Esperienza al vostro servizio
Maurizio Cassano
Milanese, laureato in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica di Milano, dal 1986 è iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano e dal 1995 all’Albo dei Revisori dei Conti.
Amministratore Unico dalla sua costituzione, il Dott. Maurizio Cassano attualmente è fondatore ed Amministratore Unico di C.S.E. CENTRO STUDI ECONOMICI s.r.l., fondatore ed Amministratore Unico di STUDIO CASSANO s.r.l..
Già Vicepresidente nazionale e Presidente per Milano e provincia di CONFLAVORO PMI, Confederazione delle Piccole e Medie Imprese, fonda e dirige come Presidente nazionale CONFITALIAPMI, Associazione che rappresenta la cultura, la creatività e l'impegno imprenditoriale della Piccola e Media Impresa, che in essa trova informazione, rappresentanza degli interessi generali, rapporto con le controparti negoziali e con le Istituzioni.
Curatore fallimentare e liquidatore giudiziale, nonché Consulente Tecnico del Giudice del Tribunale di Milano, vanta un’esperienza trentennale nel campo della consulenza fiscale, tributaria, societaria ed amministrativa.
Pubblicista per le maggiori testate economico-fiscali italiane, esperto in tema di legge sulla Privacy, relatore ai corsi istituiti presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano in riferimento alla normativa sulla tutela dei dati personali, ha pubblicato per le edizioni Il Sole 24 Ore “La privacy negli studi professionali e nelle imprese di servizi”.
Relatore ai principali congressi europei in tema di tecnologie dell’ e-commerce ed informatica applicata all’area contabile/ fiscale, presiede un gruppo di ricerca europea su sistema informatico di quarta generazione per la creazione di un ERP gestionale finalizzato alla gestione della contabilità in multilingua e multifiscalità territoriale (progetto Logres, brevetto e marchi registrati).
Docente ai Master in Organizzazione e Tecnologie dell’E-Commerce, organizza e conduce seminari di aggiornamento in ambito contabile /fiscale per aziende medio – grandi.
Già membro del Collegio dei Sindaci dell’A.L.E.R. di Bergamo, membro del Collegio dei Sindaci di un primario Consorzio di Credito, ha una consolidata esperienza di Revisore dei Conti nei principali Comuni dell’hinterland milanese.
Nell’ambito degli enti culturali no-profit, già membro del Collegio dei Revisori della Fondazione Boschi – Di Stefano di Milano, è Segretario Generale della Fondazione Carlo Colla & Figli, ente culturale milanese riconosciuto a livello internazionale.
La sua peculiarità è quella di affiancare l’imprenditore con un supporto gestionale fortemente strategico e proattivo, non soltanto nella risoluzione delle problematiche legate alla gestione ordinaria dell’azienda ma anche e soprattutto in operazioni straordinarie, come acquisizioni all’estero, accordi societari e commerciali particolarmente articolati e complessi, occupandosi altresì di finanza straordinaria.
Il valore della consulenza, di background internazionale, messa a disposizione dallo STUDIO CASSANO, si basa sulla capacità di analizzare ed elaborare dati dinamici, valutando caso per caso in modo approfondito e fornendo la soluzione più idonea in ogni specifica esigenza della PMI, della azienda multinazionale e degli Enti pubblici e privati.
chi siamo
Studio Cassano
Lo STUDIO CASSANO nasce agli inizi degli anni '80 dall'attività professionale del Dott. Maurizio Cassano, iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano ed all’Albo dei Revisori dei Conti.
Lo STUDIO del Dott. MAURIZIO CASSANO si è sempre contraddistinto per l’ integrità morale, la correttezza e l’indipendenza professionale.
In circa 35 anni di attività si è affermato, a livello nazionale ed internazionale, come una delle realtà professionali più significative ed ha progressivamente allargato il raggio di azione, le competenze e la gamma di servizi offerti.
Notevoli sono gli sforzi di aggiornamento e formazione professionale della struttura, il cui riflesso nei confronti della clientela è volto a mantenere il tradizionale rapporto personale di fiducia cliente – professionista, nell'ambito della consulenza amministrativa, fiscale, legale e societaria, dalla nascita e costituzione dell’impresa, durante la sua evoluzione e nel processo di internazionalizzazione.
Caratteristiche chiave dello STUDIO CASSANO sono il tempestivo flusso di notizie verso il cliente, la conoscenza approfondita delle problematiche, un lavoro interdisciplinare interno ben coordinato, l’uso degli strumenti tecnologici più sofisticati ed all’avanguardia.
