione della tesoreria per affrontare eventuali tensioni di liquidità.
Ricerca le possibili fonti di finanziamento ordinarie e/o speciali e individua le garanzie da concedere; redige piani aziendali per la pianificazione strategica e introduce sistemi di autovalutazione degli aspetti economici e reddituali con analisi per indici e flussi.
Lo Studio valuta la situazione economico-finanziaria dell’impresa, soprattutto per quanto riguarda l’evoluzione del fatturato, individua quali garanzie reali e personali possano essere presentate a fronte di una richiesta di affidamento e, infine, stila una reportistica con tutte le informazioni qualitative e andamentali, senza dimenticare l’esposizione complessiva dell’impresa e le sue esigenze di credito.
Assiste l’Azienda nella richiesta delle linee di credito finalizzate a:
– investimenti materiali per l’acquisto di macchinari, attrezzature, strumenti, automezzi, impianti;
– investimenti immateriali per lo sviluppo tecnologico, riorganizzazione aziendale;
– ristrutturazione ed acquisto immobili aziendali;
– fido di cassa;
– anticipo fatture e portafoglio;
– anticipo import ed export;
– interventi di aumento di capitale sociale.
La Fiscal Due Diligence, soprattutto nelle operazioni straordinarie, è uno strumento fondamentale.
Attraverso un’analisi approfondita, vengono focalizzati gli aspetti critici di un’impresa e della sua attività, valutati nell’ottica del potenziale investitore, il quale ha come obiettivo quello di massimizzare il profitto, di contenere l’assunzione di rischi e di limitare al massimo l’esborso finanziario.
Lo Studio è in grado di effettuare verifiche sulla posizione fiscale di una determinata società o gruppo, relativamente a:
· la corretta interpretazione e applicazione della normativa fiscale ordinaria e straordinaria vigente;
· l’individuazione delle aree a rischio;
· la rilevazione di potenziali responsabilità;
· gli scenari fiscali in caso di acquisizione o vendita di società;
· i benefici fiscali futuri;
· l’adeguamento ai nuovi regolamenti e gestione di precedenti irregolarità, sfruttando le opportunità concesse dalla legge.
Predispone quindi un documento cui sono evidenziati i risultati dell’analisi ed in particolare le aree di criticità che l’investitore deve tener in considerazione.
Lo Studio, grazie ai propri consulenti del lavoro interni, garantisce ai propri clienti un’attenta e competente gestione di tutti gli aspetti contabili, economici, giuridici, previdenziali, fiscali scaturenti dai rapporti di lavoro intrattenuti dalle aziende.
I settori in cui opera sono costituiti da ogni tipo di impresa, dalle piccole a quelle di grandi dimensioni, di ogni settore produttivo, avendo affinato una particolare esperienza di gestione di quasi tutti i contratti collettivi stipulati sia in sede nazionale che nelle realtà aziendali.
Il Cliente ha la possibilità di fruire non solo della completa gestione dei rapporti di lavoro dal momento della loro costituzione alla loro estinzione,(comprese le assistenze in sede ispettiva, contenzioso ecc,) ma anche della sola consulenza, attraverso interventi di volta in volta richiesti per la soluzione di particolari problemi o per l’adempimento a specifici obblighi imposti dalla legge o dagli organi di vigilanza in materia di lavoro.
Lo Studio in particolar modo è estremamente competente nell’assistenza e rappresentanza dell’azienda nelle vertenze extragiudiziali davanti le commissioni di conciliazione ed in sede di arbitrato, promosse da lavoratori dipendenti, da autonomi e parasubordinati.
Le aree di intervento sono le seguenti:
CONSULENZA CONTRATTUALE:
Gestione delle diverse tipologie di Contratti Collettivi di Lavoro.
Interpretazione e applicazione delle norme anche tramite confronti con le Associazioni di Categoria.
CONSULENZA PREVIDENZIALE ED ASSISTENZIALE:
Inquadramento previdenziale delle Aziende.
Inquadramento INAIL (valutazione rischi).
Contenzioso e ricorsi INPS e INAIL.
Consulenza pensionistica.
CONSULENZA GIURIDICA:
Interpretazione ed applicazione delle norme di Legge in materia di lavoro.
Stesura contratti individuali di lavoro.
