Esperienza al vostro servizio
Maurizio Cassano
Milanese, laureato in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica di Milano, dal 1986 è iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano e dal 1995 all’Albo dei Revisori dei Conti.
Amministratore Unico dalla sua costituzione, il Dott. Maurizio Cassano attualmente è fondatore ed Amministratore Unico di C.S.E. CENTRO STUDI ECONOMICI s.r.l., fondatore ed Amministratore Unico di STUDIO CASSANO s.r.l..
Già Vicepresidente nazionale e Presidente per Milano e provincia di CONFLAVORO PMI, Confederazione delle Piccole e Medie Imprese, fonda e dirige come Presidente nazionale CONFITALIAPMI, Associazione che rappresenta la cultura, la creatività e l'impegno imprenditoriale della Piccola e Media Impresa, che in essa trova informazione, rappresentanza degli interessi generali, rapporto con le controparti negoziali e con le Istituzioni.
Curatore fallimentare e liquidatore giudiziale, nonché Consulente Tecnico del Giudice del Tribunale di Milano, vanta un’esperienza trentennale nel campo della consulenza fiscale, tributaria, societaria ed amministrativa.
Pubblicista per le maggiori testate economico-fiscali italiane, esperto in tema di legge sulla Privacy, relatore ai corsi istituiti presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano in riferimento alla normativa sulla tutela dei dati personali, ha pubblicato per le edizioni Il Sole 24 Ore “La privacy negli studi professionali e nelle imprese di servizi”.
Relatore ai principali congressi europei in tema di tecnologie dell’ e-commerce ed informatica applicata all’area contabile/ fiscale, presiede un gruppo di ricerca europea su sistema informatico di quarta generazione per la creazione di un ERP gestionale finalizzato alla gestione della contabilità in multilingua e multifiscalità territoriale (progetto Logres, brevetto e marchi registrati).
Docente ai Master in Organizzazione e Tecnologie dell’E-Commerce, organizza e conduce seminari di aggiornamento in ambito contabile /fiscale per aziende medio – grandi.
Già membro del Collegio dei Sindaci dell’A.L.E.R. di Bergamo, membro del Collegio dei Sindaci di un primario Consorzio di Credito, ha una consolidata esperienza di Revisore dei Conti nei principali Comuni dell’hinterland milanese.
Nell’ambito degli enti culturali no-profit, già membro del Collegio dei Revisori della Fondazione Boschi – Di Stefano di Milano, è Segretario Generale della Fondazione Carlo Colla & Figli, ente culturale milanese riconosciuto a livello internazionale.
La sua peculiarità è quella di affiancare l’imprenditore con un supporto gestionale fortemente strategico e proattivo, non soltanto nella risoluzione delle problematiche legate alla gestione ordinaria dell’azienda ma anche e soprattutto in operazioni straordinarie, come acquisizioni all’estero, accordi societari e commerciali particolarmente articolati e complessi, occupandosi altresì di finanza straordinaria.
Il valore della consulenza, di background internazionale, messa a disposizione dallo STUDIO CASSANO, si basa sulla capacità di analizzare ed elaborare dati dinamici, valutando caso per caso in modo approfondito e fornendo la soluzione più idonea in ogni specifica esigenza della PMI, della azienda multinazionale e degli Enti pubblici e privati.
chi siamo
Studio Cassano
Lo STUDIO CASSANO nasce agli inizi degli anni '80 dall'attività professionale del Dott. Maurizio Cassano, iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano ed all’Albo dei Revisori dei Conti.
Lo STUDIO del Dott. MAURIZIO CASSANO si è sempre contraddistinto per l’ integrità morale, la correttezza e l’indipendenza professionale.
In circa 35 anni di attività si è affermato, a livello nazionale ed internazionale, come una delle realtà professionali più significative ed ha progressivamente allargato il raggio di azione, le competenze e la gamma di servizi offerti.
Notevoli sono gli sforzi di aggiornamento e formazione professionale della struttura, il cui riflesso nei confronti della clientela è volto a mantenere il tradizionale rapporto personale di fiducia cliente – professionista, nell'ambito della consulenza amministrativa, fiscale, legale e societaria, dalla nascita e costituzione dell’impresa, durante la sua evoluzione e nel processo di internazionalizzazione.
Caratteristiche chiave dello STUDIO CASSANO sono il tempestivo flusso di notizie verso il cliente, la conoscenza approfondita delle problematiche, un lavoro interdisciplinare interno ben coordinato, l’uso degli strumenti tecnologici più sofisticati ed all’avanguardia.
Si avvale di propri modernissimi centri elaborazione dati, C.S.E. CENTRO STUDI ECONOMICI S.r.l. e STUDIO CASSANO S.r.l.
E' composto da circa venti persone fra dipendenti, collaboratori e personale di supporto, principalmente laureati in economia e commercio o diplomati in materie tecnico-commerciali.