Si avvale di propri modernissimi centri elaborazione dati, C.S.E. CENTRO STUDI ECONOMICI S.r.l. e STUDIO CASSANO S.r.l.
E' composto da circa venti persone fra dipendenti, collaboratori e personale di supporto, principalmente laureati in economia e commercio o diplomati in materie tecnico-commerciali.
Lo STUDIO CASSANO opera in consolidata partnership con alcuni primari studi di consulenza notarile e legale e con consulenti del lavoro interni, per integrare e completare la gamma di servizi a disposizione del cliente, proponendosi comunque e sempre quale interlocutore unico ed affidabile punto di riferimento per la risoluzione di gran parte delle problematiche della piccola – media impresa e della grande azienda multinazionale.
Aree di Intervento
Il valore della consulenza, di background internazionale, messa a disposizione dallo STUDIO CASSANO, si basa sulla capacità di analizzare ed elaborare dati dinamici, valutando caso per caso in modo approfondito e fornendo la soluzione più idonea in ogni specifica esigenza della PMI, della azienda multinazionale e degli Enti pubblici e privati.
Il Partner ideale per:
- Piccola - media impresa
- Grande azienda multinazionale
Siamo specializzati in
Assistenza per costituire imprese e/o società e per espletare tutte le conseguenti formalità amministrative e burocratiche presso i vari enti per la predisposizione di:
– atti costitutivi;
– statuti;
– contratti;
– consulenza in materia di trasformazioni, fusioni, scissioni societarie;
– cessione ed affitto d’azienda;
– scioglimento e liquidazione dell’attività aziendale;
– gestione della crisi dell’impresa e nell’ipotesi di mancata ripresa della stessa;
– assistenza in fase di procedure concorsuali, quali il fallimento;
– valutazioni del patrimonio aziendale e relazioni di stima;
– assistenza per arbitrati, conciliazioni, vertenze giudiziali e stragiudiziali.
Lo Studio fornisce valida assistenza in tutti i campi della normativa fiscale-tributaria sia alle persone fisiche che a quelle giuridiche:
– dichiarazioni fiscali;
– assistenza nelle verifiche fiscali.
Viene fornita assistenza a soggetti sottoposti a controlli e verifiche da parte di organi dell’Amministrazione Finanziaria.
Lo Studio Cassano, con sede operativa situata a pochi metri dalla Commissione Tributaria Provinciale di Milano e Regionale della Lombardia, offre il servizio di assistenza e consulenza fiscale in ogni fase del ricorso tributario sia per i clienti (persone fisiche ed aziende) che per conto di altri professionisti, gestendo tutti gli aspetti riguardanti il pre-contenzioso e il contenzioso tributario.
Lo Studio del Dott. Maurizio Cassano ha comprovata esperienza con risultati certi e competenze specifiche nei ricorsi tributari avverso:
– Avviso di accertamento IVA e/o imposte dirette a seguito di processo verbale di constatazione o di segnalazione centralizzata;
– Accertamento sintetico da redditometro (articolo 38 D.P.R. 600 del 1973);
– Accertamento da Studi di Settore;.
– Cartella di pagamento per controllo automatico e/o formale (rispettivamente artticoli 36 bis e 36 ter del D.P.R. 600 del 1973);.
– Avviso di rettifica e liquidazione per maggior valore di cessione immobili ai fini dell’imposta di Registro, Catastale ed Ipotecaria;.
– Accertamento per tributi locali (ICI, Tarsu; Imposta Comunale sulla Pubblicità, Tosap, etc..);.
– Provvedimento di diniego degli Uffici Amministrativi/Agenzia delle Entrate (rimborsi, condono, etc..)
– Silenzio Rifiuto contro rimborso “imposte non dovute”;
– Silenzio Rifiuto contro rimborso Irap lavoratori autonomi ed agenti di commercio privi di autonoma organizzazione (articolo 38 D.P.R. 602 del 1973).
Svolge pianificazioni fiscali a breve termine personalizzate per i propri clienti sulla base della normativa in vigore. Inoltre, offre un servizio d’aggiornamento continuo in materia di novità fiscali e personalizzazione della strategia fiscale in relazione alle singole esigenze, consulenza in sede di dichiarazione dei redditi, assistenza in sede di contenzioso tributario (istanze di sgravio, accertamenti con adesione, ricorsi) dinanzi agli Uffici Finanziari ed alle Commissioni Tributarie.