Legge Biagi: apprendistati, contratti d’inserimento, contratti a progetto, ecc.
Assistenza nell’applicazione delle normative disciplinari (contestazioni e provvedimenti).
Vertenze individuali di lavoro: assistenza del Cliente nelle trattative presso gli Uffici del Lavoro o in sede stragiudiziale.
CONSULENZA SINDACALE:
Trattative sindacali.
Procedure per cessioni rami d’azienda.
Procedure di Cassa Integrazione (Ordinaria e Straordinaria).
Procedure di mobilità.
Il centro di servizi interno, STUDIO CASSANO S.r.l., si occuperà delle seguenti adempienze:
Elaborazione dei cedolini svolta interamente all’interno da personale specializzato;
Prospetti contabili: prima nota, ratei e TFR
Adempimenti annuali: CUD, 770, autoliquidazione INAIL;
Data reporting;
Elaborazione budget aziendali;
Gestione pratiche Collocamento: assunzioni, trasformazioni e cessazioni.
Denunce d’infortunio.
Esame circa la ragionevolezza di piani di risanamento dell’esposizione debitoria dell’impresa e di riequilibrio della sua situazione finanziaria (ex art. 67 3° comma lettera d) L.F.);
Esame circa la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità dei piani inerenti i ricorsi per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo (ex art. 161 3° comma L.F.);
Esame circa l’attuabilità degli accordi di ristrutturazione dei debiti in particolare circa la loro idoneità ad assicurare il regolare pagamento dei creditori estranei agli accordi (ex art. 182 bis L.F.);
Gestione delle soluzioni negoziate della crisi di impresa;
Gestione della procedura fallimentare con svolgimento di attività di accertamento del passivo fallimentare con la valutazione di tutte le domande di ammissione alla procedura presentate dai creditori concorsuali, liquidazione del patrimonio fallimentare e riparto del ricavato tra creditori.
Revisione legale di bilanci di esercizio e bilanci consolidati ai sensi del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39;
Revisione volontaria di bilanci, di situazioni contabili infra annuali e semestrali per finalità informative interne ed esterne; Assistenza ai Collegi Sindacali che assumono l’incarico di revisione legale;
Verifiche periodiche circa la regolare tenuta della contabilità;
Pareri di congruità nei rapporti di concambio o dei prezzi di emissione di nuove azioni con esclusione di diritto d’opzione;
Processo strutturato di audit basato sull’interazione costante e tempestiva con la direzione aziendale, allo scopo di identificare i principali gap nel sistema di controllo interno e di formulare raccomandazioni utili per la definizione di piani di azione per l’evoluzione dell’architettura di controllo;
Verifiche di conformità delle procedure e dei comportamenti aziendali a specifiche norme di legge, regolamenti o su richiesta di autorità di controllo.
Assistenza nella soluzione di problematiche di natura contabile;
Consulenza in materia di principi contabili IAS-IFRS;
Progettazione o adeguamento dei piani dei conti, procedure e manuali contabili;
Assistenza e redazione della reportistica interna;
Identificazione di azioni per il miglioramento del capitale circolante;
Check-up della situazione finanziaria;
Analisi della struttura dei costi aziendali;
Esame della marginalità dei singoli prodotti/unità di business;
Studio e valutazione del sistema di controllo interno;
Assistenza nell’implementazione del controllo di gestione.
Per l’elaborazione dei dati contabili lo Studio si avvale della propria struttura, C.S.E. CENTRO STUDI ECONOMICI s.r.l.
Aggiornamenti & Fiscalità
Rassegna Fiscale
Le ultime notizie del giorno
Patto di stabilità, sì dell’Europarlamento I deputati italiani astenuti o contrari
L’Europarlamento ha approvato la riforma del Patto di stabilità. Tutti gli eurodeputati italiani si sono astenuti o hanno espresso voto contrario. Il commissario all’Economia Paolo Gentiloni ha ricordato che è stato fatto ‘molto lavoro per correggere le regole fiscali esistenti, regole così rigide che spesso non venivano applicate. Ciò che abbiamo ottenuto non è perfetto. È un buon compromesso’. E dopo il passaggio in aula ha spiegato, con una punta d’amarezza, che il voto ‘è molto positivo, anche perché questo compromesso conserva alcuni degli aspetti fondamentali della proposta della Commissione pur modificandola’: prevede una maggiore gradualità nei percorsi di aggiustamento di bilancio, la possibilità per ciascun Paese di disegnare il proprio percorso di riforme e ‘grazie al contributo del Parlamento Ue, c’è uno spazio certamente maggiore, rispetto alle regole esistenti, per investimenti’ legati alla difesa, al cofinanziamento di fondi europei e alle priorità Ue. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Via libera del Parlamento Ue al nuovo Patto di stabilità’ – pag. 2 e Italia Oggi: ‘Ue, sì al nuovo Patto di stabilità’ – pag. 3).