Lo STUDIO CASSANO opera in consolidata partnership con alcuni primari studi di consulenza notarile e legale e con consulenti del lavoro interni, per integrare e completare la gamma di servizi a disposizione del cliente, proponendosi comunque e sempre quale interlocutore unico ed affidabile punto di riferimento per la risoluzione di gran parte delle problematiche della piccola – media impresa e della grande azienda multinazionale.
Aree di Intervento
Il valore della consulenza, di background internazionale, messa a disposizione dallo STUDIO CASSANO, si basa sulla capacità di analizzare ed elaborare dati dinamici, valutando caso per caso in modo approfondito e fornendo la soluzione più idonea in ogni specifica esigenza della PMI, della azienda multinazionale e degli Enti pubblici e privati.
Il Partner ideale per:
- Piccola - media impresa
- Grande azienda multinazionale
Siamo specializzati in
Assistenza per costituire imprese e/o società e per espletare tutte le conseguenti formalità amministrative e burocratiche presso i vari enti per la predisposizione di:
– atti costitutivi;
– statuti;
– contratti;
– consulenza in materia di trasformazioni, fusioni, scissioni societarie;
– cessione ed affitto d’azienda;
– scioglimento e liquidazione dell’attività aziendale;
– gestione della crisi dell’impresa e nell’ipotesi di mancata ripresa della stessa;
– assistenza in fase di procedure concorsuali, quali il fallimento;
– valutazioni del patrimonio aziendale e relazioni di stima;
– assistenza per arbitrati, conciliazioni, vertenze giudiziali e stragiudiziali.
Lo Studio fornisce valida assistenza in tutti i campi della normativa fiscale-tributaria sia alle persone fisiche che a quelle giuridiche:
– dichiarazioni fiscali;
– assistenza nelle verifiche fiscali.
Viene fornita assistenza a soggetti sottoposti a controlli e verifiche da parte di organi dell’Amministrazione Finanziaria.
Lo Studio Cassano, con sede operativa situata a pochi metri dalla Commissione Tributaria Provinciale di Milano e Regionale della Lombardia, offre il servizio di assistenza e consulenza fiscale in ogni fase del ricorso tributario sia per i clienti (persone fisiche ed aziende) che per conto di altri professionisti, gestendo tutti gli aspetti riguardanti il pre-contenzioso e il contenzioso tributario.
Lo Studio del Dott. Maurizio Cassano ha comprovata esperienza con risultati certi e competenze specifiche nei ricorsi tributari avverso:
– Avviso di accertamento IVA e/o imposte dirette a seguito di processo verbale di constatazione o di segnalazione centralizzata;
– Accertamento sintetico da redditometro (articolo 38 D.P.R. 600 del 1973);
– Accertamento da Studi di Settore;.
– Cartella di pagamento per controllo automatico e/o formale (rispettivamente artticoli 36 bis e 36 ter del D.P.R. 600 del 1973);.
– Avviso di rettifica e liquidazione per maggior valore di cessione immobili ai fini dell’imposta di Registro, Catastale ed Ipotecaria;.
– Accertamento per tributi locali (ICI, Tarsu; Imposta Comunale sulla Pubblicità, Tosap, etc..);.
– Provvedimento di diniego degli Uffici Amministrativi/Agenzia delle Entrate (rimborsi, condono, etc..)
– Silenzio Rifiuto contro rimborso “imposte non dovute”;
– Silenzio Rifiuto contro rimborso Irap lavoratori autonomi ed agenti di commercio privi di autonoma organizzazione (articolo 38 D.P.R. 602 del 1973).
Svolge pianificazioni fiscali a breve termine personalizzate per i propri clienti sulla base della normativa in vigore. Inoltre, offre un servizio d’aggiornamento continuo in materia di novità fiscali e personalizzazione della strategia fiscale in relazione alle singole esigenze, consulenza in sede di dichiarazione dei redditi, assistenza in sede di contenzioso tributario (istanze di sgravio, accertamenti con adesione, ricorsi) dinanzi agli Uffici Finanziari ed alle Commissioni Tributarie.
Lo Studio interviene in:
– piani di risanamento aziendale;
– piani di consolidamento e di ristrutturazione del debito;
– concordati giudiziali e stragiudiziali;
– procedure di fallimento;
– piani industriali di rilancio dell’azienda;
– studio ed analisi di start-up.
Vengono effettuati:
– l’ analisi della convenienza riguardante la scelta della figura giuridica dell’ente non profit (ONLUS, fondazione, associazione riconosciuta o non);
– lo studio dello statuto;
– la redazione dei rendiconti sia ai fini istituzionali che fiscali;
– l’analisi, l’ impostazione e la redazione del bilancio sociale, anche con riferimento ad enti profit.