Lo Studio interviene in:
– piani di risanamento aziendale;
– piani di consolidamento e di ristrutturazione del debito;
– concordati giudiziali e stragiudiziali;
– procedure di fallimento;
– piani industriali di rilancio dell’azienda;
– studio ed analisi di start-up.
Vengono effettuati:
– l’ analisi della convenienza riguardante la scelta della figura giuridica dell’ente non profit (ONLUS, fondazione, associazione riconosciuta o non);
– lo studio dello statuto;
– la redazione dei rendiconti sia ai fini istituzionali che fiscali;
– l’analisi, l’ impostazione e la redazione del bilancio sociale, anche con riferimento ad enti profit.
Lo Studio supporta l’impresa per la predisposizione di tutte le misure di sicurezza previste dalla vigente normativa in tema di trattamento dei dati personali (comuni e sensibili) (Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196):
– predisposizione del Documento Programmatico sulla Sicurezza e relativi allegati tecnici;
– predisposizione dell’Organigramma Responsabilità, Ruoli ed Incarichi;
– elaborazione delle Lettere di incarico e lettere di nomina ai soggetti che effettuano il trattamento;
– analisi delle Banche Dati utilizzate con individuazione della tipologia di dato personale trattato (se comune o sensibile);
– analisi dell’infrastruttura informatica utilizzata e conformazione della stessa alla normativa vigente;
– analisi delle credenziali di accesso, modalità di composizione e periodicità di cambiamento;
– mantenimento degli standard di sicurezza.
In particolare STUDIO CASSANO S.r.l. è stato scelto da ITHRAA, Ente Pubblico per lo sviluppo dell’OMAN quale Ufficio di Rappresentanza sul territorio italiano.
STUDIO CASSANO assiste le aziende nella promozione dei propri servizi e prodotti in Oman ed all’estero, ricercando partner controparti estere, verificando le possibili fonti di finanziamento esistenti sia statali, regionali e comunitarie. Garantisce un supporto in tutte le operazioni che si rendono necessarie per stabilire una solida presenza nei mercati internazionali, individuando e segnalando reali opportunità commerciali e fornendo poi il supporto necessario per tradurle in un risultato economico positivo, attraverso le seguenti operazioni:
- Assistenza all’impresa con strumenti efficaci di strategia, marketing e comunicazione, al fine di guidarne l’ingresso in un nuovo mercato estero con la metodologia più consona alla tipologia dell’azienda stessa e agli obiettivi prefissati;
- Identificazione dei potenziali interlocutori che lavorano nell’area di interesse e ricerca di potenziali partners locali già presenti nel mercato target con cui instaurare un’alleanza strategica finalizzata alla creazione di un modello di business che potrà migliorare le performance di entrambe le imprese;
- Assistenza legale e tributaria per garantire un competitivo ed efficace inquadramento fiscale nel mercato straniero per poter usufruire al meglio delle agevolazioni che alcuni governi locali mettono a disposizione di chi guarda a nuovi mercati per espandere il proprio business;
- Consulenza al fine dell’individuazione del percorso di internazionalizzazione più funzionale alle esigenze dell’impresa; assistenza nella predisposizione di un piano di penetrazione nel mercato target estero attraverso una rete mirata di agenti; selezione e individuazione di un distributore realmente funzionale alla tipologia del prodotto.
Con l’introduzione dell’accordo Basilea 2, lo Studio affianca il Cliente nella gestione dell’area finanziaria, in particolare nella gestione della concessione del credito ai clienti, e promuove presso il sistema bancario e creditizio la ricerca delle soluzioni finanziarie più vicine alle esigenze aziendali.
Viene effettuata l’analisi delle richieste di credito, delle scelte sui tempi e modalità di concessione di credito ai Clienti, partecipando attivamente alla pianificazione della tesoreria per affrontare eventuali tensioni di liquidità.
Ricerca le possibili fonti di finanziamento ordinarie e/o speciali e individua le garanzie da concedere; redige piani aziendali per la pianificazione strategica e introduce sistemi di autovalutazione degli aspetti economici e reddituali con analisi per indici e flussi.
Lo Studio valuta la situazione economico-finanziaria dell’impresa, soprattutto per quanto riguarda l’evoluzione del fatturato, individua quali garanzie reali e personali possano essere presentate a fronte di una richiesta di affidamento e, infine, stila una reportistica con tutte le informazioni qualitative e andamentali, senza dimenticare l’esposizione complessiva dell’impresa e le sue esigenze di credito.