Fisco, slittano le misure sull’Irpef Mancano le coperture per gli sgravi
È slittato il decreto legislativo di attuazione della delega fiscale che contiene la riproposizione degli sgravi fiscali sulle tredicesime per i lavoratori a basso reddito. Vanno trovate le coperture per finanziare gli sgravi. Per questo motivo il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e il suo vice Maurizio Leo hanno deciso di rinviare al momento il progetto. Il decreto punta sulla detassazione delle tredicesime ma il problema è quello dei costi. Diverse le ipotesi allo studio. Dagli 80 euro per tutti i redditi sotto i 35 mila euro, ai 100 euro limitati alle famiglie con un solo reddito fino a 28 mila euro e almeno un figlio a carico. Per la riforma fiscale la stessa delega prevede, come obiettivo, di tassare tredicesime e premi di produttività con un’imposta sostitutiva, invece di assoggettarle alla normale aliquota Irpef. Come già avviene per i premi di produttività, due anni tassati al 5% entro i 3 mila euro, e che il provvedimento rinviato prevedeva di portare al 10%. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Fisco, bonus di Natale in cerca di coperture’ – pag. 4 e Italia Oggi: ‘Il decreto si blocca su tredicesime e premi di produttività’ – pag. 25)
Irpef, il 20% degli italiani paga due terzi delle tasse
In attesa di una riforma complessiva sono evidenti gli squilibri del nostro sistema di imposizione sui redditi. Lo dicono i dati sulle dichiarazioni 2023 pubblicati ieri dal Dipartimento delle Finanze. Nonostante la riduzione da 5 a 4 aliquote, l’imposta netta dichiarata da 32,4 milioni di contribuenti si è attestata a 174,2 miliardi di euro, con una crescita dell’1,9% rispetto al periodo d’imposta precedente. Una crescita trainata dall’aumento del Pil, che in termini reali è stato del 4% e che, di fatto, ha consentito un minore ricorso agli ammortizzatori sociali rispetto agli anni più duri colpiti dal Covid ovvero 2021 e 2020. Il dato su cui riflettere è che il 63% dell’imposta netta totale è dichiarata dai contribuenti con redditi superiori a 35 mila euro. In sostanza, quasi due terzi dell’imposta è a carico di una minoranza, il 20% dei contribuenti italiani. I contribuenti con redditi fino a 35 mila euro, l’80% del totale, dichiarano il 37% dell’imposta netta complessiva. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Irpef 2022, sono pochi quelli che pagano’ – pag. 27)
Controlli e sconti diluiti in dieci anni nel menù del decreto superbonus
Oggi scade il termine per presentare le proposte di modifica alla legge di conversione del decreto Superbonus. Tra gli emendamenti trovano posto una estensione del periodo di fruizione su dieci anni anziché quattro, il rafforzamento dei controlli sui cantieri già completati e il coinvolgimento dei Comuni. Previsti nuovi presidi di monitoraggio per tenere sotto controllo le spese e si cerca di aiutare chi è rimasto bloccato nel processo, come enti del Terzo settore e regioni terremotate escluse dalle deroghe. La settimana del 6 maggio sarà cruciale per l’esame delle proposte, con particolare attenzione agli emendamenti sulla Tari e sul rafforzamento delle deroghe al blocco delle cessioni. Si lavora anche per potenziare i controlli, coinvolgendo gli enti territoriali, e si valuta l’estensione a dieci anni delle detrazioni e crediti di imposta legati al Superbonus per renderli più sostenibili. Resta da definire l’articolazione di questo allungamento e i suoi impatti finanziari.