Lo Studio supporta l’impresa per la predisposizione di tutte le misure di sicurezza previste dalla vigente normativa in tema di trattamento dei dati personali (comuni e sensibili) (Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196):
– predisposizione del Documento Programmatico sulla Sicurezza e relativi allegati tecnici;
– predisposizione dell’Organigramma Responsabilità, Ruoli ed Incarichi;
– elaborazione delle Lettere di incarico e lettere di nomina ai soggetti che effettuano il trattamento;
– analisi delle Banche Dati utilizzate con individuazione della tipologia di dato personale trattato (se comune o sensibile);
– analisi dell’infrastruttura informatica utilizzata e conformazione della stessa alla normativa vigente;
– analisi delle credenziali di accesso, modalità di composizione e periodicità di cambiamento;
– mantenimento degli standard di sicurezza.
In particolare STUDIO CASSANO S.r.l. è stato scelto da ITHRAA, Ente Pubblico per lo sviluppo dell’OMAN quale Ufficio di Rappresentanza sul territorio italiano.
STUDIO CASSANO assiste le aziende nella promozione dei propri servizi e prodotti in Oman ed all’estero, ricercando partner controparti estere, verificando le possibili fonti di finanziamento esistenti sia statali, regionali e comunitarie. Garantisce un supporto in tutte le operazioni che si rendono necessarie per stabilire una solida presenza nei mercati internazionali, individuando e segnalando reali opportunità commerciali e fornendo poi il supporto necessario per tradurle in un risultato economico positivo, attraverso le seguenti operazioni:
- Assistenza all’impresa con strumenti efficaci di strategia, marketing e comunicazione, al fine di guidarne l’ingresso in un nuovo mercato estero con la metodologia più consona alla tipologia dell’azienda stessa e agli obiettivi prefissati;
- Identificazione dei potenziali interlocutori che lavorano nell’area di interesse e ricerca di potenziali partners locali già presenti nel mercato target con cui instaurare un’alleanza strategica finalizzata alla creazione di un modello di business che potrà migliorare le performance di entrambe le imprese;
- Assistenza legale e tributaria per garantire un competitivo ed efficace inquadramento fiscale nel mercato straniero per poter usufruire al meglio delle agevolazioni che alcuni governi locali mettono a disposizione di chi guarda a nuovi mercati per espandere il proprio business;
- Consulenza al fine dell’individuazione del percorso di internazionalizzazione più funzionale alle esigenze dell’impresa; assistenza nella predisposizione di un piano di penetrazione nel mercato target estero attraverso una rete mirata di agenti; selezione e individuazione di un distributore realmente funzionale alla tipologia del prodotto.
Con l’introduzione dell’accordo Basilea 2, lo Studio affianca il Cliente nella gestione dell’area finanziaria, in particolare nella gestione della concessione del credito ai clienti, e promuove presso il sistema bancario e creditizio la ricerca delle soluzioni finanziarie più vicine alle esigenze aziendali.
Viene effettuata l’analisi delle richieste di credito, delle scelte sui tempi e modalità di concessione di credito ai Clienti, partecipando attivamente alla pianificazione della tesoreria per affrontare eventuali tensioni di liquidità.
Ricerca le possibili fonti di finanziamento ordinarie e/o speciali e individua le garanzie da concedere; redige piani aziendali per la pianificazione strategica e introduce sistemi di autovalutazione degli aspetti economici e reddituali con analisi per indici e flussi.
Lo Studio valuta la situazione economico-finanziaria dell’impresa, soprattutto per quanto riguarda l’evoluzione del fatturato, individua quali garanzie reali e personali possano essere presentate a fronte di una richiesta di affidamento e, infine, stila una reportistica con tutte le informazioni qualitative e andamentali, senza dimenticare l’esposizione complessiva dell’impresa e le sue esigenze di credito.
Assiste l’Azienda nella richiesta delle linee di credito finalizzate a:
– investimenti materiali per l’acquisto di macchinari, attrezzature, strumenti, automezzi, impianti;
– investimenti immateriali per lo sviluppo tecnologico, riorganizzazione aziendale;
– ristrutturazione ed acquisto immobili aziendali;
– fido di cassa;
– anticipo fatture e portafoglio;
– anticipo import ed export;
– interventi di aumento di capitale sociale.
La Fiscal Due Diligence, soprattutto nelle operazioni straordinarie, è uno strumento fondamentale.
Attraverso un’analisi approfondita, vengono focalizzati gli aspetti critici di un’impresa e della sua attività, valutati nell’ottica del potenziale investitore, il quale ha come obiettivo quello di massimizzare il profitto, di contenere l’assunzione di rischi e di limitare al massimo l’esborso finanziario.