Assiste l’Azienda nella richiesta delle linee di credito finalizzate a:
– investimenti materiali per l’acquisto di macchinari, attrezzature, strumenti, automezzi, impianti;
– investimenti immateriali per lo sviluppo tecnologico, riorganizzazione aziendale;
– ristrutturazione ed acquisto immobili aziendali;
– fido di cassa;
– anticipo fatture e portafoglio;
– anticipo import ed export;
– interventi di aumento di capitale sociale.
La Fiscal Due Diligence, soprattutto nelle operazioni straordinarie, è uno strumento fondamentale.
Attraverso un’analisi approfondita, vengono focalizzati gli aspetti critici di un’impresa e della sua attività, valutati nell’ottica del potenziale investitore, il quale ha come obiettivo quello di massimizzare il profitto, di contenere l’assunzione di rischi e di limitare al massimo l’esborso finanziario.
Lo Studio è in grado di effettuare verifiche sulla posizione fiscale di una determinata società o gruppo, relativamente a:
· la corretta interpretazione e applicazione della normativa fiscale ordinaria e straordinaria vigente;
· l’individuazione delle aree a rischio;
· la rilevazione di potenziali responsabilità;
· gli scenari fiscali in caso di acquisizione o vendita di società;
· i benefici fiscali futuri;
· l’adeguamento ai nuovi regolamenti e gestione di precedenti irregolarità, sfruttando le opportunità concesse dalla legge.
Predispone quindi un documento cui sono evidenziati i risultati dell’analisi ed in particolare le aree di criticità che l’investitore deve tener in considerazione.
Lo Studio, grazie ai propri consulenti del lavoro interni, garantisce ai propri clienti un’attenta e competente gestione di tutti gli aspetti contabili, economici, giuridici, previdenziali, fiscali scaturenti dai rapporti di lavoro intrattenuti dalle aziende.
I settori in cui opera sono costituiti da ogni tipo di impresa, dalle piccole a quelle di grandi dimensioni, di ogni settore produttivo, avendo affinato una particolare esperienza di gestione di quasi tutti i contratti collettivi stipulati sia in sede nazionale che nelle realtà aziendali.
Il Cliente ha la possibilità di fruire non solo della completa gestione dei rapporti di lavoro dal momento della loro costituzione alla loro estinzione,(comprese le assistenze in sede ispettiva, contenzioso ecc,) ma anche della sola consulenza, attraverso interventi di volta in volta richiesti per la soluzione di particolari problemi o per l’adempimento a specifici obblighi imposti dalla legge o dagli organi di vigilanza in materia di lavoro.
Lo Studio in particolar modo è estremamente competente nell’assistenza e rappresentanza dell’azienda nelle vertenze extragiudiziali davanti le commissioni di conciliazione ed in sede di arbitrato, promosse da lavoratori dipendenti, da autonomi e parasubordinati.
Le aree di intervento sono le seguenti:
CONSULENZA CONTRATTUALE:
Gestione delle diverse tipologie di Contratti Collettivi di Lavoro.
Interpretazione e applicazione delle norme anche tramite confronti con le Associazioni di Categoria.
CONSULENZA PREVIDENZIALE ED ASSISTENZIALE:
Inquadramento previdenziale delle Aziende.
Inquadramento INAIL (valutazione rischi).
Contenzioso e ricorsi INPS e INAIL.
Consulenza pensionistica.
CONSULENZA GIURIDICA:
Interpretazione ed applicazione delle norme di Legge in materia di lavoro.
Stesura contratti individuali di lavoro.
Legge Biagi: apprendistati, contratti d’inserimento, contratti a progetto, ecc.
Assistenza nell’applicazione delle normative disciplinari (contestazioni e provvedimenti).
Vertenze individuali di lavoro: assistenza del Cliente nelle trattative presso gli Uffici del Lavoro o in sede stragiudiziale.
CONSULENZA SINDACALE:
Trattative sindacali.
Procedure per cessioni rami d’azienda.
Procedure di Cassa Integrazione (Ordinaria e Straordinaria).
Procedure di mobilità.
Il centro di servizi interno, STUDIO CASSANO S.r.l., si occuperà delle seguenti adempienze:
Elaborazione dei cedolini svolta interamente all’interno da personale specializzato;
Prospetti contabili: prima nota, ratei e TFR
Adempimenti annuali: CUD, 770, autoliquidazione INAIL;
Data reporting;
Elaborazione budget aziendali;
Gestione pratiche Collocamento: assunzioni, trasformazioni e cessazioni.
Denunce d’infortunio.