Nuovo regime premiale Isa: così il 9 esonera dal visto
Con il provvedimento n. 205127/2024 di ieri l’Agenzia delle Entrate recepisce le recenti modifiche introdotte dal decreto Adempimenti in tema di visto di conformità prevedendo una graduazione del beneficio in funzione del comparto impositivo e del voto attribuito dal software. Viene previsto che in caso di punteggio Isa almeno pari a 9 attribuito al contribuente per il periodo d’imposta 2023, anche per effetto dell’indicazione di ulteriori componenti positivi, è possibile beneficiare dell’esonero dal visto di conformità con le seguenti soglie: compensazione dei crediti di importo non superiore a 50 mila euro annui, risultanti dalla dichiarazione annuale relativa alle imposte dirette e all’Irap per il periodo d’imposta 2023; compensazione, richiesta di rimborso del credito ovvero dalla prestazione della garanzia, per crediti Iva di importo non superiore a 70 mila euro annui maturati nell’annualità 2024; compensazione, richiesta del rimborso del credito Iva infrannuale di importo non superiore a 70 mila euro annui, maturato nei primi tre trimestri dell’anno d’imposta 2025. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Nuove regole d’accesso per il regime Isa 2023’ – pag. 27)
Copie ed estratti informatici solo con ‘visto’ del notaio
Serve l’attestazione di conformità del notaio per dare piena efficacia probatoria alle copie informatiche e agli estratti informatici dei documenti originali da cui sono tratti. L’Agenzia delle Entrate, con la risposta a interpello n. 98/E di ieri, ha escluso la possibilità di conservare in modalità elettronica un file riepilogativo in sostituzione dei documenti emessi, a meno che non intervenga nel relativo processo un pubblico ufficiale. Il caso analizzato ha riguardato la certificazione dei corrispettivi derivanti dalle attività di servizi di trasporto aereo, nazionale ed internazionale, per la tratta effettuata nel territorio italiano. In luogo della memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei relativi corrispettivi, la certificazione può avvenire con il rilascio del biglietto di trasporto secondo quanto disposto dall’art. 1, comma 2, lettera b) del decreto ministeriale del 10 maggio 2019.
Lettera di trasporto e-Crm con pieno valore legale
Grazie alla legge n. 37/2024 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 73 dello scorso 27 marzo l’Italia ha aderito al protocollo addizionale alla Convenzione sul contratto di trasporto internazionale di merci su strada. Una rivoluzione nel processo di gestione amministrativa delle Cmr a oggi ancora caratterizzato dal recupero del documento cartaceo sottoscritto dal destinatario, dall’invio in un centro specializzato per la sua scansione con verifica delle informazioni ottenute e, in alternativa, archiviazione fisica del documento oppure invio in un sistema di conservazione elettronica a norma previa certificazione di processo e successiva distruzione della carta. Con l’adesione al protocollo sarà possibile per gli operatori disporre di un documento autoconsistente, valido anche come prova delle cessioni intra-Ue e in grado di superare le criticità nella gestione cartacea della medesima lettera di vettura. Dal punto di vista compilativo la Cmr cartacea va redatta in triplice copia: quella originale che accompagna la merce e due destinate al cedente e al cessionario.
Perdite fiscali con meno vincoli
Tra le novità contenute nella bozza del decreto legislativo di riforma delle imposte dirette troviamo la riformulazione parziale della norma che limita il riporto delle perdite fiscali, degli interessi passivi e dell’Ace in seguito al trasferimento di partecipazioni e variazioni dell’attività principale. La nuova disposizione introduce semplificazioni nell’applicazione delle esimenti e specifiche in merito ai requisiti applicativi. Viene reintrodotta una esenzione per le cessioni infragruppo e modificata l’esenzione basata sulla ‘vitalità economica’. Le nuove disposizioni troveranno applicazione dalle operazioni poste in essere dal periodo di imposta in corso alla data di entrata in vigore del decreto, fatta eccezione per perdite fiscali, interessi passivi riportati in avanti e eccedenze Ace accumulate prima di tale data, che non potrebbero usufruire dell’esenzione per transazioni infragruppo.