Lo Studio è in grado di effettuare verifiche sulla posizione fiscale di una determinata società o gruppo, relativamente a:
· la corretta interpretazione e applicazione della normativa fiscale ordinaria e straordinaria vigente;
· l’individuazione delle aree a rischio;
· la rilevazione di potenziali responsabilità;
· gli scenari fiscali in caso di acquisizione o vendita di società;
· i benefici fiscali futuri;
· l’adeguamento ai nuovi regolamenti e gestione di precedenti irregolarità, sfruttando le opportunità concesse dalla legge.
Predispone quindi un documento cui sono evidenziati i risultati dell’analisi ed in particolare le aree di criticità che l’investitore deve tener in considerazione.
Lo Studio, grazie ai propri consulenti del lavoro interni, garantisce ai propri clienti un’attenta e competente gestione di tutti gli aspetti contabili, economici, giuridici, previdenziali, fiscali scaturenti dai rapporti di lavoro intrattenuti dalle aziende.
I settori in cui opera sono costituiti da ogni tipo di impresa, dalle piccole a quelle di grandi dimensioni, di ogni settore produttivo, avendo affinato una particolare esperienza di gestione di quasi tutti i contratti collettivi stipulati sia in sede nazionale che nelle realtà aziendali.
Il Cliente ha la possibilità di fruire non solo della completa gestione dei rapporti di lavoro dal momento della loro costituzione alla loro estinzione,(comprese le assistenze in sede ispettiva, contenzioso ecc,) ma anche della sola consulenza, attraverso interventi di volta in volta richiesti per la soluzione di particolari problemi o per l’adempimento a specifici obblighi imposti dalla legge o dagli organi di vigilanza in materia di lavoro.
Lo Studio in particolar modo è estremamente competente nell’assistenza e rappresentanza dell’azienda nelle vertenze extragiudiziali davanti le commissioni di conciliazione ed in sede di arbitrato, promosse da lavoratori dipendenti, da autonomi e parasubordinati.
Le aree di intervento sono le seguenti:
CONSULENZA CONTRATTUALE:
Gestione delle diverse tipologie di Contratti Collettivi di Lavoro.
Interpretazione e applicazione delle norme anche tramite confronti con le Associazioni di Categoria.
CONSULENZA PREVIDENZIALE ED ASSISTENZIALE:
Inquadramento previdenziale delle Aziende.
Inquadramento INAIL (valutazione rischi).
Contenzioso e ricorsi INPS e INAIL.
Consulenza pensionistica.
CONSULENZA GIURIDICA:
Interpretazione ed applicazione delle norme di Legge in materia di lavoro.
Stesura contratti individuali di lavoro.
Legge Biagi: apprendistati, contratti d’inserimento, contratti a progetto, ecc.
Assistenza nell’applicazione delle normative disciplinari (contestazioni e provvedimenti).
Vertenze individuali di lavoro: assistenza del Cliente nelle trattative presso gli Uffici del Lavoro o in sede stragiudiziale.
CONSULENZA SINDACALE:
Trattative sindacali.
Procedure per cessioni rami d’azienda.
Procedure di Cassa Integrazione (Ordinaria e Straordinaria).
Procedure di mobilità.
Il centro di servizi interno, STUDIO CASSANO S.r.l., si occuperà delle seguenti adempienze:
Elaborazione dei cedolini svolta interamente all’interno da personale specializzato;
Prospetti contabili: prima nota, ratei e TFR
Adempimenti annuali: CUD, 770, autoliquidazione INAIL;
Data reporting;
Elaborazione budget aziendali;
Gestione pratiche Collocamento: assunzioni, trasformazioni e cessazioni.
Denunce d’infortunio.
Esame circa la ragionevolezza di piani di risanamento dell’esposizione debitoria dell’impresa e di riequilibrio della sua situazione finanziaria (ex art. 67 3° comma lettera d) L.F.);
Esame circa la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità dei piani inerenti i ricorsi per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo (ex art. 161 3° comma L.F.);
Esame circa l’attuabilità degli accordi di ristrutturazione dei debiti in particolare circa la loro idoneità ad assicurare il regolare pagamento dei creditori estranei agli accordi (ex art. 182 bis L.F.);
Gestione delle soluzioni negoziate della crisi di impresa;
Gestione della procedura fallimentare con svolgimento di attività di accertamento del passivo fallimentare con la valutazione di tutte le domande di ammissione alla procedura presentate dai creditori concorsuali, liquidazione del patrimonio fallimentare e riparto del ricavato tra creditori.
Revisione legale di bilanci di esercizio e bilanci consolidati ai sensi del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39;
Revisione volontaria di bilanci, di situazioni contabili infra annuali e semestrali per finalità informative interne ed esterne; Assistenza ai Collegi Sindacali che assumono l’incarico di revisione legale;
Verifiche periodiche circa la regolare tenuta della contabilità;
Pareri di congruità nei rapporti di concambio o dei prezzi di emissione di nuove azioni con esclusione di diritto d’opzione;
Processo strutturato di audit basato sull’interazione costante e tempestiva con la direzione aziendale, allo scopo di identificare i principali gap nel sistema di controllo interno e di formulare raccomandazioni utili per la definizione di piani di azione per l’evoluzione dell’architettura di controllo;
Verifiche di conformità delle procedure e dei comportamenti aziendali a specifiche norme di legge, regolamenti o su richiesta di autorità di controllo.