Esame circa la ragionevolezza di piani di risanamento dell’esposizione debitoria dell’impresa e di riequilibrio della sua situazione finanziaria (ex art. 67 3° comma lettera d) L.F.);
Esame circa la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità dei piani inerenti i ricorsi per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo (ex art. 161 3° comma L.F.);
Esame circa l’attuabilità degli accordi di ristrutturazione dei debiti in particolare circa la loro idoneità ad assicurare il regolare pagamento dei creditori estranei agli accordi (ex art. 182 bis L.F.);
Gestione delle soluzioni negoziate della crisi di impresa;
Gestione della procedura fallimentare con svolgimento di attività di accertamento del passivo fallimentare con la valutazione di tutte le domande di ammissione alla procedura presentate dai creditori concorsuali, liquidazione del patrimonio fallimentare e riparto del ricavato tra creditori.
Revisione legale di bilanci di esercizio e bilanci consolidati ai sensi del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39;
Revisione volontaria di bilanci, di situazioni contabili infra annuali e semestrali per finalità informative interne ed esterne; Assistenza ai Collegi Sindacali che assumono l’incarico di revisione legale;
Verifiche periodiche circa la regolare tenuta della contabilità;
Pareri di congruità nei rapporti di concambio o dei prezzi di emissione di nuove azioni con esclusione di diritto d’opzione;
Processo strutturato di audit basato sull’interazione costante e tempestiva con la direzione aziendale, allo scopo di identificare i principali gap nel sistema di controllo interno e di formulare raccomandazioni utili per la definizione di piani di azione per l’evoluzione dell’architettura di controllo;
Verifiche di conformità delle procedure e dei comportamenti aziendali a specifiche norme di legge, regolamenti o su richiesta di autorità di controllo.
Assistenza nella soluzione di problematiche di natura contabile;
Consulenza in materia di principi contabili IAS-IFRS;
Progettazione o adeguamento dei piani dei conti, procedure e manuali contabili;
Assistenza e redazione della reportistica interna;
Identificazione di azioni per il miglioramento del capitale circolante;
Check-up della situazione finanziaria;
Analisi della struttura dei costi aziendali;
Esame della marginalità dei singoli prodotti/unità di business;
Studio e valutazione del sistema di controllo interno;
Assistenza nell’implementazione del controllo di gestione.
Per l’elaborazione dei dati contabili lo Studio si avvale della propria struttura, C.S.E. CENTRO STUDI ECONOMICI s.r.l.
Aggiornamenti & Fiscalità
Rassegna Fiscale
Le ultime notizie del giorno
Superbonus, trattativa Meloni-Giorgetti sui cantieri nelle aree del terremoto 2016
La nuova tagliola sui crediti d’imposta ha spinto diversi parlamentari a chiedere correttivi ma il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha precisato che i margini di manovra sono strettissimi. Si lavora in ogni caso ad un correttivo che possa escludere dalla stretta le ricostruzioni del centro Italia colpite dal sisma del 2016. Due le ipotesi al vaglio: la prima, del Mef, offriva la riapertura di sconti e cessioni solo per le abitazioni principali dei cittadini entro una soglia di reddito predeterminata. Fratelli d’Italia spinge, invece, per un patto su una modifica da introdurre in Parlamento per aumentare i fondi del contributo parametrico e compensare per quella via l’aiuto che viene meno dal superbonus. Conti alla mano si tratta di circa 250-300 milioni. La decisione di tirare il freno alla cessione dei crediti anche nelle aree terremotate testimonia l’alto livello di allarme sui conti pubblici. Il contatore del deficit 2023 dovrebbe superare di qualche decimale il 7,2% del Pil, anche sul disavanzo 2024 si moltiplicano le incognite. (Ved. anche Il Corriere della Sera: ‘La ‘stretta’ sul Superbonus Dubbi anche nella maggioranza’ – pag. 2 e Italia Oggi: ‘Bonus edilizi, si chiude in fretta’ – pag. 23)
Superbonus, maxi sanzione senza comunicazione antifrode