Stop alla cessione, così i crediti diventeranno non pagabili
Nel corso dell’audizione sul Def davanti alle commissioni riunite di Camera e Senato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha annunciato un cambio di indirizzo del trattamento contabile dei crediti edilizi. Con lo stop alla cessione, i crediti da ‘pagabili’ diventeranno ‘non pagabili’. Si lavora anche per estendere da 4 a 10 gli anni di durata delle detrazioni legate al Superbonus. Il ministro ha evidenziato che ‘le minori entrate dovute al flusso di crediti di imposta relativi ai bonus edilizi utilizzati in compensazione incideranno significativamente sulla dinamica del debito pubblico fino al 2026’ e ha precisato che ‘la revisione dei costi relativi al Superbonus impatterà sugli andamenti di fabbisogno e debito secondo il profilo di effettiva fruizione delle agevolazioni’.
Bilanci, doppio binario ridotto
Tra gli obiettivi più significativi del decreto legislativo di riforma di Irpef e Ires c’è la riduzione del doppio binario tra valori contabili e fiscali. La bozza del decreto, inoltre, interviene sulla semplificazione dei criteri per determinare l’imponibile fiscale e i conseguenti adempimenti amministrativi con la riduzione delle variazioni in aumento e in diminuzione da apportare al conto economico civilistico e al fine di semplificare il quadro normativo . Si uniformano le regole per i contributi in conto capitale e le opere di durata pluriennale, semplificando la tassazione e eliminando variazioni frazionarie. Le differenze cambio diventano rilevanti anche fiscalmente, senza necessità di realizzo. I regimi di riallineamento vengono riformati per garantire un trattamento fiscale omogeneo e ridurre gli oneri amministrativi, abolendo i regimi speciali e introducendo criteri uniformi per cambiamenti nei principi contabili. Questi cambiamenti mirano a semplificare la determinazione dell’imponibile e a coordinare il quadro normativo.
Microdebiti fiscali da 22,5 mld
Ammonta a 22,5 miliardi di micro debiti il magazzino dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Quasi 11 milioni di contribuenti hanno almeno una cartella di pagamento di importo sotto i mille euro. Questo è il motivo che ha indotto il legislatore ad introdurre il nuovo meccanismo di discarico automatico delle cartelle e ad ampliare il numero delle rate concesse per la dilazione dei carichi. Dal decreto legislativo di riforma della riscossione, approdato ieri in Parlamento, emerge che il riordino, soprattutto nella parte delle maxi rate, farà cassa con gli interessi maturati. Si stima in 150 milioni di euro l’anno. Ad oggi il magazzino è composto per 335,5 miliardi da cartelle affidate dal 2000 al 2010, da 452,6 miliardi consegnati al riscossore dal 2011 al 2017 e da 418,4 miliardi ‘recenti’ consegnati nel 2018. Come evidenziato dall’analisi di impatto della regolamentazione (A.I.R.) in assenza del discarico automatico ogni anno si assiste ad un incremento del magazzino di pari volume di circa 80 miliardi di euro.
Novità Fiscali
Le ultime notizie del giorno
Crediti d’imposta per investimenti ‘Transizione 4.0’
Il decreto legge n. 39/2024 all’articolo 6 ha disposto che per la fruizione dei crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi e dei crediti d’imposta per investimenti in attività di Ricerca & sviluppo, ivi incluse le attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di obiettivi di innovazione digitale 4.0 e di transizione ecologica, le imprese sono tenute a comunicare preventivamente l’ammontare complessivo degli investimenti che intendono effettuare a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto legge, la presunta ripartizione negli anni del credito e la relativa fruizione.
Sempre l’articolo 6 del citato decreto legge dispone che per gli investimenti in beni strumentali nuovi di cui alla legge di Bilancio 2021, relativi all’anno 2023, la compensabilità dei crediti maturati e non ancora fruiti è subordinata alla comunicazione effettuata secondo le modalità di cui al decreto direttoriale del Ministero delle Imprese del Made in Italy.
Con due risoluzioni, entrambe del 2021, l’Agenzia delle Entrate ha istituito una serie di codici tributo per i crediti d’imposta interessati dalle disposizioni espresse. Sempre l’Amministrazione finanziaria, con la risoluzione n. 19/E del 12 aprile 2024, ha sospeso l’utilizzo in compensazione mediante modello F24 per i codici tributo ‘6936’ e ‘6937’, quando in corrispondenza degli stessi viene indicato come ‘anno di riferimento’ 2023 o 2024. Parimenti sospesi i codici tributo ‘6938’, ‘6939’ e ‘6940’, quando in corrispondenza degli stessi viene indicato come ‘anno di riferimento’ il 2024.