Assistenza nella soluzione di problematiche di natura contabile;
Consulenza in materia di principi contabili IAS-IFRS;
Progettazione o adeguamento dei piani dei conti, procedure e manuali contabili;
Assistenza e redazione della reportistica interna;
Identificazione di azioni per il miglioramento del capitale circolante;
Check-up della situazione finanziaria;
Analisi della struttura dei costi aziendali;
Esame della marginalità dei singoli prodotti/unità di business;
Studio e valutazione del sistema di controllo interno;
Assistenza nell’implementazione del controllo di gestione.
Per l’elaborazione dei dati contabili lo Studio si avvale della propria struttura, C.S.E. CENTRO STUDI ECONOMICI s.r.l.
Aggiornamenti & Fiscalità
Rassegna Fiscale
Le ultime notizie del giorno
Giorgetti: Superbonus nato male Si va verso una nuova stretta
Ieri l’Istat ha aggiornato i dati sul deficit del 2023 che sale di altri 4,5 miliardi per effetto dei bonus, portandosi al 7,4% del Pil, contro il 7,2% comunicato a inizio aprile e contenuto nel Def. L’ultimo aggiornamento non modifica il quadro della finanza pubblica, ma non è detto che sia l’ultimo. Per il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ‘occorre uno specifico monitoraggio’ e nuove misure per ‘migliorare gli andamenti di cassa e rimodulare il rapporto debito/Pil, riducendolo già nel breve periodo’. Intanto domani il Parlamento europeo voterà la riforma del patto di Stabilità. L’Esecutivo sembra intenzionato ad estendere da 4 a 10 anni il periodo nel quale scontare le detrazioni ma per i costi finali del Superbonus sembra che questo non basti. L’emorragia dei conti va bloccata definitivamente. ‘Il Superbonus è una macchina da guerra infernale, un mostro nato male. Abbiamo già tentato di limitare i danni e se non lo avessimo fatto saremmo qui a raccontare una storia incredibile che ha già suscitato ilarità in mezzo mondo’ ha detto Giorgetti. Da Bankitalia perplessità sul conto finale del 110%. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Altro colpo del 110%: deficit 2023 su al 7,4%’ e ‘Giorgetti: tagli al deficit 2025-26 e freni al debito da Superbonus’ – pag. 2)
Tasse sul reddito, tredicesime e premi di produttività Ecco le modifiche allo studio
Prende forma il decreto legislativo attuativo della delega fiscale che oggi sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri. La bozza contiene la revisione del regime impositivo dell’Irpef e dell’Ires sui redditi agrari, da lavoro dipendente, autonomo e quelli d’impresa. Il Governo sta valutando l’idea di un bonus ‘fino a 80 euro’ a fine anno da aggiungere alle tredicesima dei lavoratori dipendenti con redditi fino a 15 mila euro ‘a titolo di trattamento integrativo’ ma è necessario tenere conto degli equilibri di finanza pubblica. Per questo si valuta l’ipotesi di alzare dal 5 al 10% l’aliquota dell’imposta sostitutiva per i premi di produttività fino a 3 mila euro lordi. Tra le novità c’è la revisione dei redditi agrari e quella dei redditi da lavoro autonomo, dalla determinazione alle spese e ai rimborsi, dalle plusvalenze sulle aree edificabili ricevute in donazione alla riorganizzazione degli studi professionali. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Premi di produttività più green Autonomi, fisco semplificato’ – pag. 3 e Italia Oggi: ‘Un restyling per Irpef e Ires’ – pag. 24)
Sgravi sul lavoro, rebus da 11 miliardi
Servono 11 miliardi di euro per confermare il taglio del cuneo fiscale anche nel 2025. Al momento nel bilancio dello Stato non ci sono. Se la misura diventasse strutturale, come chiedono i sindacati, ci sarebbero più problemi che vantaggi. L’Esecutivo è intenzionato a confermare gli sgravi contributivi per i redditi più bassi anche nel prossimo anno ma al momento sul futuro della misura si addensano nubi. Ieri la Banca d’Italia ha evidenziato che ‘un’ulteriore proroga di natura temporanea degli sgravi contributivi accrescerebbe l’incertezza sull’evoluzione futura dei conti pubblici’, che ad oggi non contemplano quella spesa. Rendere strutturali gli attuali sgravi farebbe venir meno l’equilibrio tra entrate contributive e uscite per prestazioni. Inoltre, i lavoratori con redditi prossimi alle soglie al di sotto delle quali si matura il beneficio continuerebbero a essere penalizzati da elevate aliquote marginali effettive.