Superbonus. Per monitorare costantemente la spesa pubblica è sorto un nuovo adempimento che i cantieri dovranno rispettare: una comunicazione antifrode in cui andranno pronosticati gli investimenti previsti per il 2024 e 2025.Prevista una maxi sanzione di 10 mila euro per i cantieri attivi che si asterranno e la decadenza totale da ogni agevolazione per quelli ancora da aprire. Il decreto Blocca cessioni non punta solo ad evitare la formazione di nuovi crediti d’imposta, eliminando tutte le strade per cessione e sconto in fattura, ma interviene anche nel campo da gioco delle detrazioni, mettendo una nuova museruola alle detrazioni collegate al superbonus. L’idea è quella di evitare che il Fisco venga a conoscenza dell’esistenza di cantieri solo al momento della trasmissione delle fatture. Il Governo vuole avere, sin da subito, la massima visibilità su quanto potrebbe spendere nei mesi e negli anni successivi. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Monitoraggio interventi, sanzioni fino a 10 mila euro’ – pag. 23)
Ravvedimento speciale, il termine slitta al 31 maggio
La bozza del decreto legge approvato dal Cdm lo scorso 26 marzo prevede una nuova possibilità per accedere al ravvedimento speciale per i periodi di imposta 2021 e precedenti. Inoltre dispone la postergazione del termine del 31 marzo, già previsto per l’analoga regolarizzazione concernente le infedeltà dichiarative relative all’esercizio fiscale 2022 al 31 maggio 2024. Per quanto concerne il ravvedimento relativo all’anno d’imposta 2022, entro il termine del 31 maggio 2024 dovrà essere trasmessa la dichiarazione integrativa, unitamente al pagamento delle maggiori imposte dovute, degli interessi e delle sanzioni. Resta confermata la possibilità di optare per il pagamento dilazionato in un massimo di 4 rate. Per le annualità 2021 e precedenti entro il prossimo 31 maggio dovranno essere trasmesse le pertinenti dichiarazioni integrative unitamente al pagamento delle maggiori imposte dovute, di interessi e sanzioni. Prevista la possibilità di pagare entro il 31 maggio le prime 5 rate, dilazionando il residuo in 3 rate successive. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Ravvedimento speciale per l’anno di imposta 2022, si riapre la finestra per le regolarizzazioni delle violazioni dal 2 aprile al 31 maggio 2024’ – pag. 24)
Nuovo contraddittorio sugli atti dal 30 aprile
Il nuovo contraddittorio preventivo trova applicazione sugli atti emessi dal 30 aprile 2024. Per quelli con data antecedente si continua a fare riferimento alle vecchie regole. Per gli avvisi di accertamento conseguenti agli schemi d’atto inviati nelle scorse settimane si applica il differimento dei termini di decadenza di 120 giorni. Con il decreto legge appena approvato, il Governo cerca di porre rimedio alla confusione generata dalla efficacia divergente della riforma dello Statuto del contribuente e della riforma dell’accertamento con adesione. Questo ha creato problemi di coordinamento anche all’interno della stessa Amministrazione che, all’inizio, in taluni casi, ha ritenuto già operativo dal 18 gennaio l’istituto del contraddittorio preventivo, notificando gli appositi schemi d’atto. Con una direttiva il Mef ha poi sostenuto che fino al 30 aprile 2024 la disciplina di riferimento dovesse ritenersi invariata. Il decreto fisco superbonus pone rimedio e stabilisce che anche la disciplina introdotta con la revisione dello Statuto del contribuente non si applica né agli atti impositivi emessi prima del 30 aprile né a quelli conseguenti ad inviti al contraddittorio ‘vecchio stile’. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Atti fiscali, 30 aprile spartiacque’ – pag. 24)
Sanzioni accessorie troppo penalizzanti
Secondo i rappresentanti delle professioni le sanzioni accessorie contenute nella riforma fiscale sono troppo penalizzanti per chi è fuori dal concordato preventivo. Nel caso di non accettazione della proposta – ha evidenziato il consigliere nazionale dei commercialisti delegato alla fiscalità, Salvatore Regalbuso – la previsione rischia di tramutarsi in una indebita pressione all’accettazione della proposta medesima. Prevedere una modalità di compensazione più ampia inserendo anche i crediti precedenti al 2023 è la richiesta formulata dal tesoriere del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, Stefano Sassara. La Lapet propone, invece, una ulteriore riduzione dell’aliquota sanzionatoria a favore dei contribuenti che, con dichiarazioni integrative, provvedono ad integrare i redditi dichiarati.