Aggiornamento della cartografia catastale e dell’archivio censuario del Catasto Terreni. Estensione della procedura Pregeo 10
L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 20/E del 18 aprile 2024, illustra le novità introdotte dalla nuova versione ‘10.6.3 – APAG 2.15’ della procedura Pregeo 10, con la quale sono state implementate nuove funzionalità migliorative, finalizzate all’uniformità delle lavorazioni da parte degli Uffici ed alla semplificazione delle funzionalità per la predisposizione degli atti geometrici di aggiornamento catastale da parte dei tecnici professionisti. Il documento di prassi amministrativa riporta le novità introdotte con la nuova versione della procedura Pregeo 10, nei diversi ambiti di intervento.
Pregeo è una procedura ad uso di professionisti per la predisposizione su supporto informatico e la presentazione agli Uffici delle Entrate degli atti geometrici di aggiornamento catastali. Questi atti di aggiornamento catastale sono costituiti da frazionamenti tipo mappale, tipo frazionamento + tipo mappale e tipo particellare.
La nuova versione del software, la ‘10.6.3 – APAG 2.15’, consente la compilazione guidata e la dematerializzazione della lettera d’incarico, nel rispetto del format allegato alla circolare n. 49/T del 1996. Permette l’automazione delle operazioni di frazionamento degli Enti Urbani, con l’introduzione di nuove funzionalità sia nel software disponibile ai professionisti sia nelle funzionalità disponibili agli operatori degli Uffici. Tra le novità si segnala anche la facoltà di utilizzo di un modello per il trattamento dei dati censuari c.d. ‘blindato’, caratterizzato da un irrigidimento delle operazioni di controllo automatico.
La procedura Pregeo 10 nella nuova versione introduce un sistema di tracciamento del flusso di rilascio degli estratti di mappa richiesti dal professionista mediante la piattaforma Sister nonché la facoltà di richiedere, a partire dal 18 aprile 2024, un estratto di mappa cosiddetto ‘evoluto’, ossia un nuovo prodotto di consultazione moderno che consente l’integrazione dei contenuti relativi alle informazioni cartografiche e dell’archivio censuario del Catasto Terreni con le informazioni censuarie relative al Catasto Fabbricati, nei casi in cui l’operazione catastale riguardi gli Enti urbani e vada ad incidere su unità immobiliari urbane già censite al Catasto Fabbricati.
Decorrenza
Dal 18 aprile 2024 gli atti di aggiornamento geometrico sono predisposti con la versione ‘10.6.3 – APAG 2.15’ della procedura Pregeo 10. La versione ‘10.6.2 – APAG 2.12’ sarà supportata da Sogei fino al 30 giugno 2024. A decorrere dal 1°maggio 2024, gli atti di aggiornamento geometrico recanti la lettera d’incarico e quelli concernenti il frazionamento di Enti Urbani, riconducibili all’ambito di applicazione della circolare n. 11/E/2023, ad eccezione di quelli presentati nei territori in cui vige il sistema del libro fondiario, dovranno essere predisposti con la versione ‘10.6.3 – APAG 2.15’ della procedura Pregeo 10.
Istituzione del codice tributo per il versamento della Flat tax incrementale 2023
La legge di Bilancio 2023 ha previsto, per il solo anno 2023, che le persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni, diverse da quelle che applicano il regime forfetario, possono applicare un’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e relative addizionali.
Per consentire il versamento mediante il modello F24 della citata imposta sostitutiva l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 21/E del 18 aprile 2024, ha istituito il codice tributo ‘1731’ denominato ‘Imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali – Flat tax incrementale – Art. 1, commi da 55 a 57, della legge n. 197/2022’.
Il codice tributo è esposto nella sezione ‘Erario’, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna ‘importi a debito versati’, con l’indicazione nel campo ‘Anno di riferimento’ dell’anno d’imposta per cui si effettua il versamento, nel formato ‘AAAA’.
Calendario Fiscale
Le date importanti