Professionista, spinta alle aggregazioni: stop alle plusvalenze
Il decreto legislativo che arriva oggi in Consiglio dei ministri prevede anche una spinta alle aggregazioni degli studi professionali. Due studi che si uniscono per competere sul mercato non dovranno pagare nulla in caso di eventuali plusvalenze. Inoltre le successioni degli studi saranno senza Iva e con l’applicazione di un’imposta fissa di registro. L’obiettivo della riforma è quello di avvicinare gli autonomi alle imprese. A partire dal prossimo 1°gennaio, il reddito di artisti e professionisti sarà costituito per il fisco tra tutte le somme e i valori a qualunque titolo percepiti nel periodo d’imposta relativo all’attività professionale e l’ammontare delle spese sostenute nello stesso periodo di tempo. Saranno esclusi dal reddito imponibile gli importi percepiti dal professionista a titolo di contributi previdenziali e assistenziali stabiliti dalla legge, così come il rimborso delle spese sostenute per l’esecuzione dell’incarico e addebitate in via analitica al committente. Escluso anche il riaddebito ad altri professionisti delle spese sostenute per l’uso comune di immobili utilizzati per l’esercizio dell’attività. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Società tra professionisti esenti’ – pag. 25)
Coltivazioni verticali: tassazione meno pesante con il reddito catastale
Un capitolo del decreto attuativo della delega sulle imposte dirette, oggi in Cdm, è dedicato ai redditi agrari. La prima novità riguarda le coltivazioni idroponiche e le vertical farm, considerate agricole sul piano civilistico. La bozza del decreto dispone che sono produttive di reddito agrario le attività dirette alla produzione di vegetali tramite l’utilizzo di immobili oggetto di censimento al catasto dei fabbricati entro il limite di superficie adibita alla produzione non eccedente il doppio della superficie agraria di riferimento. In sostanza, anche se l’attività di coltivazione avverrà all’interno di fabbricati e su terreni non agricoli, la stessa potrà essere considerata agricola fino al doppio del primo piano di produzione. Fino all’emanazione del decreto previsto, il reddito dominicale e quello agrario di queste colture saranno determinati mediante l’applicazione alla superficie della particella catastale su cui insiste l’immobile della tariffa d’estimo più alta in vigore nella provincia il cui è censita la particella incrementata del 400%. Il reddito dominicale non potrà comunque essere inferiore alla rendita dell’immobile. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Reddito dominicale calcolato applicando la tariffa d’estimo più alta con un +400%’ – pag. 25)
Fondi Pnrr, ok al cumulo con risorse nazionali e locali
La Ragioneria generale dello Stato nella circolare n. 13 dello scorso 28 marzo fornisce le linee guida che consentono il cumulo di fondi del Pnrr con altre risorse nazionali, regionali o locali se utile a garantire il pieno raggiungimento delle performance o a fronteggiare costi inattesi. Lo stesso costo di un progetto, però, non può essere rimborsato doppiamente con finanziamenti pubblici anche di diversa natura. Il Pnrr si distingue per il suo approccio di finanziamento, basato sul raggiungimento di specifici milestone e target, anziché sulla certificazione delle spese sostenute. Inoltre, si fa distinzione tra duplicazione dei finanziamenti a livello di misura e di progetto: a livello di misura non si può avere sostegno da altri fondi UE, mentre a livello di progetto è ammesso per la parte non coperta dal Recovery and resilience facility (Rrf). Questo approccio mira a evitare sovrapposizioni e garantire l’efficacia del finanziamento nel superare l’impatto sociale ed economico della pandemia e supportare le transizioni verde e digitale dell’UE.
Bonus, a rischio le istanze di opzione sospese
Il blocco alle comunicazioni che il decreto legge n. 39/2024 ha imposto alle opzioni di cessione del credito e di sconto in fattura sta causando molti problemi operativi, in particolare con riferimento alle comunicazioni sospese dall’Agenzia delle Entrate. In base alla misura prevista dall’art. 122-bis del Dl 34/2020, entro 5 giorni lavorativi dall’invio, le comunicazioni di opzione possono essere sospese per un periodo non superiore a 30 giorni ai fini del relativo controllo preventivo basato sui profili di rischio’. Il meccanismo di sospensione prevede la possibilità per i contribuenti di rispondere alle richieste degli Uffici – presentando documentazione aggiuntiva – ovvero di correggere gli errori rilevati e presentare una comunicazione sostitutiva. La ‘ghigliottina’ dello scorso 4 aprile ha però trasformato questa possibilità in un’odissea. Chi aveva inviato l’opzione a metà marzo e ricevuto la sospensione nei giorni successivi, al 4 aprile la comunicazione risultava sospesa ma solo nei giorni successivi è stata richiesta la documentazione integrativa. Oggi gli uffici la stanno esaminando ma nel frattempo il sistema ha prodotto una comunicazione di scarto. Se gli uffici convalideranno la documentazione presentata, sarà possibile revocare la sospensione e rendere efficace l’opzione?