Imprese agricole giovanili con fisco e vendite agevolati
Sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 26 marzo è stata pubblicata la Legge per l’imprenditoria giovanile n. 36/2024 che prevede un regime fiscale agevolato, sostegni per la formazione e ‘preferenza’ per la vendita diretta. Interessate le imprese che esercitano esclusivamente attività agricola in presenza di precise condizioni. Come anticipato le imprese giovanili agricole possono optare per un regime fiscale agevolato che consiste nel versamento di una imposta sostitutiva dell’Irpef, delle addizionali e dell’Irap del 12,5% da applicare alla base imponibile costituita dal reddito di impresa prodotto nel periodo di imposta. Questo regime si applica solo sulle attività diverse da quelle produttive di reddito agricolo di cui all’articolo 32 del Tuir. Il regime, opzionale, ha effetto per il periodo d’imposta in cui l’attività è iniziata e per i 4 successivi. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Mix di incentivi ai giovani’ – pag. 30)
Codice doganale, eliminata la temporanea importazione
Le nuove norme nazionali sul Codice doganale eliminano il regime di temporanea importazione e restringono quello di temporanea esportazione, limitando l’uso di attrezzi e macchine all’estero per lavori o produzione di beni. Questa riforma, introdotta con un decreto delegato, modifica l’approccio al traffico internazionale di merci, contrastando con le pratiche attuali basate sul Tuld, che favorivano tali scambi. Il rinnovato articolo 72 semplifica e restringe l’ambito di applicazione della temporanea esportazione, introducendo limiti temporali e specifiche esclusioni. Nonostante le restrizioni, le disposizioni del Codice doganale dell’Unione (Cdu) e l’articolo 269 potrebbero offrire una via per l’esportazione temporanea, sottolineando la necessità di reimportazione in franchigia senza dazi, a patto che i beni non siano stati trasformati. Questa interpretazione, in attesa di conferma pratica, solleva questioni su come le imprese possano adeguarsi a queste nuove regole senza perdere competitività.
Imprese culturali del Terzo settore con sgravi, finanziamenti e incentivi
La legge sul Made in Italy (Legge n. 206/2023) dà nuovo impulso alle imprese culturali e creative (Icc) con la possibilità di acquisire la qualifica di ente del Terzo settore. Impresa culturale e creativa è una qualifica che può essere riconosciuta a qualsiasi ente, indipendentemente dalla forma giuridica adottata al ricorrere di determinate condizioni. Sul piano soggettivo la novità più significativa riguarda la possibilità di applicare la disciplina in materia di imprese culturali e creative sia alle imprese sociali che agli enti del Terzo settore che svolgono in via principale o esclusiva attività imprenditoriale. L’adozione della doppia qualifica (Icc-Ets) permetterebbe di cumulare gli incentivi previsti dalla legge di Made in Italy, di prossima attuazione, con quelli già operativi per le realtà del Terzo settore.
Bonus edilizi, la compensazione è sospesa se si hanno debiti fiscali
Crediti da bonus edilizi: in presenza di debiti con l’Erario superiori a 10 mila euro, la compensazione è sospesa. Il blocco delle compensazioni che scatterà a partire dal 1°luglio, per chi vanta ruoli superiori a 100 mila euro non opera con riferimento ai piani di rateazioni e alle cartelle rateizzate. Nell’articolo 4 del decreto legge superbonus approvato dal Governo lo scorso 26 marzo vengono sistemati e definiti i rapporti tra crediti e debiti fiscali e la possibilità riconosciuta di procedere in compensazione. Per quanto concerne il capitolo dei crediti fiscali generati da bonus edilizi si prevede che in presenza di iscrizioni a ruolo per imposte nonché iscrizioni a ruolo gestite dall’Ader relativi agli atti delle Entrate per importi superiori a 10 mila euro si sospende l’utilizzabilità in compensazione dei crediti di imposta maturati e presenti nella piattaforma delle Entrate fino a concorrenza del debito. Dal 1°luglio si applica il blocco delle compensazioni per importi complessivamente superiori a 100 mila euro.
Stretta sui crediti delle imprese
Nello schema di decreto legge superbonus approvato dal Consiglio dei ministri figurano misure urgenti in materia di agevolazioni con restrizioni sugli incentivi fiscali a favore delle imprese. Per contrastare le frodi in materia di cessione dei crediti Ace, cedenti e cessionari saranno responsabili in solido per il recupero da parte del Fisco del bonus e dei relativi interessi. Per beneficiare dei crediti d’imposta 4.0, invece, le imprese dovranno preventivamente comunicare al Ministero delle Imprese e del Made in Italy sia l’ammontare degli investimenti agevolabili (compresi quelli realizzati a decorrere dal 1°gennaio 2024), sia le quote di ripartizione annuale del bonus, come già previsto per il credito d’imposta Transizione 5.0 istituito dal decreto Pnrr. La comunicazione dovrà essere aggiornata al completamento degli investimenti e dovrà essere effettuata anche per quelli realizzati a decorrere dal 1°gennaio 2024 e fino al giorno antecedente alla data di entrata in vigore del decreto legge.
Evasione accise, pugno duro
Nel Dlgs in materia doganale, varato lo scorso 26 marzo dal Cdm, è prevista l’introduzione del reato di sottrazione all’accertamento e al pagamento dell’accisa sui tabacchi lavorati, con la nuova sanzione della pena detentiva che va da due a cinque anni. Previste anche misure che modificano la disciplina sanzionatoria delle accise, che ritoccano e integrano il Testo unico accise, con particolare riguardo ai tabacchi lavorati. L’esigenza è quella di riorganizzare il quadro normativo sanzionatorio. Oggi le violazioni sui tabacchi lavorati sono sanzionate ricorrendo alle norme del Testo unico delle leggi doganali e della legge n. 907/1942 sul monopolio di sali e tabacchi. Con la riforma viene inserita nel Tua una disciplina sanzionatoria specifica che riguarda esclusivamente il mancato assolvimento dell’accisa sui tabacchi lavorati. Il nuovo illecito disciplinato dall’art. 40-bis Tua ricomprende nelle condotte sanzionatorie le innumerevoli modalità con cui può essere realizzata l’evasione dell’accisa. La sanzione penale non trova applicazione se la violazione ha ad oggetto un quantitativo di tabacco lavorato inferiore a 15 kg e se non ricorrono le circostanze aggravanti.
Stretta sulle false partite Iva cinesi
Riflettori accesi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sulle false partite Iva con particolare attenzione alla rete di società fittizie cinesi utilizzate per il riciclaggio di denaro da reati tributari. A ufficializzarlo le linee di indirizzo dell’azione antifrode delle Dogane in cui vengono evidenziati gli ambiti di intervento per il 2024. Sotto controllo anche gli illeciti a forte rischio di riciclaggio. L’Adm intende potenziare il monitoraggio delle strutture aziendali fittizie con partita Iva, predisposte per realizzare violazioni fiscali in Italia e in altri Paesi Ue anche in relazione all’appresa esistenza di una rete aziendale piuttosto strutturata, composta da molteplici società commerciali fittizie, costituite da imprenditori cinesi in Ungheria, utilizzata sia per l’emersione di fatture per operazioni inesistenti sia per il trasferimento e riciclaggio dei proventi conseguiti con i reati tributari. Nel mirino delle attività antifrode anche i movimenti di denaro contante, funzionali a condotte illecite.
Novità Fiscali
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Codici tributo per il versamento delle somme derivanti dal recupero del credito indebitamente utilizzato in compensazione da parte del sostituto d'imposta a seguito di assistenza fiscale
Il decreto legislativo n. 175/20214, all’articolo 15, ha disposto che le somme rimborsate ai percipienti sulla base dei prospetti di liquidazione delle dichiarazioni dei redditi e dei risultati contabili trasmessi dai Caf e dai professionisti abilitati sono compensate dai sostituti d’imposta esclusivamente con le modalità di cui all’art. 17 Dlgs n. 241/1997, nel mese successivo a quello in cui è stato effettuato il rimborso.
Per consentire il versamento, tramite mod. F24 e F24 EP, delle somme dovute a seguito degli atti di recupero per l’utilizzo indebito in compensazione del credito relativo alle somme rimborsate a seguito di assistenza fiscale, l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 18/E del 27 marzo 2024, ha istituito i codici tributo da ‘7901’ a ‘7908’.
Istituzione del codice tributo per l’utilizzo del credito d’imposta in favore dei soggetti che effettuano erogazioni liberali relative a progetti di promozione dell’attività sportiva e di valorizzazione dell’impiantistica sportiva - Legge regionale del Friuli-Venezia-Giulia
La Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia con la legge regionale n. 22 del 28 dicembre 2022 ha riconosciuto un contributo sotto forma di credito d’imposta a favore dei soggetti che effettuano erogazioni liberali relative a progetti di promozione e organizzazione di attività sportive e di valorizzazione dell’impiantistica sportiva.
Il Regolamento n. 175/2023 definisce le condizioni per la concessione del contributo e all’articolo 26 stabilisce che il credito d’imposta non può essere chiesto a rimborso ed è utilizzabile in compensazione. Prevede, inoltre, che la presentazione del mod. F24 avvenga esclusivamente tramite i servizi telematici delle Entrate.
Per consentire l’utilizzo in compensazione da parte dei beneficiari dell’agevolazione in parola, l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 17/E del 27 marzo 2024, ha istituito il codice tributo ‘7066’ così denominato: ‘Credito d’imposta per erogazioni liberali relative a progetti di promozione e organizzazione di attività sportive e di valorizzazione dell’impiantistica sportiva – Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Art. 6, comma 69, legge regionale 28 dicembre 2022 n. 22’.
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