Def, per i commercialisti necessario ridurre le tasse sul ceto medio
In audizione sul Def, davanti alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato i commercialisti chiedono di ridurre le tasse sul ceto medio. Pur consapevoli che la situazione attuale non consenta molti margini di manovra, i commercialisti invitano l’Esecutivo a confermare il rifinanziamento del taglio al cuneo fiscale in favore dei lavoratori dipendenti con redditi fino a 35 mila euro, la riduzione dell’Irpef per i contribuenti con redditi fino a 28 mila euro e la superdeduzione per le nuove assunzioni di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato. Per la consigliera nazionale Rosa D’Angiolella ‘un eventuale intervento a favore del ceto medio, potrebbe interessare un ampliamento del secondo scaglione di reddito, quello con aliquota al 35%, da 50 mila a 70 mila euro’.
Premi di produttività per tutti
Della detassazione dei premi di produttività potranno beneficiare tutte le aziende, soprattutto le piccole e le micro, perché, se manca il contratto aziendale o di settore, il datore di lavoro potrà prendere a riferimento qualsiasi altro accordo territoriale ai fini del riconoscimento dei premi ai propri dipendenti con tasse ridotte al 10%. Inoltre, il green entra tra gli indicatori che danno diritto alla detrazione, indicatori soggetti non più a incrementi, ma a miglioramenti. È quanto prevede la bozza di decreto legislativo con la ‘Revisione del regime impositivo dei redditi’, in attuazione della riforma fiscale che oggi sarà all’esame del Consiglio dei ministri. Tra le novità anche la previsione di un bonus fiscale sulle tredicesime 2024 di contribuenti con reddito fino a 15 mila euro che saranno incrementate con un trattamento integrativo fino a 80 euro.
Crediti d’imposta congelati
Sulla compensabilità dei crediti d’imposta industria 4.0 e ricerca e sviluppo le imprese hanno vissuto e vivono situazioni di enorme incertezza e questo ha causato inevitabilmente ritardi negli investimenti. Il Dl n. 39/2024 ha introdotto nuove disposizioni, richiedendo alle imprese di comunicare preventivamente gli investimenti e aggiornare tali informazioni una volta completati. L?Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 19/E dello scorso 12 aprile, ha temporaneamente sospeso i codici tributo per i crediti d’imposta 4.0 e R&S relativi al 2023 e 2024, generando ulteriori dubbi. Tuttavia, la FAQ del 16 aprile ha chiarito che gli investimenti fino al 2022 non sono soggetti alle nuove regole di comunicazione. Un prossimo decreto ministeriale detterà le modalità di comunicazione per fruire dei crediti d’imposta del 2023 e 2024, con l’obiettivo di monitorare la spesa pubblica senza compromettere la compensazione dei crediti maturati. Gli operatori attendono con impazienza queste misure per riprendere le compensazioni.
Ristrutturazioni, bonus con Isee
Uno studio pubblicato da Bankitalia sull’efficienza energetica degli edifici invita a mantenere le detrazioni per le ristrutturazioni green ma solo con Isee. No, invece, a sussidi diretti. Serve un mix di misure calibrate sulle caratteristiche delle diverse categorie di destinatari, tra sussidi, incentivi fiscali e mutui agevolati. La cessione del credito dovrebbe essere circoscritta a determinate categorie come gli incapienti o gli anziani, o con riguardo agli interventi relativi alle parti comuni di condomini. In alternativa alla cedibilità si potrebbe ricorrere ad un trasferimento monetario diretto. Lo studio fa una ricognizione dei bonus energetici anche alla luce della direttiva Case Green approvata lo scorso 12 aprile dal Consiglio dell’Unione europea. Secondo le ultime informazioni disponibili, circa il 54% delle case a uso residenziale ha un’efficienza energetica molto bassa, a fronte di un 11% che invece riporta prestazioni energetiche eccellenti.
Novità Fiscali
Le ultime notizie del giorno
Crediti d’imposta per investimenti ‘Transizione 4.0’
Il decreto legge n. 39/2024 all’articolo 6 ha disposto che per la fruizione dei crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi e dei crediti d’imposta per investimenti in attività di Ricerca & sviluppo, ivi incluse le attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di obiettivi di innovazione digitale 4.0 e di transizione ecologica, le imprese sono tenute a comunicare preventivamente l’ammontare complessivo degli investimenti che intendono effettuare a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto legge, la presunta ripartizione negli anni del credito e la relativa fruizione.
Sempre l’articolo 6 del citato decreto legge dispone che per gli investimenti in beni strumentali nuovi di cui alla legge di Bilancio 2021, relativi all’anno 2023, la compensabilità dei crediti maturati e non ancora fruiti è subordinata alla comunicazione effettuata secondo le modalità di cui al decreto direttoriale del Ministero delle Imprese del Made in Italy.
Con due risoluzioni, entrambe del 2021, l’Agenzia delle Entrate ha istituito una serie di codici tributo per i crediti d’imposta interessati dalle disposizioni espresse. Sempre l’Amministrazione finanziaria, con la risoluzione n. 19/E del 12 aprile 2024, ha sospeso l’utilizzo in compensazione mediante modello F24 per i codici tributo ‘6936’ e ‘6937’, quando in corrispondenza degli stessi viene indicato come ‘anno di riferimento’ 2023 o 2024. Parimenti sospesi i codici tributo ‘6938’, ‘6939’ e ‘6940’, quando in corrispondenza degli stessi viene indicato come ‘anno di riferimento’ il 2024.
Aggiornamento della cartografia catastale e dell’archivio censuario del Catasto Terreni. Estensione della procedura Pregeo 10
L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 20/E del 18 aprile 2024, illustra le novità introdotte dalla nuova versione ‘10.6.3 – APAG 2.15’ della procedura Pregeo 10, con la quale sono state implementate nuove funzionalità migliorative, finalizzate all’uniformità delle lavorazioni da parte degli Uffici ed alla semplificazione delle funzionalità per la predisposizione degli atti geometrici di aggiornamento catastale da parte dei tecnici professionisti. Il documento di prassi amministrativa riporta le novità introdotte con la nuova versione della procedura Pregeo 10, nei diversi ambiti di intervento.
Pregeo è una procedura ad uso di professionisti per la predisposizione su supporto informatico e la presentazione agli Uffici delle Entrate degli atti geometrici di aggiornamento catastali. Questi atti di aggiornamento catastale sono costituiti da frazionamenti tipo mappale, tipo frazionamento + tipo mappale e tipo particellare.
La nuova versione del software, la ‘10.6.3 – APAG 2.15’, consente la compilazione guidata e la dematerializzazione della lettera d’incarico, nel rispetto del format allegato alla circolare n. 49/T del 1996. Permette l’automazione delle operazioni di frazionamento degli Enti Urbani, con l’introduzione di nuove funzionalità sia nel software disponibile ai professionisti sia nelle funzionalità disponibili agli operatori degli Uffici. Tra le novità si segnala anche la facoltà di utilizzo di un modello per il trattamento dei dati censuari c.d. ‘blindato’, caratterizzato da un irrigidimento delle operazioni di controllo automatico.
La procedura Pregeo 10 nella nuova versione introduce un sistema di tracciamento del flusso di rilascio degli estratti di mappa richiesti dal professionista mediante la piattaforma Sister nonché la facoltà di richiedere, a partire dal 18 aprile 2024, un estratto di mappa cosiddetto ‘evoluto’, ossia un nuovo prodotto di consultazione moderno che consente l’integrazione dei contenuti relativi alle informazioni cartografiche e dell’archivio censuario del Catasto Terreni con le informazioni censuarie relative al Catasto Fabbricati, nei casi in cui l’operazione catastale riguardi gli Enti urbani e vada ad incidere su unità immobiliari urbane già censite al Catasto Fabbricati.
Decorrenza
Dal 18 aprile 2024 gli atti di aggiornamento geometrico sono predisposti con la versione ‘10.6.3 – APAG 2.15’ della procedura Pregeo 10. La versione ‘10.6.2 – APAG 2.12’ sarà supportata da Sogei fino al 30 giugno 2024. A decorrere dal 1°maggio 2024, gli atti di aggiornamento geometrico recanti la lettera d’incarico e quelli concernenti il frazionamento di Enti Urbani, riconducibili all’ambito di applicazione della circolare n. 11/E/2023, ad eccezione di quelli presentati nei territori in cui vige il sistema del libro fondiario, dovranno essere predisposti con la versione ‘10.6.3 – APAG 2.15’ della procedura Pregeo 10.
Istituzione del codice tributo per il versamento della Flat tax incrementale 2023
La legge di Bilancio 2023 ha previsto, per il solo anno 2023, che le persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni, diverse da quelle che applicano il regime forfetario, possono applicare un’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e relative addizionali.
Per consentire il versamento mediante il modello F24 della citata imposta sostitutiva l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 21/E del 18 aprile 2024, ha istituito il codice tributo ‘1731’ denominato ‘Imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali – Flat tax incrementale – Art. 1, commi da 55 a 57, della legge n. 197/2022’.
Il codice tributo è esposto nella sezione ‘Erario’, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna ‘importi a debito versati’, con l’indicazione nel campo ‘Anno di riferimento’ dell’anno d’imposta per cui si effettua il versamento, nel formato ‘AAAA’.
Calendario Fiscale
Le date importanti